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martedì 15 luglio 2014

Crema delle Streghe...per rimanere giovani...!

La seguente ricetta per preparare la crema della Giovinezza...mi è stata insegnata da una mia vecchia amica...che se la preparava ad ogni Luna Crescente.
Sembra che le sue origini si perdano nella notte dei tempi...in paesi molto lontani dell'Estremo Oriente. Si parla di un preparato tutto naturale che bisogna spalmare su tutto il corpo o dove avete più rughe e smagliature...
Si prende:
3 etti di burro di cacao  e 2 bicchieri di latte intero
! cucchiaino di polline di mille fiori e 1 etto di cuore di sedano
1 bicchiere di spremuta di arancia, con la buccia e 1 bicchiere di decotto di malva
1 bicchiere di decotto di verbena e 1 di decotto di salvia
1 bicchiere di zucchero
1 bicchiere di spremuta di pompelmo con la buccia
1 bicchiere di miele vergine e 1 di olio di oliva.
Quando in cielo la Luna Nuova brilla ( leggendo il mio oroscopo potrete sapere quando inizia la fase lunare, o anche guardando un calendario qualsiasi) frullate tutti gli ingredienti, per 15 giorni consecutivi alla luna Nuova, la sera prima di andare a dormire, passatela su tutto il corpo. Tenendola tutta la notte.
Il preparato rimasto dopo i 15 giorni dovrete gettarlo via,
per prepararlo di nuovo, il mese seguente alla nuova fase.
E' un preparato straordinario che regalerà alla vostra pelle un aspetto fantastico..!
PS: Verificate che nel preparato non ci siano ingredienti a cui siete allergici o intolleranti...!
Oggi ho voluto farvi un regalo particolare...tutto naturale...e che vi regalerà un aspetto bellissimo!
Chi è giovane potrà usarla anche per 3 giorni consecutivi, per le persone più mature il preparato, va conservato in frigorifero, in quanto non avendo conservanti non si potrà conservare all'esterno per 15 giorni. Dopo averla provata...fatemi sapere come vi siete trasformate da Streghe in...Fate!!! Può essere usata anche dagli uomini...che ritroveranno la Bellezza perduta....!! O almeno spero!!!...
Con gli uomini è sempre più difficile, trasformarli da ranocchi in...Principi...Ma sono una Strega e non mi arrendo mai.."Pozione, pozione fai la magia e la vecchiaia porta via...! "

giovedì 8 maggio 2014

Le Piante come aiuto...per le nostre disarmonie..Spirituali...


Preferire certi tipi di fiori, vuol dire che in noi abbiamo delle caratteristiche che il fiore stesso racconta e che ha racchiuse in se'. Ma dove i fiori ci danno indicazioni sulle nostre emozioni, ci aiutano anche a riportare armonia nella nostra essenza.
I fiori possono essere ingeriti, come essenza( Quelle che vengono preparate proprio per uso interno). Facendo delle frizioni sulla pelle, in modo particolare sulle piante dei piedi, i palmi delle mani,sulle labbra,la fronte e i polsi. ( dopo sempre aver verificato che non si sia allergici, a nessun componente dell’essenza stessa).
Nell'acqua della vasca da bagno.
Attraverso Nebulizzazioni o vaporizzazioni.
Tra i preparati più famosi che utilizzano i fiori e le piante, abbiamo i fiori di Bach, tra le prime piante utilizzate da Bach, per i suoi preparati abbiamo: agrimonia, balsamina,centaurea, cicoria, clematide, eliantemo, genziana,mimolo, piombaggine, scleranto, verbena,violetta d’acqua.

Preparare i fiori come faceva il famoso medico è molto semplice, si prende dell’acqua pura di fonte e si mette in un vaso di vetro sottile, poi si prendono le corolle dei fiori scelti e si mettono nell'acqua per tutto lo spazio che abbiamo disponibile. Si prende il vaso e si mette al sole, per un periodo che va’ dalle tre alle quattro ore. Riducendo il tempo se i boccioli tendono a perdere colore. Si tolgono i fiori, trascorso il tempo giusto, mettendo il liquido ottenuto dentro delle bottigliette provviste di contagocce, aggiungendo la stessa quantità di brandy, che serve per la conservazione.
Alcuni rimedi vengono preparati mettendo le corolle prescelte in acqua di fonte (1 litro) per 30 minuti, facendole bollire. Dentro un contenitore che sia smaltato bianco e coperto.
Si filtra e viene conservato come l’altro procedimento. Però prima d’imbottigliare bisogna raffreddare l’acqua ottenuta. Il secondo procedimento viene utilizzato per i fiori più consistenti. I fiori che vanno bolliti sono, agrifoglio,caprifoglio, carpine,castagno dolce, faggio rosso, gemma di ippocastano, ippocastano rosso, melo selvatico, noce, olivo,pino silvestre, rosa selvatica, salice, senape, stella di Betlemme.

Prima di assumere il preparato bisogna fare ancora un altro passaggio, prendere dal flacone ottenuto due gocce di essenza e versarla in un contenitore di 30 ml, che abbia al suo interno acqua minerale naturale, sempre con l’aggiunta di due cucchiaini di brendy.

Da questo viene presa la dose quotidiana che è di 4 gocce, a intervalli regolari per 4 volte. Da mettere sotto la lingua o da bere con poca acqua. Bisogna iniziare la mattina appena svegli, terminare la sera prima di andare a dormire. La cura può durare da un minimo di due settimane ad un massimo di due mesi,poi bisogna cambiare fiore o preparato.
Si possono utilizzare più fiori contemporaneamente, ma mai più di 4.

Bach parlava spesso di un rimedio che non doveva mai mancare, in quanto veniva utilizzato nei momenti di grande emergenza, in attesa dell’arrivo del medico.
Questo preparato è composto da 5 piante, la stella di Betlemme, Eliantemo, Balsamina, Visciola,Clematide.
Vanno preparate tutte in contenitori diversi, poi si passano due gocce di ognuna in un unico contenitore da 30 g. pieno di brendy, da chiudere ermeticamente e da conservare al bisogno.
Questo preparato può essere utile in caso d’incidenti, mal di testa, notizie spiacevoli. In caso la persona non fosse cosciente, inumidire labbra-gengive-polsi-dietro le orecchie.

I fiori devono essere colti con animo sereno,in luoghi privi d’inquinamento, al mattino presto e con il sole.

Esistono dei fiori che vengono preferiti da coloro che hanno paura, dalla paura che paralizza a quella paura che nasce da propri conflitti interiori.
Il primo è Eliantemo- per coloro che vivono la paura in modo estremo,per l’angoscia e il panico.
Ippocastano rosso- per chi si preoccupa molto degli altri, o si hanno paure immotivate.
Mimolo- Per i timidi, timorosi e per coloro che hanno paura a relazionarsi al mondo esterno.
Pioppo- le paure che non hanno un’origine chiara, per coloro che vivono il presentimento come qualcosa di negativo e che porta sempre guai, angosce.
Visciola- Conflitti dell’anima, e perdita di controllo.

Invece per i scoraggiati e i disperati possono essere utilizzate altre piante:
Castagno dolce, estremo malessere e angoscia.
Larice,sensazione di non riuscire in quello che si vuole e si fa.
Stella di Betlemme, per traumi o quando si rifiuta aiuto.
Salice, senso di fallimento o ci si sente vittime.
Pino, sensi di colpa o forte critica verso se stessi.
Quercia, Affaticamento, sforzi prolungati, senso del dovere esasperato.
Melo selvatico, essere fobici, meticolosi,quando ci si sente sempre sporchi fisicamente o psicologicamente.
Olmo, quando non ci si sente all’altezza o ci si vede sempre impreparati.

I fiori oltre a parlarci, dicendoci chi siamo e perché siamo attratti da una pianta specifica, ci aiutano a ritrovare la nostra armonia con il tutto…


sabato 19 aprile 2014

Oggi parliamo della Rucola e del Pesco...


Rucola: Il suo nome scientifico è Eruca sativa Mill. Mentre nella tradizione popolare viene chiamata Ruchetta, erba ruga, arigòla, aruca, gruritta. E’ una pianta con grandi fiori bianchi o giallastri, con delle venature viola, le foglie sono lobate. Ha un odore forte e piccante, era largamente coltivata nelle regioni Mediterranee dell’Europa e dell’Asia. Ha le stesse utilizzazioni dell’agretto, del ramolaccio e della senape.
Si può trovare ai bordi delle strade e ai margini dei campi, nei luoghi soleggiati, nei seminati nei terreni aridi, viene raccolta a maggio giugno, le radici solo in autunno, le radici vanno essiccate al forno,le foglie si utilizzano fresche. Le foglie si usano come condimento, in quanto regalano  un sapore piccante al preparato.
E’ una pianta depurativa, digestiva, stimolante, tonica. Quando viene utilizzata per preparare un’insalata, non deve mai essere utilizzata da sola, ma sempre insieme ad altri tipi d’insalata. Si dice che sia anche afrodisiaca, quindi una bella insalata in cui ci sia qualche foglia di Rucola, può aiutare una serata romantica a trasformarsi in qualcosa di più piccante!
Viene utilizzata per i capelli, astenia, cure disintossicanti di primavera, impotenza, aerogastria, atonia digestiva, flatulenza, idropisia addominale, scarsità di acido cloridrico, meteorismo, stati di debilitazione generale.
Le quantità sono di 50/100 g. al giorno di succo, in due volte, diluito in brodo vegetale freddo.
Per infuso- 300 g. di acqua bollente, in infusione 30 g. di semi schiacciati, riposare per 25 minuti, poi scolare con un passino.

Pesco- Il suo nome scientifico è Prunus persica o Persica vulgaris Mill. Il pesco non si trova allo stato spontaneo, viene coltivato in Cina da secoli , i cinesi lo eleggono a simbolo di rinnovamento, di giovinezza o amore fugace. Dopo essere stato coltivato in Medio Oriente per un lungo periodo, con le carovane commerciali, arrivò anche in Grecia con i soldati di Alessandro Magno, per poi arrivare successivamente anche in Italia.Parente stretto del susino, venne utilizzato molto presto per le sue capacità medicinali. Oggi è uno degli alberi da frutto più coltivati, in molte varietà. E’ costituita per l’85% da acqua, ricchissima di zuccheri, un buon numero di minerali e vitamine. Quando il frutto è maturo è un frutto energetico, aperitivo e rinfrescante, ben tollerato anche da coloro che hanno uno stomaco molto delicato. Possono esserci persone che presentano allergia alla buccia. Per la bellezza se ne utilizza la polpa come per l’albicocca.Il nocciolo non va’ mai mangiato, in quanto tossico.
Il pesco è antispasmodico, aperitivo, lassativo, rinfrescante, sedativo e vermifugo. Quindi viene utilizzato per l’acufene, parassitosi, pertosse, sonno, stitichezza, tosse, alitosi, sordità, disturbi dell’apparato genito-urinario, gotta.
I fiori e le foglie sono calmanti,purgativi, diuretici, vermifughi e febbrifughi. Per uso esterno possono essere utilizzati per lenire i mal di pancia e le coliche, mentre degli impacchi alle mani e ai piedi, sono utili per alleviare dolori, dermatiti, reumatismi, pruriti e infiammazioni. I fiori e le foglie per le quantità e le modalità d’uso, bisogna farsi consigliare da un medico erborista, in quanto presentano una leggera tossicità, se non utilizzati nel modo giusto. I fiori vanno raccolti quando sono ancora chiusi, le foglie vanno raccolte al principio dell’estate, prima della maturazione dei frutti,essiccate all'ombra o al sole, e conservate in sacchetti di carta.
-Infuso come purgante di foglie- 10 foglie in un litro di acqua calda. Una tazza al mattino.
-Infuso fiori freschi chiusi, purgante e calmante- 5 pizzichi di fiori in un litro di acqua. Mezza tazza al giorno.
-Fiori secchi purgativo,lassativo,calmante- 4/5 pizzichi in un litro di acqua. Una tazza per adulti al giorno, 1 cucchiaio da minestra per i bambini.
-Per impacchi- mezza manciata di fiori e foglie per litro di acqua.
Per quanto riguarda i fiori e le foglie ATTENERSI scrupolosamente alle dosi, PER NON AVERE DISTURBI.

Curiosità con le erbe- Come preparare una pomata per il dolore. Fondere a bagnomaria,  della margarina senza sale circa 1 chilo. Aggiungere della maggiorana essiccata da poco e sminuzzata. Si lascia a bagnomaria per circa mezz'ora, mescolando spesso, chiudere il barattolo. Il giorno seguente scaldate ancora a bagnomaria, per un’altra mezz'ora, filtrate mentre è ancora caldo (senza ustionarvi!). Dividere e conservare in piccoli barattoli, facendo delle frizioni sulla parte dolorante al bisogno.

Diarrea- Bollire per 10 minuti, 10 g. di corteccia di quercia, in 200 g. di acqua. Si filtra e si dolcifica il liquido ottenuto. 1 cucchiaino ogni ora.

Pelle irritata, grassa e con foruncoli- Vaporizzate dell’infuso di bacche di ginepro ( 1 cucchiaino per litro di acqua) sul viso o sulla parte interessata.

Caduta dei capelli -Lasciate macerare delle bacche di ginepro, achillea millefoglie, rosmarino, radice di bardana ( 3 pizzichi per ciascuna in un litro di acqua) e poi massaggiate il cuoio capelluto.

Ricordate che le erbe, come ogni cosa vanno utilizzate con criterio, senza esagerare, in quanto possono avere degli effetti collaterali, anche gravi. Prima di utilizzare un’erba, verificare un’eventuale allergia, mettendo  per 24 ore, all'interno del braccio o dietro l’orecchio, la tisana o il preparato. In caso di reazione, rossori, bollicine non utilizzare. Per i tempi e le modalità d’uso, chiedere consiglio a persona esperta o erborista.

Tutto quello che si fa’ , bisogna farlo sempre con la testa….

PS: La pianta della foto non corrisponde alle piante descritte.


martedì 14 gennaio 2014

Il Gelsomino e la Parietaria...


La Parietaria- il suo nome è Parietaria Officinalis L,  i suoi nomi volgari sono Spaccapietre, Erba Vetriola, Coddizza. Pianta del Mediterraneo, che però si può trovare anche nel Nord dell’Europa. Cresce in grossi ciuffi tra i vecchi muri. E una pianta che può provocare allergie. Plinio nel I secolo, parlando di questa pianta diceva che era benefica per curare coloro che cadevano dall’alto dei muri. E’ una pianta emolliente  e diuretica, è più efficace se si usa fresca. Secca conserva le sue proprietà solo se conservata in barattoli ben chiusi.
Si raccoglie da maggio ad agosto, la pianta intera ma senza la radice.
Le foglie giovani vengono bollite e poi ripassate nell’olio o nel burro. Si possono mangiare anche in frittata o in minestra.
Cistite- Parietaria, coda cavallina, ortica bianca, erica, barba di mais. Con questo preparato, non gradevole di gusto, si cura in modo efficace la cistite.
Si usa la parte aerea della pianta, le foglie pulite e il succo. ( dopo aver verificato all’interno del braccio, se si è allergici, passando qualche goccia di tisana sulla pelle, e aspettando qualche ora).
Si conserva dopo averla essiccata velocemente all’ombra, in barattoli a chiusura ermetica.
E’ una pianta – depurativa, diuretica, emolliente, rinfrescante.
Viene utilizzata per l’Albuminuria, cistite, denti,edemi, emorroidi,litiasi, macchie, asma, calcolosi renale, colite, enterite, edema renale, foruncolosi, nefrite, prostatite, renella.
In generale viene preparata in infusione in 300 g. di acqua bollente, con 10 g. di prodotto. Si lascia riposare per 18 minuti, si filtra. 3 tazze al giorno, lontano dai pasti.
E’ una pianta anti-cellulite per eccellenza,bisogna bere anche molta acqua, per avere i risultati sperati. Elimina la ritenzione idrica.
Ho scoperto una curiosità riguardo questa pianta, viene chiamata erba Vetriola perché anticamente le donne la utilizzavano per pulire i veri.

Gelsomino- Il suo nome è Jasminum officinale L o Gelsomino Bianco. E’ una pianta rampicante, con rami fragili e fiori molto profumati. I fiori possono essere bianchi o striati di rosa. Ogni foglia ha 5-7-9- foglioline. Arrivò in Europa dall’India, nel XVI secolo. Viene molto utilizzata per ornare terrazze e pergolati, In Calabria esistono estese colture di questa pianta, esiste anche un Tè al gelsomino, preparato con i fiori che vengono coltivati a Formosa.
I fiori devono essere raccolti in estate, al mattino,appena scompare la rugiada, o tardo pomeriggio.
L’infuso con questa pianta è considerato un sedativo, dolcissimo rimedio contro il mal di testa.
Olio di Gelsomino- Si lasciano macerare per sei settimane i fiori in olio di oliva, quest’olio è un ottimo rimedio contro i dolori nevralgici.
Proprietà- Antispasmodico, aromatico,ipnotico,astringente.
Utilizzato- cefalea, dolori, sonno, tosse.

Consigli pratici
Per le Unghie deboli- Al mattino, a mezzogiorno e la sera, prendere del lievito di birra e dell’equiseto ( buono sarebbe trovare le capsule 1 di equiseto e 1 di lievito. Altrimenti mezzo cucchiaino di lievito tre volte al giorno, una tisana dell’erba una volta al giorno ) Da non utilizzare se si è allergici a uno dei due.
Immergere le unghie in una tazza di olio d’oliva tiepido, con l’aggiunta del succo di un limone.
Mangiare lievito di birra, equiseto, pane integrale, cereali integrali, latticini, formaggi, uova, carne, funghi e cavoli.
Usare sempre guanti di gomma.
Per tonificare il viso- Mettete a macerare della maggiorana, fragola, basilico, arancio selvatico, menta. 5 pizzichi di ognuna per un litro di acqua. Con questo preparato tamponare il viso e il collo, non si formerà il doppiomento.
Contro la stanchezza e il nervosismo- Un’infuso preparato con maggiorana,timo,lavanda. 1 pizzico di ogni erba per una tazza di acqua bollente, da bere la sera.
Contro il vomito- Infuso di basilico,50 g. di foglie in 1 litro di acqua per 10 minuti. Bere una tazza.
              //          - Infuso di Limone- Mezzo limone a fette in 1 tazza di acqua bollente.
             //           - Infuso di salvia- 20 g. di fiori e foglie in 1 litro di acqua bollente per 10 minuti.
Macchie scure della pelle- Quelle macchie che appaiono sulla pelle delle persone anziane, un decotto preparato con 2 pizzichi di malva in una tazza di acqua bollente. Utile anche contro la pelle secca e le irritazioni causate dai raggi solari. (dopo averla fatta intiepidire, naturalmente).

Eruzioni di tipo allergico- Contro il dolore applicare con una pezza pulita, un’infuso di malva e camomilla romana, 2 pizzichi di ognuna per una tazza di acqua calda, lasciata intiepidire.

Avvertenze- Per le dosi e le modalità d'uso rivolgersi sempre a persona esperta o un'erborista. Anche le piante se non utilizzate in modo opportuno, possono presentare degli effetti collaterali o dare allergie. 

domenica 22 dicembre 2013

Il test per vedere se Integratori e Erbe sono giusti per noi…

Oltre ad una corretta alimentazione gli individui oggi hanno bisogno d’integrare il tutto con Erbe e integratori.  In natura questi integratori devono avere un’utilità preventiva più che curativa. Nell’utilizzo delle erbe non bisogna mai dimenticare, di utilizzare più erbe mischiate tra di loro,  con un massimo di cinque tipi di erbe, con una dominante, quella che deve creare un certo effetto in una parte del corpo o per uno specifico problema. Le altre devono servire per depurare- per togliere infiammazioni- per calmare; preparare il terreno favorevole affinché l’erba principale possa agire al meglio. Preparare il corpo a ricevere la sostanza, utile, evitando al massimo gli effetti collaterali. Che non saranno mai simili ad un medicinale chimico, ma che comunque potrebbero esserci. Oltre alle erbe è diventato di gran moda fare uso degli integratori vitaminici, non chiedendoci mai se veramente ne abbiamo bisogno e se sono giusti per noi. Un integratore deve essere in accordo con le nostre condizioni fisiche e psicologiche, deve essere di buona qualità e deve essere assorbito dal corpo in modo semplice ed efficace, venire assunto in modo adeguato e all'interno di un’alimentazione sana e varia.
Il Test per verificare se un prodotto erboristico o un integratore è giusto per voi, è un procedimento della medicina Tibetana. Questo test funziona solo con prodotti in polvere, siano integratori – erbe - alimenti-vitamine ecc. Non può essere utilizzato per testare liquidi- oli- capsule. Per quanto riguarda le capsule possono essere aperte e verificare il contenuto purché sia in polvere e non in gelatina.
Appena alzati prendere in un contenitore pulito la parte centrale della vostra urina. Le donne non devono fare il test quando hanno le mestruazioni.
Serve un pentolino per scaldare le urine, dei contenitori bianchi e lisci, poco profondi. Un mortaio se dovete utilizzare dei prodotti che devono essere ridotti in polvere.
-          Mettere l’urina nel pentolino e scaldarla fino a quando inizia a fumare, a fuoco basso.  Versare l’urina nei contenitori per una quantità di due centimetri.
-          Prendete un pizzico della polvere da verificare, gettarla al centro dell’urina nella scodella. Osservate quanto si disperde e se una parte affonda.
1-Una sostanza sarà giusta per voi, se si disperderà in modo veloce sulla superficie, non ne affonda nemmeno una parte.
2-Una sostanza non sarà adatta, se quando la lasciate cadere sulla superficie, resta nel mezzo senza disperdersi e/o inizia ad affondare.
3-Una sostanza è neutra per voi, se si disperde lentamente sulla superficie, non allargandosi completamente. E poi inizia ad affondare, in parte. ( Questo vi dice che questa sostanza può essere utile per voi in alcuni momenti e non in altri).
( Il test può essere ripetuto in un altro momento per vedere come il corpo reagisce, nel caso del terzo tipo).
4- Nel caso una parte si allarga velocemente, una affonda. Se la polvere è composta di più erbe, bisogna fare il test per ogni tipo di erba separatamente.

Questo test serve da specchio per quel momento in cui lo fate, per il vostro stato di salute attuale. QUINDI E’ MEGLIO VERIFICARE  DI NUOVO OGNI TRE SETTIMANE.
Nel caso aveste deciso di prenderle per un periodo prolungato.

Dato che le condizioni in una persona cambiano, la verifica ogni tre settimane serve per vedere se quel prodotto continua ad essere valido per noi, o lo diventa successivamente.
Ho scoperto con meraviglia, facendo questa prova, che le mie convinzioni riguardo il benessere che mi davano certi preparati fosse superiore a quanto in realtà era. E alcune erbe che scartavo,  in realtà erano una vera panacea per il mio corpo.
E’ facile da fare e non costa nulla…Impariamo a fare delle verifiche su quello che introduciamo nel nostro corpo.

Per quanto riguarda l’uso delle erbe e le modalità d’uso, rivolgersi sempre ad una persona esperta. Per evitare intossicazioni o avvelenamenti.

La natura è nostra Amica…se le diamo la possibilità di espletare al meglio i suoi doni…In tutto ci vuole equilibrio e misura…ogni eccesso può essere negativo.

giovedì 28 novembre 2013

Aromaterapia...semplicemente...Profumi. Parte prima-

L'Aromaterapia è la cura del corpo e dello spirito  attraverso gli oli essenziali distillati dai vegetali. Sono cure semplici che possono essere utilizzate per tutti, utilizzando sempre essenze di marca e dopo aver verificato se la persona è allergica all'essenza che si andrà ad utilizzare. L'uso dell'olio profumato viene utilizzato sia per l'estetica che per risolvere piccoli problemi. Oppure solo per creare profumi personalizzati. L'essenze e gli oli essenziali sono la stessa cosa, principi attivi estratti da foglie, gemme , fiori e vegetali. Non sono grassi, per vedere se sono fatti bene mettetene una goccia sopra un foglio di carta assorbente, non deve rimanere traccia di olio. Gli originali sono estremamente volatili. Noi tutti ricordiamo le essenze per il loro profumo, si possono utilizzare in molti modi:
Per il Bagno- 8/12 gocce nell'acqua della vasca con acqua tiepida. Prima d'immergersi mescolare con le mani, per non farli restare in superficie. Prima del bagno è consigliabile passare un guanto di crine, iniziando dalle caviglie e procedendo verso il busto e le spalle. 
Pediluvi- Tantissimi organi hanno dei punti di riflesso nei piedi, si preparano mettendo acqua tiepida in un contenitore, con 10 gocce di olio essenziale. immergete i piedi per non più di 15 minuti.
Spugnature- Alcune gocce di olio di essenza diluita (pura può irritare la pelle) sopra una spugna umida. Stringere la spugna per mandare l'olio da tutte le parti, Applicarla sulla parte interessata. Utile in caso di febbre, insolazione,piaghe.
Gargarismi- Solo alcuni oli possono essere utilizzati per uso interno ( leggere sopra la confezione). 3 gocce in un bicchiere d'acqua.
Inalazione- Versare 6/8 gocce ( sempre per uso interno), in acqua bollente ponendo il viso sopra e respirando i vapori che si formano. respirando attraverso il naso e espirando con la bocca. Fino a quando l'acqua non si fredda. Si possono mettere delle gocce anche su di un fazzoletto, e portarlo dietro.
Impacchi- Alcune gocce sopra una garza o una stoffa morbida, Inumiditi in acqua calda, applicandoli sopra la parte. 
Frizioni- Diluire l'essenza in olio vegetale. Piccola quantità sopra una mano e frizionare la parte fino a completo assorbimento.
Massaggi- Massaggiare l'essenza sul corpo dopo averla diluita in olio oliva,di mandorle, olio di jojoba, di germe di grano, avocado, olio di girasole, ecc.
Le proporzioni sono 8 gocce in 20 ml di olio.
10 gocce in 30 ml di olio.
20 gocce in 60 ml di olio.
40 gocce in 120 ml di olio.
Oli così preparati vanno conservati in bottigliette con tappo a vite o di sughero, che chiudano bene. Mettendo sopra un'etichetta con l'indicazione del contenuto e il tipo di olio essenziale utilizzato e la data di confezionamento. Conservate in luogo buio,fresco,lontano da umidità e colpi d'aria. Attenzione in quanto le essenze sono INFIAMMABILI: Le essenza pure si conservano per 5 anni se non le aprite troppo spesso. Gli oli preparati da voi si conservano per 2 mesi.  L'essenze di agrumi formano depositi, basta agitarle.

Ricordate di prendere sempre oli essenziali di qualità, in quanto entreranno in contatto con il vostro corpo  e  la vostra mente. Essenze a basso costo possono procurare pericolose allergie e avvelenamenti. 

Controindicazioni- Se soffrite di ipertensione, epilessia,gravi malattie nervose, consultate sempre un esperto.
Lo stesso vale per le donne in gravidanza, durante il ciclo, o quando  non vi sentite particolarmente bene. Per verificare se siete allergici ad un'olio, mettete poche gocce all'interno del gomito, controllate la reazione dopo alcune ore. In caso di rossore, non utilizzare.

Se dovete prendere il Sole o fare lampade solari- NON utilizzate angelica-arancio amaro- arancio dolce- bergamotto- limetta acida- limone- mandarino- neroli- pompelmo- prezzemolo- verbena.
In Gravidanza- NON usare angelica- basilico-cannella-finocchio--ginepro-levistico- maggiorana comune- maggiorana spagnola- melissa-mirra-rosmarino-salvia sclarea.
Se Ipertesi-- NON usare Issopo-rosmarino-salvia-timo.
NON uso culinario- Bay-bergamotto-canfora-cipresso-geranio-incenso o olibano- issopo-melangolo o arancio amaro- mirra- pino silvestre- sandalo-sassifraga.
Tossiche se utilizzate in modo improprio-artemisia- menta americana-menta pulegio-ruta.
La prossima volta parleremo di alcuni oli essenziali e per cosa utilizzarli...


domenica 29 settembre 2013

Il Porro la Cipolla e il Pero...

Il Porro e la Cipolla
Il Porro deriva da una pianta spontanea, diffusa nel Mediterraneo. Viene considerata una primizia della primavera, Porro e cipolla hanno proprietà dietetiche e terapeutiche, per il porro la più importante  è quella di essere una pianta diuretica, ricca di acqua e mucillagine, sali minerali, e come tutte le specie di Allium, lo Zolfo. Quando viene cotto bene, è facile da digerire e le sue proprietà terapeutiche rimangono comunque numerose e valide. L'acqua di cottura del porro non deve essere salata, per essere utile all'organismo. Se passiamo un porro rapidamente sulla puntura di un'insetto, ne calma il bruciore.
Tra le proprietà più conosciute abbiamo che è un ottimo antisettico,diuretico, espettorante, lassativo, lenitivo,risolvente.
Viene utilizzato nei casi di alcolismo, albumine alte, angina, arteriosclerosi, artrite, ascesso, bronchite, per la caduta dei capelli, colorito, convalescenza, digestione, diuresi, edema, foruncoli e acne, obesità, patereccio,pelle, piaga, punture insetti, reni, sterilità, stitichezza, tosse e urea.

La Cipolla
Originaria dell'Afganistan e della Persia. Ma coltivata anche da egizi e caldei. Veniva consumata quotidianamente sia dai Greci che dai Romani.Quando è fresca contiene molta acqua, glucidi, lipidi, protidi, sali minerali, oligoelementi, zolfo, vitamine A-B1-B2-PP-B5-C-E, flavonidi. Il suo sapore piccante è dovuto alla presenza di un olio volatile. E' sconsigliata ai dispeptici, a chi sanguina facilmente, a chi soffre di dermatosi o a chi è irritabile.  Tra le piante che hanno più doti benefiche abbiamo proprio la cipolla e l'aglio. Le cipolle del sud sono più dolci, quelle del nord più aspre ma ricche di virtù medicinali. Ricca di vitamine, stimola la digestione, depura l'intestino, azione benefica sugli organi gastrointestinali, previene l'eccessivo nervosismo, insonnia,arteriosclerosi, ipertensione. Diuretica, una curiosità che mi è stata raccontata, che se si passa una cipolla sui reni o sul basso ventre, si farà molta più pipì. Utile in caso di coliche renali o calcoli ai reni o alla vescica, edemi, ritenzione delle urine, albuminuria, gotta o reumatismi. Facilita l'espulsione delle tossine attraverso il sudore, antiscorbutica perché ricca di vitamina C, antidiabetica, vermifuga, impacchi a base di cipolla prevengono infezioni alle ferite e alle scottature ( quelle piccole). Utile per lavare la pelle, anche in caso di acne. Restituisce l'appetito sessuale.
Una curiosità che mi ha insegnato mia nonna: Mettere un pentolino sul fuoco con una tazza di latte, aggiungere una fettina sottile di cipolla e lasciare cuocere per 10 minuti a fuoco basso. Utile per dormire bene e contro la tosse.
Se cotta calma i nervi, le angosce, aiuta chi soffre di palpitazioni, calmante negli stati spasmodici ( tosse e asma), utile contro tosse e mal di gola.
Gli impacchi di cipolla sono utili per il mal di testa, e per aiutare la guarigione della meningite  ( associata ai medicinali), cipolla cruda per pizzichi d'insetto, morsi di cane e ragni. Se la riscaldate sopra una padella e l'applicate sul collo cura il mal di gola. Lavarsi con acqua di cipolle, cura le emorroidi.

Infuso di cipolla- due cipolle rosse in un litro di acqua,bere durante il giorno. Eliminare le tossine         per tre o quattro giorni.
decotto al miele- come cura di primavera, depurativo o contro i vermi. Quattro o cinque cipolle  in un litro di acqua, aggiungere del miele durante l'ebollizione, tre o quattro tazze al giorno.
vino di cipolle- diuretico e ricostituente- schiacciare tre o quattro cipolle in un litro di vino bianco e unire 100 grammi di miele, riposare per 15 giorni, filtrare. 3/4 cucchiai da minestra al giorno.
vino per i vermi- tagliare sottile una cipolla, in mezzo litro di vino rosso. Macerare per 48 ore, filtrare. Un bicchiere la mattina a digiuno.
Impacchi di cipolla-contro mal di testa, emicranie, (applicare sulle tempie). Contro la meningite,  (sulla sommità della testa), contro la febbre ( sopra i piedi per 8 ore).
Bagni a mani e piedi- diuretico contro acne, bronchiti- 1 o 2 cipolle per litro di acqua.
crema di bellezza- cuocere tre cipolle schiacciate in strutto a fuoco basso. aggiungere un cucchiaio di miele, un bicchierino di acqua di rose, una tazza di latte. Quando omogenea applicare sulle macchie della pelle,couperose, buccia d'arancia, rughe.
E' imparentata all'aglio e come lui regala vitalità. La cipolla è afrodisiaca in quanto ristabilisce gli equilibri tra i componenti dell'organismo. Per gli effetti collaterali della cipolla, ( alito cattivo) basta una tisana alla menta, angelica, una mela grattugiata, un cucchiaio di miele, foglioline di prezzemolo, un chicco di caffè.
Viene utilizzata  per curare- acufene, albuminuria, alcolismo, ascessi, astenia, bronchiti, calli, diabete, edemi, efelidi, geloni, meteorismo, morsicatura, orecchi, parassitosi, patereccio, piaga, polmoni, punture insetti, reumatismi, scottature, screpolature, stitichezza, tosse, ulcere, urea, verruche.

Il Pero
E' congenere del Pero selvatico, anche se non deriva da questo. ha origine dalle alcune specie dell'Europa Sud-orientale e dell'Asia occidentale. I frutti del pero selvatico sono aspri.  Era coltivato in Grecia e i botanici del  I° secolo ne descrivevano una quarantina di specie. Il numero è andato crescendo attraverso lo studio e le ricerche di coltivatori specializzati, che hanno creato  varietà più pregiate. Le varietà oggi che vengono coltivate su scala industriale sono poche e alcune di queste vengono utilizzate per la fabbricazione del sidro di pere.Tutti i peri nascono da innesti su cotogni e quelli selvatici hanno rami spinosi. I frutti quando sono maturi, risultano digeribili anche ai bambini, anche se meno della mela,  se  si soffre di disturbi gastrici è meglio cuocere i frutti. Le pere sono ricche di zuccheri,  in modo particolare di levulosio, che le rende più tollerabili per i diabetici. Povere di vitamine, ma apprezzabili per gli acidi organici, i minerali e la pectina. Il tannino le rende un po astringenti, il gusto è rinfrescante.  La corteccia e le foglie dei rami giovani contengono arbutina. Di questa pianta si utilizzano anche la corteccia, i ramoscelli, le gemme, le foglie e i fiori. Come il frutto anche le altre parti della pianta sono diuretiche,lassative, calmanti, febbrifughe, ipotensive, astringenti su i tessuti colpiti da infezioni. Potrete utilizzarli per combattere la ritenzione delle urine e i calcoli della vescica.
Raccogliere le pere  quando sono mature. Le parti della pianta devono essere raccolte in primavera prima della completa fioritura, ed essiccate all'ombra.
E' antidiarroico, antisettico, astringente, diuretico,vulnerario.
Le pere vengono utilizzate per l'angina, cistite, diarrea, diuresi, gotta, litiasi, reumatismi.
Infuso può essere preparato con la corteccia, i rami giovani, foglie, gemme e fiori: mettere due manciate di una di queste parti dell'albero (o di miscela) in un litro di acqua. Lasciare in infusione o bollire per un quarto di ora, (15 minuti), Tre tazze al giorno mangiando anche una pera, come diuretico o contro le affezioni urinarie.
Come per tutte le cose, non eccedere nell'uso. Rivolgersi per dosi e modalità d'uso a persona esperta o ad un erborista. 
Anche i prodotti naturali possono avere effetti collaterali, mai simili ai medicinali chimici, ma comunque è meglio andare sul sicuro.

mercoledì 19 giugno 2013

Albicocco e Origano...

Albicocco- Alla fine del III Millennio A:C:, l'albicocca compariva sulla tavola degli imperatori della Cina. Anche se poi la pianta rimase  sconosciuta in Europa fino ai tempi di Alessandro Magno, Si diceva fosse arrivata dal' Armenia,  dove il suo frutto prese il nome di Armeniacum malum,che significa Mela d'Armenia, nome che gli venne dato dai Romani. Ma nella realtà di fatto questo frutto non ha niente a che vedere con l'Armenia, proviene dall'Asia centrale dove allo stato naturale cresce, tra la Grande Muraglia e Pechino: i Romani contribuirono  alla diffusione di questo frutto nel Mediterraneo. Anche se i medici orientali con questo frutto curavano il mal d'orecchi, dolori del naso e le emorroidi. Oggi questo frutto è uno dei più comuni nell'Europa meridionale, in Italia lo troviamo  in modo diffusissimo in Campania, ma viene coltivato anche in altre regioni, in modo particolare in Liguria, Piemonte,Alto Adige e Emilia Romagna. Il frutto viene consumato sia fresco che in marmellata, ma anche i frutti secchi sono molto conosciuti e utilizzati. Ha un alto valore nutritivo,ricco di vitamine,zuccheri,sali minerali, ed è un potente anti anemico. Nella maggioranza dei casi è ben tollerato,   ma a volte provoca delle forme di allergia. Quando viene consumato fresco è anti diarroico, se essiccato e preparato come le    prugne diventa lassativo.  Il succo fresco è un'ottimo tonico per la pelle. La mandorla contenuta nel nocciolo, è commestibile solo quando è dolce. Quando è Amara non va mangiata perché contiene Acido Cianidrico, un potente veleno. E' un frutto tra i più consigliati per i bambini, gli anemici,gli intellettuali, malati agli occhi, ma che bisogna sconsigliare a chi soffre di stomaco e di fegato. Chi soffre di reumatismi farà bene a mangiarne i frutti cotti, come depurativo albicocche fresche, contro la diarrea bollite nell'olio d'oliva.
Decotto di Albicocca- 100 g. di polpa di frutta fresca per litro di acqua. Sono utili gli impacchi per curare i malanni delle orecchie e del naso.
La stessa preparazione per lavaggi intimi, nel caso di emorroidi.
Il succo di albicocca -1 litro di succo per un bagno completo. Un bicchiere di succo in una bacinella per mani e piedi. Viene utilizzato per dare bellezza alla pelle.
Maschera per la pelle del viso- 4 albicocche mature, schiacciarle e applicarle sul viso per 10 minuti. Togliere tutto e sciacquare. (pelli secche).
Viene usata per curare Acufene-Anemia-Astenia-nella Convalescenza- Invecchiamento-Nervosismo-Pelle.

Origano- A forte dosi l'Origano può essere pericoloso, non bisogna mai abusarne, rispettare sempre le dosi. .E' una pianta erbacea, che appartiene alla famiglia delle Lamiaceae. I fiori sono bianchi e rosa, quando cresce spontaneamente sceglie luoghi incolti,terreni sassosi e aridi, ai bordi delle strade, dal mare alla collina; anche se è una pianta tipicamente di montagna , il suo nome scientifico deriva dal Greco Oros- Montagna e Ganos- Splendore. Si raccoglie nei mesi più caldi, si lascia essiccare legato in mazzi, in luoghi freschi e asciutti. Per l'uso in cucina viene coltivato in tutto il mondo.Per conservarla bene è meglio utilizzare dei contenitori di vetro ben chiusi e metterli lontano dalla luce.
Nel medio Evo si aggiungeva l'utilizzo nel caso in cui non funzionavano correttamente vari organi: reni,polmoni,fegato,milza,utero.
L'Origano ha proprietà curative indiscutibili, in modo particolare nei fiori: si guarisce rapidamente da un torcicollo applicando sulla parte un cuscinetto pieno dei suoi fiori, appena colti, riscaldati per brevissimo tempo in una padella.
Utile nei casi in cui si ha difficoltà a digerire, alleviare i dolori addominali e eliminare l'aria dalla pancia.
Un'infuso dei suoi fiori calma la tosse e elimina il catarro.
Le inalazioni fanno passare il mal di testa dovuto a raffreddore e libera il naso.
Per il mal di pancia- mettere a macerare 15 g. di fiori in 150 ml. di alcol a 70° per una settimana. Filtrare e mettere in un contenitore di vetro scuro con il contagocce. Prenderne 30 gocce, al bisogno.
Tosse e catarro- 1 cucchiaino di erba in una tazza bollente di acqua. In infusione per 3 minuti,Filtrare e due tazze al giorno, dolcificando.
Per il raffreddore- 20 g. di fiori 1 litro di acqua bollente, infusione 4 minuti, filtrare e fare suffumigi, coprendovi con asciugamano. Fino quando è caldo.
Pediluvio-nell'acqua pediluvio 1 manciata di fiori. Immergere i piedi almeno per un quarto d'ora.
Vino- 40 g. di fiori in 1 litro di vino bianco.Macerare per 10 giorni,filtrare e bere 2 tazze al giorno. Per raffreddore e raucedine. 1 Bicchierino dopo i pasti aiuta a digerire.
Nevralgie- 200 ml. di acqua bollente con 2 cucchiai di fiori secchi. Riposare fino quando è fredda.Impacchi sulla nevralgia.
I suoi fiori fanno parte anche di un preparato che viene chiamato Archibugiata, e si ottiene anche una bevanda dolce facendo macerare i suoi fiori in vino rosso.
I popoli antiche lo utilizzavano per curare le mestruazioni dolorose, la ritenzione delle urine, problemi respiratori, congiuntivite, traumi-lividi-ematomi-distorsioni-lussazioni.
Viene utilizzato per aromatizzare la pizza napoletana e molti altri piatti tipici. Con lui si può preparare un dentifricio con cui si eviteranno tutti i problemi della bocca.
I suoi fiori possono essere utilizzati per tingere la lana di rosso-bruno.
Calmante efficace e anche d'aiuto nei stati febbrili, in infuso. Da 5 a 10 pizzichi di pianta secca in un litro di acqua; Una tazza prima di dormire.
Massaggi contro i dolori- 2 manciate di pianta secca in 1/2 litro di olio d'oliva, fate bollire per mezz'ora a bagno maria, filtrare, raffreddare e imbottigliare. Conservare al buio.
Contro la sciatica- 2 pizzichi di origano, 2 di anice, 2 di menta, 2 di rosmarino in un litro di acqua.
Per il naso- un tampone imbevuto di infuso di origano,cura la febbre da fieno. 
L'Origano vero è quello che viene chiamato, Maggiorana. Nell'Antico Egitto era sacro al dio Osiride e venivano preparate corone che venivano messe sulla testa di coloro che partecipavano ai riti religiosi.

Curiosità sulle erbe per i piccoli problemi:

Per attivare la crescita dei capelli- frizionare il cuoio capelluto con un decotto di rosmarino. 2 cucchiaini per una tazza.
Per la caduta- lavanda e salvia, 1 cucchiaino di lavanda e 1 di salvia,in una tazza di acqua.
Per capelli forti- mattino, mezzogiorno e sera, 1 cucchiaino lievito di birra ( quello che si usa per le pizze salate, solo per le persone che non sono allergiche ai lieviti).
Capelli fragili- tre volte al giorno, tisana di asperella. 1 cucchiaino per tazza. Frizionare la testa con decotto di ortica. 2 cucchiaini per tazza.

Ricordare che anche le erbe vanno usate rispettando le dosi e i tempi, ogni eccesso può essere pericoloso. Le erbe hanno dei tempi di soluzione più lunghi in quanto tendono ad armonizzare le funzioni del corpo. 
Per quanto riguarda le dosi e i tempi di somministrazione, rivolgersi a persona esperta o ad un buon Erborista, che saprà consigliarvi nel modo migliore.
Le indicazioni sopra, sono parte della cultura popolare, ringrazio per  i consigli la signora Teresa, che sembra con l'uso delle erbe sia arrivata alla venerabile età di 89 anni!! ...



venerdì 10 maggio 2013

La Rosa di Gerico: Selaginella Lepidophylla.- Il Fiore della Resurrezione.

Esiste una pianta che io amo tantissimo, appena la vedi ti fa una brutta impressione, sembra secca, morta. E' una di quelle piante che non compreresti mai. Io ho scoperto questa meraviglia una sera, durante le feste di Natale di qualche anno fa. Giravo per le bancarelle che mettono nei pressi di San Pietro, girondolando, ho notato in una scatola queste piantine secche a forma di pallina, chiuse su se stesse come dei ricci. Ne ho presa in mano una, e non riuscivo a capire perché vendessero delle piante morte. Erano completamente secche, anche le radici. Poi il proprietario del banco mi disse che era una pianta miracolosa, che chi se ne prendeva cura, ne riceveva vantaggi straordinari sia a livello spirituale che materiale. Così decisi di prenderne più di una, anche per i miei amici. Avevo trovato il regalo particolare che stavo cercando...Un'antica legenda racconta che Maria e Giuseppe fuggendo dalla strage degli innocenti decretata da Erode, con il bambino Gesù,fecero una sosta nella pianura di Gerico per riposare. La Madonna scendendo dall'asino con il bambino Gesù,toccò terra e ai suoi piedi nacque una pianta a forma di verde rosa: era la Rosa di Gerico.Nel tempo quando Gesù era ormai cresciuto e si ritirava a pregare nel deserto, la Rosa lo seguiva rotolando spinta dal vento. La notte si fermava accanto ai piedi del Redentore e all'alba lo dissetava con le gocce di rugiada che intrappolava nelle sue foglie. Commosso dall'umile offerta Gesù la benedisse.
Durante tutta la vita di Gesù,  la rosa continuò a vagare fresca e verde in terra di Galilea, ma quando Gesù spirò sul Golgota tutte le piante morirono insieme a Lui, insieme a lui tornarono a vivere dopo tre giorni. Da allora, in ricordo della Passione del Cristo, la pianta continua a morire e rinascere periodicamente. Donando il suo benefico influsso su tutti quelli che la coltivano con amore. La Rosa di Gerico è considerata l'unico vero talismano vivente, nonostante il nome la pianta non è oriunda di Gerico, i mercanti la portavano da posti lontani come talismano per proteggere le loro case,le botteghe, loro stessi e la loro famiglia da qualsiasi male, tenendo lontani nemici e carestie.
Oggi si dice che chi coltiva una Rosa di Gerico attira nella sua vita, amore,salute,pace e armonia. In cambio delle cure che gli vengono date, regalerà al suo possessore abilità nel lavoro e buona fortuna negli affari.
Come far fiorire la Rosa::
Bisogna metterla in un contenitore fondo, con dei sassolini. Con mezzo cm di acqua, guardando che la pianta abbia abbastanza acqua per bagnare le radici. Si lascia così per 15/20 giorni fino a completa fioritura. Quando è nella fase secca può essere conservata per lunghissimi periodi. Facendogli vivere questi cicli di apertura e chiusura, la Rosa durerà per sempre. Ogni volta che tornerete  a bagnarla si avrà un accrescimento della felce.

E' molto tempo che conservo la mia Rosa, da quando l'ho comprata la mia vita è migliorata in positivo. Molte cose sono cambiate, anche nella vita dei miei amici. Non posso dimostrarvi che quello che dico è vero, però vi consiglio di provare. In fondo costa così poco, che vale la pena di vivere questa esperienza....

mercoledì 24 aprile 2013

Formula Essiac di Rene' Caisse: quando le erbe e l'uomo si coalizzano contro la malattia...



Sono venuta a conoscenza di questo preparato erboristico per mezzo di un mio amico che lo utilizza  per un grave problema alla prostata. Così essendo una curiosa e volendo approfondire le informazioni riguardo questa Tisana , ho iniziato una ricerca personale su Internet che mi ha portato ad acquisire tante informazioni utili, che mi hanno permesso di fortificare la mia convinzione riguardo l'utilità di questo composto in molte malattie che vengono definite "gravi".
Così  ho scoperto degli articoli molto interessanti riguardo questo  preparato a base di erbe, che sembra possa essere d'aiuto in presenza di malattie definite "incurabili"  o come cura preventiva per proteggere il corpo dalle stesse. (Anche se dobbiamo sempre ricordare che non esistono malattie incurabili, ma incurabile spesso, è il nostro modo di relazionarci  al nostro corpo e alla nostra anima in modo errato, ma questo è un'altro discorso....)
La Formula Essiac di Rene' Caisse è una tisana che si può trovare anche in capsule (per un uso più comodo, anche se poi nell'arco della giornata  la tisana va comunque consumata) composta da varie erbe, che insieme hanno un'effetto depurativo e disintossicante,agiscono sul sistema linfatico e sanguigno, ristabilendo l'armonia nel corpo. Agisce sulle ghiandole endocrine, restituendo l'armonia,ripulisce le arterie e non permette alle tossine di fermarsi sulle pareti delle vene. Ha attività antinfiammatoria, aumentando le cellule che producono anticorpi, con un'aumento nella milza del 20-36 %. Ha un effetto positivo sul corpo, ma non va usata da coloro che hanno allergie specifiche verso alcune erbe che la compongono.
Le erbe che la compongono sono:
Bardana-di cui si utilizzano le radici del primo anno vegetativo, è immuno-stimolante è antibiotica,purificatore del sangue e elimina la congestione del sistema circolatorio e linfatico, respiratorio e urinario. Favorisce l'eliminazione dei fluidi in eccesso e dei residui tossici, alleviando i disturbi del fegato e della digestione. Disintossica reni e cistifellea, favorendo l'eliminazione della bile. Ottimo diuretico per le infezioni,in particolare quelle uro-genitali, cura reumatismi,artriti e sciatica.
Acetosa- di cui si utilizza tutta la pianta prima che fiorisca al secondo anno di vita, ricca di vit. C.( può causare calcoli ai reni, è quindi utile assumere supplementi di Magnesio e mangiare verdure). Agisce come tonico dell'apparato urinario, ricchissima di vitamine e minerali. Aiuta il fegato,l'intestino,previene la distruzione dei globuli rossi. Questa pianta porta ossigeno alle cellule,aiuta a rimuovere i depositi nei vasi sanguigni e aiuta tutto il corpo ad assorbire più ossigeno. La clorofilla di questa pianta riduce i danni da radiazioni e quelli ai cromosomi. Si usa per tutte le malattie infiammatorie, tumori e malattie del tratto urinario e dei reni. Le sue foglie vengono utilizzate anche per le varie forme di avitaminosi, nell'anemia e nella clorosi.
AVVERTENZA- per l'alto contenuto di acido oxalico, se ne sconsiglia l'uso prolungato e in dosi massicce a persone sofferenti di calcoli renali.
Olmo Rosso- Forte purificatore. Scioglie il muco presente nei tessuti degli organi,nelle ghiandole linfatiche e nei canali nervosi,lubrifica le ossa e le articolazioni. Favorisce l'eliminazione dei rifiuti tossici presenti nell'organismo. Aiuta ad eliminare il dolore delle ulcere curando le stesse. Ha proprietà antibiotiche e antibatteriche,ricca di vitamine e minerali. Decongestiona le articolazioni ,ottima per l'artrosi. La sua corteccia è ottima per la tosse,faringiti,problemi neurologici,stomaco ed intestino. Aiuta il fegato,la milza ed il pancreas. Favorendo la minzione diminuisce i gonfiori e agisce come lassativo. Ottimi rimedio per le ulcere-la diarrea e il meridiano del colon. Questa pianta risulta essere nutritiva,emulsionante ed espettorante. Indicata nei casi di debolezza,emorragie polmonari ed ulcere. Ottimo tonico per i polmoni,per le persone sofferenti di malattie polmonari croniche.
Rabarbaro Cinese- si usano le radici di vecchie piante private del periderma. Ha componenti simili all'Aloe, disintossicante,purga il corpo dalla bile,dai parassiti e dal ristagno di cibo,stimola il dotto biliare ed espelle i rifiuti tossici alleviando i disturbi del fegato. Migliora la digestione,cura le ulcere e il colon. Favorisce la guarigione delle emorroidi. Inibisce la crescita di batteri patogeni nell'intestino. Agisce sul tessuto del plasma,del sangue e del grasso. Viene usato per la sua azione lassativa, astringente e come forte purgante. Stimola il colon,promuove  il flusso della bile elimina le stasi restaurando stomaco e fegato. Viene usato come tonico per lo stomaco, per la digestione,purificatore del fegato, come antitumorale,per l'ittero e l'ulcera. L'acido crisofanico che si trova nella pianta rimuove le sostanze viscide del corpo.
AVVERTENZE- è controindicato durante la gravidanza.
Trifoglio dei Prati- Di cui si usano i fiori.Agisce sul sangue e il plasma e sul sistema linfatico, sanguigno e respiratorio. Ha azione diuretica,espettorante e antispasmodica. E' usata per la tosse e le bronchiti, infezioni e tumori. Purificatore del sangue,produzione lattea  ed è un tonico uterino (favorisce lo ristabilirsi dell'utero dopo il parto), Si dice che inibisca la crescita dei tumori.
Piantaggine- Agisce sul sistema tiroideo e paratiroideo, la circolazione linfatica e quella sanguigna, il sistema osseo, sistema muscolare, organi genitali e l'eccitabilità nervosa. Ha proprietà astringenti -emollienti-decongestionanti-antiflogistiche-antisettiche-depurative-diuretiche-ematopoietiche (ricostituenti del sangue)-emocoagulanti-regolatrice dei flussi.
Frassino Spinoso- E' un'erba stimolante, carminativa, antisettica, antielmintica, analgesica. Utile nella digestione debole, dolori addominali, raffreddore cronico, lombaggine, reumatismi, le affezioni cutanee, vermi, infezioni da microorganismi, artrite. Potente disintossicante e purificante del sangue.


Per maggiori informazioni potete cercare in Internet , leggere il libro "Essiac" della Macro Edizioni,
Oppure  i libri , La Formula di Rene' Caisse- La cosa più stupefacente del Mondo- Viaggio nonostante tutto.

Forse non per tutti potrà essere d'aiuto, ma molti potranno trarne benessere. Perché non provare? In fondo in caso di malattia l'essere umano tende a curarsi con medicinali chimici molto più tossici e con effetti collaterali a volte più importanti del disturbo che curano. In fondo si tratta solo di bere una tisana, se non si hanno allergie specifiche, in fondo è semplice ed ha un costo molto contenuto. 

Ricordare sempre di non interrompere le terapie in atto, e parlarne con il proprio medico.

Avvertenze: Si può avere senso di Nausea oppure senso di Indigestione quando lo si assume troppo vicino ai pasti. Dolori addominali e di Stomaco causati dalla eliminazione delle tossine che il corpo elimina troppo velocemente. Comparsa di una Sostanza Biancastra nelle feci, simile a ricotta, segno che il corpo sta eliminando le tossine. Se i disturbi diventano insopportabili sospendere per una settimana e riprendere con una dose minore al giorno, aumentando gradatamente la dose fino al normale.

Le modalità, i tempi e le dosi, vi verranno consigliate al momento dell'ordine, secondo il tipo di problema.
A Roma che io sappia, esistono due sole farmacia che la vendono...

Tutto questo vuole essere solo informazione, in quanto esistono molti preparati che non si conoscono e che invece sarebbe importante portare alla conoscenza di molti.

Provate a cercare altre informazioni, ne resterete veramente stupiti...Felicità e buona Salute a tutti...perché stare in ottima salute è possibile....basta provare..

-Le foto Non rappresentano le piante menzionate.-

mercoledì 17 aprile 2013

Il Peperoncino e la Passiflora,Bagni di bellezza con le piante e come darsi sostegno quando ci si sente giù, in modo naturale.

Il Peperoncino- Venne scoperto dagli Europei in America centrale  alla fine del XV secolo. Era la sola spezia che usavano gli indiani del Cile e del Messico. Venne portata in Europa dagli Spagnoli, si diffuse in modo rapido nelle regioni meridionali,Africa e Asia. Del Genere Capsicum se ne coltivano molte specie, Hanno scarso valore nutritivo ma contengono le vitamine B1-B2-PP-C. La sostanza detta Capsaicina gli conferisce il caratteristico sapore  piccante.Pianta appartenente alla famiglia delle Solanaceae  con foglie ovali e appuntite verdi e lucenti, i fiori sono piccoli e hanno una corolla bianca a 5 lobi. I frutti sono commestibili lunghi e sottili, carnosi, cavi internamente, di colori diversi quando giungono a maturazione  possono essere Gialli, Marroni,Porpora, Rosso vivace. Quando sono verdi significa che ancora sono acerbi. Si raccoglie a fine estate, si conserva in barattoli di latta intero o tagliato a pezzi,l'importante e non lasciarlo in luoghi umidi.
Proprietà- antidiarroico, antiemetico, antinfiammatorio, aperitivo, revulsivo, rubefacente, sedativo, stimolante, tonico.
Può essere usato per curare: alcolismo-appetito-arteriosclerosi-astenia-bronchite-capelli-congestione-diarrea-nevralgia-polmoni-reumatismi-vomito.

-Per combattere la caduta dei Capelli- Lasciare 30 g in 1 litro di alcol a 60° per 8 giorni. Mescolando ogni tanto. Filtrare. Fare massaggi base capelli i volta a settimana.

Passiflora-E' un arbusto rampicante, dotato di viticci e foglie incise e persistenti. Deve il suo nome al fatto che i suoi fiori rammentano nella forma, gli strumenti della passione. E' originaria dell'America tropicale, predilige il caldo e vive bene nelle zone mediterranee. Nel 1867 gli esperimenti di un ricercatore americano, hanno dimostrato le proprietà sedative e antispasmodiche  di questa pianta. Può essere d'aiuto nella cura dell'alcolismo  e della morfinomania. I suoi frutti somigliano ,ovoidali e gialli/arancio,  a grosse uova. Contengono una polpa  commestibile e un po vischiosa, molto rinfrescante, ricca di vitamina C.
Proprietà : analgesico,antispasmodico,ipnotico,sedativo.
Può essere usata per curare- stati di affaticamento-alcolismo-angoscia-colica-cuore-emicrania-nervosismo-nevralgia-sonno-spasmo.

Per curare l'emicrania- Lasciare 20 g di fiori in 1 litro d'acqua bollente per 15 minuti. Bere una tazza e coricarsi al buio.


Bagni con le Piante- di Bellezza. 
- Con semi di Anice per rinfrescarsi.
-Menta,Timo,Lavanda,Fiori d'Arancio per dare nuovo vigore alla pelle e al corpo.
-Camomilla,Lavanda e Rosa per rilassarsi e rivitalizzarsi.
-Betulla e Rosmarino per stimolare reazioni benefiche del corpo.
-Geranio,Eucalipto e Bergamotto per tonificare il corpo e lo spirito.
-Abete Bianco ed Abete Rosso per sudare e liberare il corpo dalle tossine.
-Eucalipto e Ginepro per depurare l'organismo.
-Alloro,Coriandolo,Lavanda per purificare la pelle.
-Agrimonia e Millefoglio per togliere infiammazioni alla  pelle irritata.
-Quercia,Lampone,Fieno greco  vengono usati per tonificare la pelle

Per i Bagni si possono usare dei decotti o delle tisane da aggiungere all'acqua del bagno oppure le erbe direttamente nella vasca all'interno di sacchetti di cotone o dentro dei veli da bomboniere, facendo scorrere l'acqua calda e poi portare a temperatura corporea prima di fare il bagno.


Per darsi Sostegno quando ci si sente giù di tono:
-Per gli uomini il Ginseng
-Per le donne la Pappa Reale.
PS- se soffrite di pressione alta, il Ginseng va preso con cautela.
-Alzano le enerie del corpo tutti i Minerali, in particolare il Calcio.
-Il Ribes Nigrum in Gemmoderivato.
-Una dieta ricca di Proteine e Cereali.
-I cereali se di tipo integrale è  meglio;da preferire riso e miglio. Ricordando che se soffrite di colite devono essere cotti al massimo,quasi spappolati.
-Caffè ed eccitanti vanno evitati perché sono un falso sostegno.
-Si può sostituire il caffè con il Guaranà, Matè, Te Mu, Eleuterococco.

Per ogni altro tipo di informazione , per gli usi, i tempi e le modalità d'uso. Rivolgersi sempre ad un bravo erborista o persona esperta. Anche le erbe possono avere effetti nocivi se utilizzate in modo improprio. Alcune erbe tossiche assomigliano molto a quelle di uso commestibile, sbagliando si può incorrere in problemi molto seri..
Il fai da te non è mai positivo, a meno che non si parli di erbe o preparati di largo uso e consumo.

Queste vogliono essere solo informazioni, riguardo un modo diverso di gestire la sfera Salute. Non è sempre indispensabile ricorrere ai medicinali chimici, le piccole problematiche di tutti i giorni possono essere risolte anche in modo naturale.
Buona Salute a Tutti Voi...



lunedì 11 febbraio 2013

Carciofo e Cavolo.

Il Carciofo- Nome scientifico: Cynara Scolymus L.- Si raccoglie fra Aprile e Maggio, fiorisce in Estate- La pianta del carciofo è molto simile a quella del cardo. Già apprezzato nel XVI secolo come diuretico e afrodisiaco. Nel XVII venne usato come rimedio specifico contro l'itterizia. Le qualità terapeutiche di questa pianta vennero valutate meglio in tempi più recenti quando ci si rese conto del suo valore nella cura delle affezioni epato-biliari. Venne anche messa a punto una terapeutica basata sul carciofo, "la cynaroterapia". In questa pianta si distinguono:il fiore, costituito da un capolino di grandi dimensioni, di cui si consumano, cotti o crudi, il ricettacolo carnoso e le brattee, che vengono chiamate in modo improprio foglie. La foglia che viene utilizzata in medicina, che possiede le stesse proprietà curative del fiore. Il carciofo è permesso anche nella dieta dei diabetici. Una volta cotto si altera rapidamente, sviluppando tossine; pertanto deve essere consumato subito. E' bene sapere che è più digeribile quanto meno a lungo viene cotto. E' sconsigliato alle donne che allattano. L'infuso preparato con le foglie, di sapore molto amaro, ha un benefico effetto sul sistema cardiocircolatorio, in quanto tende ad eliminare il colesterolo dal sangue. Viene utilizzato per l'arteriosclerosi, cellulite, colesterolo, diabete, fegato, gotta, obesità, urea, vescichetta biliare.
Colesterolo- Si mettono 15 g. di foglie secche prese dal gambo in una scodella di acqua bollente. Si copre e si lascia riposare per 10-15 minuti. Si aggiunge miele, se ne berrà una tazza mezz'ora prima di ciascun pasto.
Gotta- In acqua fredda si mettono 10 g. di radici e foglie schiacciate. Si lascia riposare per 10 ore a temperatura ambiente. Quindi si riscalda e si filtra. Se ne prendono 3 tazzine al giorno.
Acido Urico- Si prepara un infuso con 30 g. di radici per un periodo di 15 giorni, se ne prenderà una tazza prima di coricarsi.


Cavolo-Nome scientifico Brassica Oleracea  L. - E' originario dell'Europa, presente allo stato spontaneo sulle alte scogliere e sulle rocce litorali della Manica, dell'Atlantico e del Mediterraneo Occidentale. Nel suo ambiente naturale la pianta è dotata di un grosso fusto semi-legnoso, più o meno grosso. Con una colorazione verde-glauca e tessuti molto carnosi. Si riconosce in questo cavolo il prototipo dei cavoli da foraggio. Dalla specie spontanea sono derivate centinaia di varietà, attualmente diffuse negli orti e nei giardini. Esistono anche cavoli ornamentali dalle foglie colorate, rosa salmone, lilla o viola ametista. Apprezzato come alimento e come rimedio da tempi immemorabili. Catone il Vecchio, vissuto nel III e II secolo a.C. lo considerava una panacea. Plinio il Vecchio, nel I secolo dell'era cristiana, lo definiva una pianta miracolosa che aveva permesso ai Romani di fare a meno dei medici per molto tempo. Un celebre medico tedesco del Rinascimento Bock, oltre a dire che il cavolo rosso era un buon vulnerario, dichiarava che l'urina di chi ne aveva mangiato era in grado di guarire i tumori esterni. E' rilevante la presenza di vitamine del gruppo C, anche se questo non spiega completamente la sua forte azione terapeutica. Ha proprietà antiscorbutiche notevoli, ma il più salutare è quello rosso da consumare crudo, anche cotto in caso di intolleranza. Viene utilizzato per l'acne, in caso di alcolismo, anemia, ascessi, astenia, bronchite, contusione, diabete, diarrea, fegato, geloni, gotta, impetigine, lombaggine, parassitosi, pelle, piaga, puntura d'insetti, reni, reumatismi, sciatica, scorbuto, ulcera, urina.
Reumatismi- Si cuociono in acqua cavolo, cipolla e carota e il succo di un limone. Si aggiungono alcune gocce di olio. Una tazza ogni ora.
Bronchite- Si bolle una foglia di cavolo senza le nervature in una scodella di latte. Si filtra e si addolcisce con miele, una tazza calda due o tre volte al giorno.

Le foto non rappresentano le piante del Carciofo e del Cavolo.
Per ogni chiarimento rivolgersi sempre ad un erborista o persona esperta, anche per le dosi e le modalità d'uso.
Facendo un uso improprio di alcune piante, si possono avere effetti collaterali anche gravi, in quanto alcune piante sono tossiche.

mercoledì 30 gennaio 2013

Per tutti i nativi dell' Acquario, i Profumi Portafortuna.

I Profumi Portafortuna per i nativi dell'Acquario sono i seguenti:

La Felce- che incide sulla personalità interiore, elimina i conflitti e non fa prevalere la passione sulla ragione. Aiuta l'evoluzione del destino, eliminando molti ostacoli sulla via.

Serpentaria- ha il potere di sviluppare un forte magnetismo che rafforza il benessere fisico allontanando le malattie e i disturbi di tipo psicologico.

Il Mughetto- mantiene inalterati tutti gli influssi benefici, potenziando la forza caratteriale e lo spirito combattivo. Vi aiuta a riconoscere e smascherare gli avversari.

Reseda- risveglia l'Io interiore, allontana i sogni sgradevoli e mitiga le immagini e le impressioni forti della coscienza. Aiuta nei momenti difficili creati il più delle volte da voi, per mancanza di tatto ed energia.

Buon Compleanno e mille di questi giorni a tutti Voi! Felicità...

giovedì 17 gennaio 2013

Per tutti i Capricorno: i profumi Portafortuna

L'effetto magico di questo profumo (il Caprifoglio) è quello di addolcire fortemente il carattere e di armonizzare i comportamenti del nativo con l'ambiente in cui vive. Porta i nativi ad un maggiore ottimismo e ad una serenità che apre l'animo a nuove possibilità e alla comunicatività con il prossimo. L'uso di questo profumo, ha effetti notevoli per quanto riguarda la vita spirituale di questi nativi, sul corpo allontana il pericolo di malattie, in particolare quelle delle ossa e dei nervi..
Per i Capricorno viene usato anche il Narciso, che infonde una maggiore ricercatezza nella cura della propria persona, con un benefico effetto sul carattere che risulterà più dolce e riflessivo. Tiene lontano i pericoli, specialmente durante i viaggi, evita i tracolli finanziari: prima di ogni viaggio è bene cospargersi tutto il corpo con il profumo e anche la biancheria, a formare una corazza protettiva..
Tra i profumi con forza talismanica abbiamo il Giacinto, che agisce in modo particolare sul carattere, nel profondo dell'anima, che in questi nativi è difficilmente accessibile.
Il Mentastro, invece, come un balsamo infonde maggior forza di carattere e allontana le avversità materiali e morali, rafforza la vitalità ed ha un particolare effetto sul sistema nervoso.
Auguri per un Felice Compleanno a tutti voi!

lunedì 26 novembre 2012

Il Basilico e L'Iperico.

Il Basilico- Ocimum basilicum L- Il nome greco Basilikon deriva dalla parola Basileus, che significa re, quindi Erba del re. E' una pianta annuale, il fusto è eretto e quadrangolare, con molti rametti, che può raggiungere il mezzo metro di altezza. Le foglie sono ovali e opposte a due a due, di origine Asiatica ,il basilico fu introdotto in Italia dagli antichi Romani. Le parti utilizzate della pianta sono foglie e fiori, le foglie si raccolgono in Estate i fiori in piena fioritura. Il prodotto va essiccato a l'ombra e in luogo aerato, in uno strato sottile. Si conserva in vasi di vetro al buio. Ottimo per aerofagia, stanchezza nervosa, emicrania, insonnia, mestruazioni dolorose, vertigini, angoscia, palpitazioni, gastralgie, digestione lenta, afta, allattamento, astenia, capelli, insetti, nervosismo, orzaiolo, pertosse, puntura, raffreddore, sonno, spasmo, stomaco , vomito. Viene usato per aromatizzare insalate, minestre e carmi.
-Per facilitare la digestione- 1 cucchiaino di sommità fiorite in infusione per 3/4 minuti in una tazza di acqua bollente. Filtrare e bere dopo i pasti.
-Vino aperitivo- 10 g di sommità fiorite essicate in un litro di Marsala. Macerare per una settimana al buio, scuotendo il recipiente di tanto in tanto. Filtrare e berne un bicchierino da liquore dopo i pasti.
-Sciacqui e gargarismi- 1 cucchiaio di foglie e fiori in 200 ml di acqua bollente. Filtrare dopo 10 minuti, utilizzare  l'infuso per sciacquare la bocca o la gola.
-Infuso antidepressivo- 1 tazza di acqua bollente con 2 cucchiaini di fiori essiccati .Riposare per 3/4 minuti, filtrare, dolcificare con miele e berne due tazze al giorno.
-Lozione contro la caduta dei capelli- 100 ml di acqua bollente in infusione, 2 cucchiai da tavola di fiori. Riposare fino a quando l'infuso non si raffredda. Filtrare e usare l'infuso per frizionare il cuoio capelluto, la sera prima di dormire. Tenuto in frigo dura due o tre giorni.

L'Iperico- Hypericum perforatum L.- Pianta erbacea che ha numerosi fusti, piuttosto ramificati che raggiungono il metro di altezza. Le foglie sono di forma ovale, salendo sul fusto diventano piccole e strette.  I fiori sono gialli  e formati da cinque petali ovali. Si usano i fiori che si raccolgono  in piena fioritura, che vanno raccolti e appesi all'ombra in mazzetti. Quando sono secchi vanno conservati in sacchetti di carta, lontano dall'umidità. La raccolta viene fatta dal mese di Maggio ad Agosto. Le foglie da Giugno a Settembre. Questa pianta usata fin dall'antichità viene chiamata Erba di S. Giovanni o Scacciadiavoli. Questo nome deriva dal fatto che si diceva che dove cresceva l'Iperico non potevano essere fatti i Sabba e che avesse il potere di liberare gli indemoniati e gli ossessi. Questa pianta è una delle componenti del Tai-Ginseng.Ha il potere di rendere la pelle molto sensibile  alla luce solare, quando si prende l'Iperico bisogna evitare di esporsi a lungo al sole. Si usa per l'asma, bagni, bronchiti, cistite, distorsioni, enuresi, frigidità, impotenza, leucorrea, parassitosi, piaga, polmoni, scottature, ulcera.
-Per facilitare la digestione- 1 cucchiaino scarso di fiori in una tazza di acqua  bollente, in infusione per 5 minuti.Bere dopo i pasti.
-Per il catarro- 300 ml di acqua bollente 2 cucchiaini di pianta, in infusione per 3 minuti, filtrare, dolcificare, con miele. Bere a cucchiaiate durante la giornata.
-Diarrea e catarro intestinale- 250 ml di alcol a 70° mettere 50 g di fiori a macerare per una settimana. Filtrare, trasferire il preparato in una bottiglietta di vetro scuro con il contagocce e prendere 20 gocce per tre volte al giorno.
-Impacchi per scottature e pelle irritata- 1 litro di acqua e 50 g di fiori, bollire per 5 minuti. Filtrare, raffreddare e fare impacchi con garza sterile.
-Olio d'Iperico- 1/2 litro di olio d'oliva 200 g di fiori secchi. Macerare al sole per 20 giorni. Filtrare e usare per decongestionare le scottature solari e la pelle irritata.
-Sciroppo d'Iperico- 300 ml acqua bollente in infusione per 10 minuti 50 g di fiori secchi. Filtrare, raffreddare, aggiungere 80 g di zucchero e rimettere sul fuoco. Fiamma bassa e mescolare, fino a giusta consistenza. Raffreddare, trasferire in bottiglia di vetro scuro. 3 cucchiai da tavola scarsi al giorno, in caso di tosse o catarro.
-Effetto tonico- Far macerare per 5 giorni in mezzo litro di alcool a 60° una manciata di fiori, aggiungere poi un altro mezzo litro di alcool e riposare per 20 giorni.Filtrare,  prenderne un cucchiaino dopo i pasti o la sera.
-Infuso- 10 g di fiori in un litro di acqua, da bere caldo, due o tre tazzine da caffè al giorno.

Ricordare sempre di non raccogliere le piante da soli e rivolgersi ad un erborista o persona esperta per le dosi e le modalità d'uso,  per evitare un uso improprio delle piante, in quanto ogni cosa o prodotto, anche il più naturale può fare male se usato in modo scorretto o eccessivo.  Le foto non rappresentano le piante descritte sopra, ma sono solo per il " piacere" degli occhi.