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venerdì 27 ottobre 2023

La Salute e le Erbe

Fin dagli albori della civiltà dell'uomo sulla Terra, le piante sono state utilizzate per preservare la salute e guarire dalle malattie. L'uomo all'inizio dei tempi riusciva a distinguere per istinto le cose "buone" da quelle che potevano rappresentare un "pericolo". In seguito perfezionò questa sua facoltà facendola diventare una propria e vera capacità di trovare in natura tutto ciò di cui aveva bisogno. Ma con il passare del tempo e l'evoluzione della civiltà, l'uomo perse il suo contatto istintivo con l'ambiente circostante, quindi la conoscenza delle erbe venne acquisita attraverso lo studio e la pratica. Il risultato di tali studi venne raccolto in libri chiamati Erbari. In Egitto l'erboristeria veniva praticata già molto prima di Cristo, le erbe più utilizzate erano Aloe-semi di Carvi-olio di Ricino-Scilla marittima. In Cina il più famoso erborista fù un imperatore di nome Shen Nong che provava prima su di lui tutte le erbe che raccoglieva; il suo erbario viene ancora utilizzato dai medici Cinesi che studiano la medicina tradizionale. I Greci e i Romani offrirono importanti informazioni sul mondo delle erbe, sino a creare testi che furono fondamentali per il mondo della medicina moderna per tantissimi secoli. Le scoperte scientifiche del XVIII e XIX secolo sembrarono allargare all'infinito le possibilità delle scoperte e delle conquiste umane attraverso l'analisi e la ricerca di laboratorio. La scienza stava capovolgendo il vecchio ordine delle cose. Il vecchio concetto del cercatore di erbe veniva accantonato, oscurato da tutto questo "nuovo vivere". Oggi le erbe stanno riprendendo slancio e l'uomo moderno sembra aver compreso l'importanza di riavvicinarsi ad uno stile di vita molto più semplice, dove la natura ritrova un ruolo molto più incisivo per ritornare ad una armonia spirituale e di conseguenza ad un benessere fisico maggiore. La medicina tradizionale spesso attraverso una cura crea nuove malattie, la natura cura più lentamente ma ricrea armonie antiche dove la malattia non è un "nemico", ma un messaggio dell'anima. Per tutti coloro che volessero avvicinarsi al mondo delle erbe, possono rivolgersi ad un buon Erborista, mai in forma autonoma e da autodidatta. Esistono erbe molto tossiche che se non si conosce l'uso esatto e la posologia possono essere molto pericolose e in alcuni casi portare il soggetto anche alla morte. Tra i più importanti trattamenti a base di piante occupano senza alcun dubbio un posto d'onore i rimedi con i fiori di Bach, noto erborista degli anni 30 che preparò una serie di 38 semplici rimedi composti con estratti di fiori selvatici, conservati in bottigliette di vetro scuro con contagocce, che ebbero un notevole successo nei paesi Anglosassoni. I rimedi di Bach sono diversi dalla maggioranza dei preparati con le erbe, perchè questi vanno ad intervenire sui disturbi della persona o sugli stati mentali negativi che sono spesso alla base dei sintomi fisici,piuttosto che sui sintomi stessi della malattia.. Contro la Paura Bach indicava come piante benefiche, la Tremola-Prugno-Mimulo-Castagno Rosso-Eliantemo. Contro l'Incertezza,Plumbago-Genziana-Ginestra Spinosa-Carpino Bianco-Scleranthus-Avena Selvatica. Il Dottor.Bach procedette quasi esclusivamente per intuizione, creando dei preparati in cui l'essenza del fiore veniva estratta attraverso il sole e l'acqua, poi conservata con il brandy ed imbottigliata. Questi preparati che si acquistano in farmacia o erboristeria possono essere consumati senza alcun timore poichè non hanno effetti collaterali e non "reagiscono" anche in concomitanza di assunzione con altri medicinali. I 38 rimedi sono stati classificati in 7 gruppi, che possono essere miscelati anche tra di loro, quindi risolvendo più problemi con l'assunzione di un singolo composto.

mercoledì 21 ottobre 2020

La Lenticchia e il Limone

  • Il Nome Botanico della Lenticchia  è Lens culinaris Med. sin. Ervum lens L. della famiglia delle Papilionacee. Della pianta della lenticchia ne troviamo in abbondanza sia nella flora del Mediterraneo che in Asia Occidentale, allo stato spontaneo. L'uomo in epoche molto lontane, selezionò molte piante che meglio si prestavano alla coltivazione. La Lenticchia è un legume molto antico, veniva mangiato già dagli Egiziani, ma anche i Greci e i Romani delle classi più povere ,ne facevano largo uso. Anticamente non si riteneva che fosse una pianta che facesse bene al corpo umano, molti medici la sconsigliavano arrivando a dire che procurasse malattie molto gravi. Nel rinascimento si diceva che per essere consumate in sicurezza, dovevano essere cotte e sbucciate in acqua piovana, arricchite di molte erbe aromatiche. Ma al positivo si diceva che questo legume curasse le intossicazioni da veleno. Nel XIX secolo, un truffatore girando per i paesi e approfittando della buona fede delle persone, andava vendendo una polvere non ben definita, dai nomi strvaganti. Come una polvere miracolosa, in grado di guarire tutti i mali del mondo! Ma in realtà si trattava solo di farina di lenticchie...! Ma nonostante la lenticchia abbia avuto periodi non troppo rosei, oggi è uno dei legumi dall'altissimo valore nutritivo, sul piano calorico 215 g. di carne corrispondono a 100 g. di lenticchie. Sono molto ricche di minerali,tra cui ferro, il gruppo B, fosforo. Per coloro che hanno problemi digestivi, dovrebbero consumare sempre la farina invece del legume intero. Sono ottime per le donne che allattano, per coloro che hanno un'ascesso ( la poltiglia calda dentro una garza, appoggiata sopra l'ascesso,aiuta a "maturarlo", facendolo aprire. ATTENZIONE A NON USTIONARVI, provare sempre il calore all'interno del gomito!) Ma anche in tutti i casi dove abbiamo un corpo debole o debilitato. Buonissime cucinate al sugo con le salsicce, ma anche in bianco con aglio rosmarino e patate...!

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Il nome botanico del Limone è Citrus limonum L. della famiglia delle Rutacee, le origini di questo albero le troviamo in Asia meridionale e sud-orientale. Nelle foreste calde sotto l'Himalaya indiano e sulle montagne della Penisola Indocinese. In questi luoghi stupendi possiamo trovare sia cedri che limoni allo stato spontaneo. Inizialmente in Europa questi alberi erano quasi una leggenda, storie in cui si parlava di fiori profumatissimi e frutti perenni. Dopo le conquiste di Alessandro Magno, questi alberi furono portati in Europa, siamo nel IV secolo prima di Cristo. Per il clima straordinario che distingue la nostra penisola, non tardarono a diffondersi lungo le coste Italiane. Il Limone venne portato durante il periodo delle Crociate, dagli Arabi, sia in Egitto che in Palestina, verso il X secolo. Questo frutto venne preso in grande considerazione da tutti i medici arabi,greci e latini, che trovarono in lui molte doti straordinarie. Il succo del Limone contiene acido citrifco e acido malico,glucidi, citrato di potassio e di calcio, pochi zuccheri, sali minerali, oligoelementi e vitamina C. Sia il limone che l'arancio contengono g.flavonici ad azione vitaminica P. Sin dll'antichità si scoprì che dalla buccia si poteva estrarre per distillazione, un'essenza molto profumata, che oltre ad essere un'ottimo disinfettante, poteva essere usata in profumeria ma anche in cucina. Non si consiglia di usare la buccia, quando i frutti sono stati trattati con prodotti per allungare la conservazione, in quanto questi veleni restano al suo interno e l'uso può risultare pericoloso per la salute dell'uomo. Il Limone può essere molto utile se consumato in periodi di epidemia, in quanto è molto ricco di vitamina C., utile nella cura delle infiammazioni e delle infezioni. E' un frutto che in casa non deve mai mancare,insieme all'aglio e al timo. Usato per fare dei sciacqui, straordinario nella cura delle infiammazioni della bocca e della gola. Per quanto riguarda la bellezza, ammorbidisce la pelle delle mani, aiuta a controllare la pelle grassa,rinforza le unghie fragili, schiarisce la pelle, aiutando ad attenuare le macchie della pelle. Un segreto delle nostre nonne, era che quando si lavavano i capelli, usavano mettere il succo di un limone nell'acqua dell'ultimo risciacquo, per rendere i capelli lucidissimi ! Il limone è un'ottimo aiuto in caso di febbre, antiscorbutico, antiemorragico, antisettico, rinfrescante e tonico per l'intero corpo. Combatte l'acne, il vomito, il singhiozzo, screpolature,reumatismi, i parassiti e le punture d'insetto. Influenza, epistassi, circolazione e colesterolo...E la lista potrebbe andare avanti all'infinito! Avere dei limoni in casa, nel giardino o sul balcone, può essere un'aiuto importante in molte situazioni.  
PS: Le seguenti indicazioni non sostituiscono il parere del medico. Anche le piante possono avere effetti collaterali e dare allergie. Rivolgersi sempre a persona esperta di erbe o al medico per ogni problema di salute. Il post ha solo scopo divulgativo e culturale. Paola Veleda..     

mercoledì 2 maggio 2018

Fiori e...Salute...

Molte persone amano risolvere i propri problemi di salute, utilizzando prodotti che ci vengono regalati dalla Natura. Siano essi piante o pietre, acque particolari o colori, luci o energie che nascono dal corpo d'individui particolarmente dotati. Ma qualunque sia il mezzo prescelto, bisogna ricordare che questi mezzi agiscono molto lentamente, quindi vi si può ricorrere per la prevenzione o per curare piccoli malanni. Naturalmente per i gravi malanni il medicinale sintetico è molto più incisivo, veloce e risolutivo ma...Con molti troppi effetti collaterali! Ricordo che quando era piccola mia figlia ho vissuto un'esperienza che mi ha segnato per sempre. Mia figlia soffriva come quasi tutti i neonati di mal di pancia ( aerofagia), non dormivamo mai, giovani e con nessuna esperienza riguardo i neonati, andavamo una notte si e una no, ad un famoso pronto soccorso di Roma. Eravamo distrutti dalla mancanza di sonno, tutto stava crollando dietro a questa bambina che piangeva in continuazione. Una sera mi diedero delle famose gocce che vengono date a tutti i lattanti, ma non servirono a niente. Fino a quando una sera mi segnarono delle gocce di color bianco trasparenti come l'acqua. Da sempre ho l'abitudine di leggere sempre il foglietto dei medicinali ( bugiardino), notai che sugli effetti collaterali c'era scritto " che in caso di allergia al prodotto, non esisteva antidoto". Questa cosa mi spaventò molto...all'ennesima notte senza sonno tornammo al pronto soccorso . Chiesi alla pediatra di turno di segnarmi qualcosa di meno forte, ma lei rispose che le allergie al prodotto erano rare..." ho capito! Risposi io, ma se quel bambino allergico, fosse stata mia figlia?"...Tornai a casa sconsolata e spaventata dalla leggerezza con cui i pediatri segnavano medicinali così pericolosi a dei neonati. Provai a dare a mia figlia ogni tipo di tisana, ma niente sembrava arrestare quel pianto disperato! Un giorno mentre facevo la spesa, una signora mi consigliò un pediatra che era arrivato nella mia zona da poco ( un' angelo forse?!) Così decisi di scegliere quel medico per mia figlia, un pomeriggio portai mia figlia alla prima visita di controllo, mi trovai di fronte un signore grande e grosso ( enorme!) di nazionalità araba. Parlammo a lungo e gli raccontai di quello che stavamo vivendo e di quanto fossi arrivata al limite delle forze, mi ero dimagrita fino a pesare 40 chili, lo spettro di me stessa. Lui mi guardò e mi disse che non servivano medicinali, quando mia figlia piangeva dovevo con una mano prenderla per i piedini, con l'altra per le spalle ( facendo questo sopra un letto, in caso di caduta...non si sa mai...) e farla dondolare, mandando prima i piedini in alto e poi la testa, per due tre volte, lentamente...e l'aria sarebbe uscita da sola. Mi consigliò di andare da un'erborista di zona ( che poi divenne una mia amica, per sempre) che mi avrebbe preparato una tisana da dare alla mia bambina, una volta al giorno e di cuocere dell'orzo perlato fino a quando l'acqua sarebbe diventata rosata,  di utilizzare l'acqua ottenuta anche quella una volta al giorno, al posto di una poppata. Mi ricordo che feci tutto quello che mi aveva detto il pediatra...la mia bambina smise di piangere. Tanto che la prima sera...andai con uno specchietto vicino alla sua bocca, per vedere se respirava...pensavo che fosse morta! Talmente non ero abituata al fatto che dormisse! Quell'uomo con cose semplici e naturali, mi regalò la gioia di essere mamma, la serenità che nessuno dei medici precedenti erano riusciti a fare. Con i figli seguenti, ho sempre utilizzato le erbe, cercando di prevenire eventuali difficoltà. I miei figli hanno sempre preso pochissime medicine, ogni figlio ha preso gli antibiotici con una media di due volte nell'arco di venti anni! Ancora oggi che sono adulti, utilizzano normalmente le erbe, pochissime volte i medicinali. Sono buone abitudini che aiutano il corpo ad utilizzare le proprie difese in modo ottimale, nessuno mezzo esclude l'altro, ma fino a quando è possibile credo sia bene utilizzare prodotti naturali, certo il decorso di guarigione è più lungo, ma con la natura si ritorna a concedersi quel "tempo" per poter avere "tempo" di guarire, scusate il gioco di parole. Siamo troppo abituati a correre, mentre il corpo con la malattia, il malessere ci dice che dobbiamo rallentare, fermarci...
Dalla nascita di mia figlia sono passati molti anni, ma quell'esperienza mi ha insegnato molto e mi ha avvicinato al mondo del "naturale"...ho imparato molto d'allora, la mia casa è piena di prodotti naturali per ogni cosa. Anche io ho un medico di famiglia e mio nipote ha un pediatra, ma nella maggioranza dei casi, facciamo "vivere" la malattia, sostenendo il corpo in questo suo percorso, momento che si risolve, lentamente ma naturalmente. Il corpo è una macchina perfetta, con grandi capacità di auto guarigione...se solo lasciamo fare. Abituate i vostri figli a bere ogni pomeriggio una bella tazza di qualche tisana ( in vendita ce ne sono di tanti tipi), oltre ad abituarli a gusti diversi e a passare del tempo con voi...parlando. Oggi le Tisane sono diventate una caratteristica di casa mia, tutti quelli che arrivano nella mia casa...ricevono la loro bella tisana, al posto del caffè amo preparare tisane e te'...e i miei amici quando vengono, se lo aspettano...come una coccola, un momento di "calore" che fa bene al corpo e al cuore! Ogni volta arriva qualcuno con una tisana nuova, che mi viene regalata per arricchire la collezione. In quei pomeriggi si crea un profumo di fiori e piante...che sanno d'Amore e di...casa!
Per coloro che volessero avvicinarsi alle erbe e fiori, posso dire che è un mondo fantastico che regala "dolci" sorprese per coloro che sanno ascoltare..Certo anche nel mondo del naturale esistono dei pericoli e allergie, è meglio rivolgersi sempre a persone esperte ( erboristi o medici del settore), persone che ne sanno più di voi, per non mettervi in pericolo, le differenze tra erbe buone e velenose a volte sono molto sottili impercettibili ad un' occhio poco esperto. Ma se volete iniziare un percorso iniziatico ( perché questo è...) avvicinatevi alla natura con rispetto e senso del "conoscere" e la Natura vi parlerà...indicandovi quello che è giusto per voi e per ogni problema. Prima di tutto esistono delle regole per la raccolta e la conservazione delle piante:
 Fondamentale  il terreno, che dove si trovano le piante non siano stati utilizzati fertilizzanti chimici, evitate i campi coltivati ma scegliete i campi naturali, il più possibile selvatici e lontani dall'uomo e dalle macchine. Può essere una buona scusa per fare una bella gita in campagna o montagna...Scegliete una pianta che sia diffusa e in una giornata di sole, in modo che la pianta non crei muffe durante l'essiccazione. I fiori sono molto delicati quindi portatevi un paio di forbici e raccoglietene sempre una piccola quantità. Il periodo può essere quello della massima fioritura o appena prima che il fiore sbocci ( secondo la pianta di cui avete bisogno). I fiori vanno stesi in strati sottili, mai sovrapposti. All'ombra e in un locale ben aerato. Alcuni fiori vanno legati in mazzi e messi sempre all'ombra a testa in giù! Una volta seccati eliminare impurità e fiori rovinati, li conserverete in barattoli scuri o contenitori di legno, a chiusura ermetica. In un luogo a riparo della luce. Alcuni conservano i fiori in buste di carta o cartone, conservandoli però in luoghi asciutti, poiché l'umidità è nemica delle piante. 
Come usare le erbe- Il Decotto viene utilizzato per radici e cortecce, raramente per fiori e foglie. Consiste nel far bollire la parte della pianta, in un liquido per alcuni minuti, si spegne la fiamma e si filtra.
Infuso-E' il modo più adatto per fiori e foglie, si mette la pianta in acqua bollente lasciandola riposare per alcuni minuti.
Macerazione- Le parti della pianta vengono lasciate a lungo in un liquido, fino ad ottenere un macerato. Per alcune preparazioni si utilizza vino, olio di oliva o di mandorle.
Tintura- La parte della pianta viene messa a macerare per una settimana o dieci giorni in alcool etilico ( quello per uso alimentare) con una gradazione che va dai 30 ai 70 gradi. ( secondo l'uso che se ne deve fare, interno o esterno)

Un Libro curioso e utile per tutti coloro che vogliono conoscere i "guaritori" Italiani e il loro modo di usare le erbe. Per coloro che amano le erbe...per saperne di più...Clic. Manuale di erboristeria pololare. Le erbe dei guaritori tradizionali italiani


PS: Alcune piante possono essere utilizzate solo per uso esterno. Altre per uso interno. Chiedere sempre consiglio ad un'erborista o persona esperta. Sia per le dosi che per le modalità d'uso. Anche le erbe possono avere effetti collaterali e pericolosi se usate in modo sconsiderato.

martedì 28 novembre 2017

I Profumi del Sagittario

Ogni segno dello zodiaco, possiede dei profumi che possono aiutare il nativo, a stare bene con se stesso e con gli altri.Alcuni  tendono a potenziare le doti e a mitigare i difetti. Usare i profumi astrali e magici, può essere un grande aiuto personale.
Il profumo Astrale del Sagittario è la Violetta, che può essere usata sia sul corpo che per profumare la biancheria o gli ambienti, dove il Sagittario si muove. La Violetta sviluppa in questi nativi le doti migliori, rafforzando la loro personalità. Dona una grande carica - energia, sostenendo il dinamismo positivo che in questi nativi è molto forte. La spiritualità viene ampliata e sostenuta, le attività creative vengono sostenute nella loro realizzazione pratica. Il Nativo può trovare in questo profumo ma anche nel fiore, un sostegno positivo al proprio pensiero.
Tra i molti profumi Magici abbiamo:
il Calicanto- che allontana dal nativo ogni forma d'invidia e negatività, anticamente questa pianta veniva utilizzata per togliere il malocchio o le legature. Sopprime i cattivi istinti e i cattivi pensieri, controlla i colpi di testa, le intemperanze, anche qualche forma d'intolleranza che qualche volta si presenta in questi nativi. Difetti che i Sagittari qualche volta non riescono a gestire, neanche con la loro forte volontà. Il Calicanto riesce a regalare svolte positive nel destino, fortificando anche la salute fisica e mentale.
l'Amaranto- se viene utilizzato al mattino sulla fronte, dove si trova il terzo occhio, i nativi potranno avere il dono della veggenza,dell'illuminazione e il potenziamento dell'intuizione. Se invece i nativi, lo utilizzano la sera, sempre sul terzo occhio ( tra le ciglia), si avranno sogni profetici e le persone morte potranno lasciare messaggi molto interessanti. Gli effetti maggiori, verranno riscontrati dai  nativi della prima decade. L'Amaranto attenua la passionalità eccessiva, frenando gli entusiasmi facili, che in questi nativi qualche volta sono eccessivi, procurando non pochi guai.Aiuta il corpo a non sprecare energie eccessive, in modo particolare per tutti i nativi che fanno sport.
Per ultima abbiamo la Fresia- un'essenza che frena i nativi, impedendogli di seguire sogni non realizzabili, più grandi delle loro forze e capacità. Donando ai Sagittari la capacità di analisi, necessaria per rielaborare ogni pensiero.

giovedì 2 novembre 2017

Il Melograno e il Mandorlo...


Il Melograno è una pianta spontanea dell'Asia Occidentale, comune nel sud del Caucaso al Punjab. Il suo nome botanico è Punica granatum L, della famiglia delle Punicacee. Il melograno si diffuse fin dall'antichità in Estremo Oriente e in Asia minore. Poi nei paesi mediterranei. La medicina antica lo conosceva e l'usava come astringente, usando la corteccia dell'albero, i fiori e i frutti. Il succo veniva usato in modi diversi secondo la maturazione del frutto. Con il succo del frutto acerbo,era usato contro la febbre e il vomito. Quello del frutto maturo contro la tosse e i problemi dei polmoni. Con lo sciroppo concentrato del succo di melograno ( granatina). si ottiene uno sciroppo molto piacevole, che non corrisponde minimamente ai sciroppi in commercio. Le piante in Italia le troviamo nel meridione e nelle isole, a volte anche lontano dai luoghi di coltivazione, grazie all'aiuto degli uccelli. Se ne trovano notizie nelle tombe Egiziane. Gli Arabi che apprezzavano molto questo frutto, lo coltivarono in modo intensivo nella Spagna del Sud, dal VII secolo e il nome della città di Granata, lo racconta ancora oggi.
Anticamente era considerato il frutto della fecondità, per similitudine i molti chicchi interni.Gli Egiziani conoscevano bene l'utilità di questo frutto, nel combattere i vermi nell'uomo, attraverso l'uso della radice. Veniva presa la scorza della radice, utilizzandola in infusione contro la Tenia. Ma la medicina moderna ha dichiarato che la somministrazione deve avvenire SOTTO CONTROLLO MEDICO.
Il melograno può essere utile anche in caso di piccole emorragie, leucorrea,parassitosi. Ottime da far mangiare ai bambini.

Il Mandorlo è diffuso dal Mar Egeo al Pamir, in Italia la troviamo nelle Puglie e anche a Terracina. Da sempre coltivata in Asia,fu portata in Europa dai Greci intorno al V-VI secolo a.C. In Sicilia in modo particolare viene coltivato su larga scala, questo il motivo perché su questa isola, troviamo dei piatti straordinari in cui sono presenti le mandorle. Esistono due varietà di piante, una che produce frutti amari, l'altra dolci. Anche se guardandole le differenze sono minime. Le mandorle dolci sono ricche di olio, proteine,glucidi, tantissime vitamine, sostanze minerali. Quindi la mandorla si rivela un frutto ad altissimo valore nutritivo, oltre che buona! Bisogna mangiarne con moderazione, non più di 12-15 al giorno.
Le mandorle amare, sono spesso prescritte per le loro proprietà antispasmodiche, ma anche sedative. Contengono come la maggioranza dei semi del genere Prunus,una sostanza molto tossica, l'ingestione di sole 10 mandorle amare, può causare gravi problemi, (attenzione ai bambini!) 20 possono causare problemi gravissimi che possono portare anche alla morte.
Con le mandorle dolci viene preparato un latte ( latte di mandorle),  che si ottiene frantumando i semi sbucciati, mescolandoli con lo zucchero,diluendo poi la pasta ottenuta in acqua.  
Esiste anche un olio ( olio di mandorle), che viene usato come lassativo, o anche per la cura della pelle, che ammorbidisce e tonifica, calma il prurito, aiuta a far guarire le dermatosi e le scottature superficiali.
E' un'antianemico,antispasmodico,emolliente,lassativo,reminalizzante,sedativo.
Il mandorlo viene usato in caso di alcolismo, anemia, astenia, dopo periodi di malattia, aiuta la crescita, digestione, eritema, gravidanza, per la cura della pelle, il prurito, scottature, screpolature, sonno, stitichezza, tosse. Il suo nome botanico è Prunus amygdalus Batsch sin Amygdalus communis L. della famiglia delle Rosacee.
 
Erbe e Curiosità....
Per attenuare le Smagliature- Fare un cataplasma di foglie di Edera, applicare due volte al giorno sulla parte.Si ottiene facendo cuocere la pianta e poi schiacciando le foglie, in poca acqua. Applicare tiepida, coprire con cotone o lino, lasciare per 10 minuti.
Per Calmare la tosse- Da bere tre volte al giorno ,lontano dai pasti. 
-Infuso di Basilico,lasciare 20 g.di sommità fiorite e foglie in 1 litro di acqua bollente per 10 minuti.
-Infuso di Cipolla,250 g di cipolle in un litro di acqua bollente per 10 minuti, filtrare e zuccherare.
Contro il catarro,- decotto di Carota,bollire 100 g di radici in un litro di acqua per 10 minuti.
-decotto di Fico,100 g di fichi secchi in 1 litro di acqua,per 10 minuti.
-sciroppo di Porro, bollire 150 g in un litro di acqua per 30 minuti,dopo aggiungere pari peso in zucchero.Vanno presi dai 2 ai 4 cucchiai da tavola al giorno.

PS: Non sono consigli medici, per ogni problema rivolgersi ad un medico, erborista o persona esperta del settore. Sono solo curiosità storiche e "consigli" della tradizione popolare.
Le foto non rappresentano le piante descritte.

lunedì 19 giugno 2017

La Percezione Spirituale può essere favorita da alcuni profumi...Quali?

In natura esistono alcuni profumi, che poi l'uomo può utilizzare sotto forma d'incenso,erbe aromatiche, oli o composti, che se utilizzati possono favorire gli stati alterati di coscienza. Non appartengono al gruppo delle droghe, ma sono semplici erbe che aiutano l'essere umano ad entrare in contatto con altre dimensioni, facilitando il contatto durante i stati meditativi con entità spirituali.Il profumo cambia, altera, le vibrazioni di un' ambiente e di una persona, a secondo della propria composizione. Alcuni riescono ad attirare in modo particolare alcuni tipi di entità, possono accrescere nell'uomo la percezione di queste presenze e delle loro attività intorno a noi.
Tra i profumi più comuni abbiamo quello del Melo, pianta comune nella vita dell'uomo, questa fragranza favorisce il contatto con tutti gli spiriti della natura. Per questo motivo è importante avere in giardino o nell'orto una bella pianta di mele, o anche semplicemente un bel cesto pieno di mele colorate e profumate! Può essere particolarmente utile a coloro che vogliono comunicare con gli spiriti guida che si manifestano attraverso immagini. Nella tradizione popolare si diceva che il profumo di melo fosse particolarmente allettante per l'Unicorno.
Garofano- Profumo che crea protezione intorno a coloro che ne fanno uso. In modo particolare protegge dagli spiriti disincarnati, da quelli poco evoluti e da presenza del mondo oscuro. Questo profumo veniva utilizzato per fare in modo che gli uomini non vedessero i fantasmi, gli spettri. Può essere molto utile tenere in casa un bel mazzo di garofani.
Camomilla- Questo profumo attira tutte quelle entità o divinità che hanno a che fare con il mondo Egizio o Arabico. Può stimolare il contatto con l'entità naturali, semplici. Nelle meditazioni aiuta a comunicare con entità solari e gioiose. Cura l'aura, da eventuali danni provocati da grandi dolori.
Incenso- Purifica l'aura e ambienti, da presenze più o meno moleste. Ha una vibrazione molto alta, che impedisce a spiriti indesiderati o di basso livello di avvicinarsi all'uomo. Profumo protettivo e purificante, accresce le percezioni e gli stati superiori di coscienza. 
Gardenia- Incanta gli spiriti della natura, fate, ondine, gnomi, salamandre non resistono!.Può aiutare nelle situazioni dove viene attivata la telepatia, la comunicazioni con i regni superiori. Ottima per coloro che pregano e chiedono il conforto e l'aiuto degli spiriti buoni.
Lavanda- Lo stato di coscienza vibra alto, allevia ogni tensione e malessere. Le donne in passato utilizzavano questo profumo per avere i fantasmi dei propri morti, vicini. O per sentirne maggiormente la presenza. Stimola la visione del tempo, può essere utile avere sacchettini  negli armadi o profumare la biancheria con la sua essenza, per fare sogni piacevoli e privi di incubi.
Limone- Il limone emana un profumo che attira nei luoghi dove si trova, spiriti buoni e angeli. Tenete sempre cestini pieni di limoni profumati in casa! Nei tempi passati i medium durante le loro sedute, usavano la sua essenza per avere vicino gli spiriti guida superiori. Il limone regala chiarezza nella percezione del bene e del male.
Lilla- Ci aiuta a comunicare con i mondi superiori. Stimola la visione fisica delle entità, gli angeli accompagneranno colui che ne fa uso. Sarebbe bene tenerne un sacchetto in macchina o quando si fa un viaggio. Le Fate ne sono innamorate, le sue foglie possono essere bruciate in un' ambiente infestato da fantasmi o presenze negative. Coloro che operano con la chiaroveggenza, troveranno nel Lillà un' aiuto straordinario.
Rosa- Gli spiriti dell'amore e della gioia, trovano nel profumo di rosa un vero canale, per comunicare con gli uomini. Benedetti quei luoghi pieni di Rose! Chiama entità che ci possono aiutare nella divinazione, quelle energie che ci aiutano a sviluppare le nostre capacità "straordinarie"!
Rosmarino- Questo profumo è sacro per il mondo degli Elfi, durante il periodo Natalizio alcuni popoli usano offrire agli elfi o agli spiriti della casa, il suo profumo, per avere la certezza che questi proteggeranno la casa e i suoi abitanti per tutto l'anno. Possiede una vibrazione molto alta, protegge le anime dalle entità negative. Nell'acqua del bagno, aumenta la capacità personale di diversa dal male, un vero scudo energetico!

Viole- Questo è il preferito dalla regina delle Fate, viene utilizzato per sviluppare le proprie capacità esoteriche. Migliorando la comunicazione con i mondi spirituali. Provate ad ungervi la fronte, il terzo Occhio, con l'olio di questo fiore, avrete una maggiore consapevolezza spirituale e del Divino.
Glicine- Profumo che viene utilizzato da sempre da tutti gli operatori esoterici,in quanto attira spiriti positivi in modo particolare entità molto elevate.Utile per coloro che si occupano di arte in ogni sua forma, in quanto richiama entità che possono ispirare notevolmente. Anche coloro che si occupano di medicina possono trarne giovamento. 
I profumi le essenze, non solo ci possono mettere in contatto con i nostri spiriti guida, ma anche aiutarci a sviluppare una consapevolezza nuova, uno sviluppo spirituale nuovo, molto più vicino a quello che dovrebbe essere il nostro senso di perfezione.
Le persone che operano nel mondo oscuro, tendono ad usare profumi meno piacevoli, anche se qualche volta ho visto demoni profumarsi di rosa, attenzione a riconoscere le persone non solo dal loro profumo ma anche dal loro comportamento. Non sempre quelli che "profumano" sono brave persone, sicuramente amano di più l'igiene o hanno più modo di lavarsi, ma non sempre la loro anima splende e profuma di...Buono!

sabato 29 aprile 2017

Il Pomodoro e il Pisello...

Pisello- Entra nella coltivazione in un tempo molto antico: Nel Mediterraneo sono presenti molte specie , anche allo stato spontaneo. Sono stati sempre coltivati per uso alimentare, aiutando l'uomo a superare i periodi invernali. Risorsa molto importante per coloro che vivevano in campagna, quando il freddo si fa duro e i vegetali da raccogliere sono pochi. Utilissimi in quanto si possono conservare anche essiccati. Solo nel Medioevo si cominciò a consumare i piselli freschi, sgusciati. Il loro nome botanico è Pisum sativum L. della famiglia delle Papilionacee.I piselli quando sono freschi contengono molte vitamine, in modo particolare A-B1-B2-PP-D. Ferro, fosforo,potassio e calcio, apportano circa 100 calorie per 100 grammi. utili per gli adolescenti ,i convalescenti e gli anemici.Ma anche per coloro che lavorano molto. In quanto donano un grande supporto sia a livello mentale che fisico. Sono un cibo molto nutriente, quasi quanto le lenticchie, Quando sono secchi è preferibile sbucciarli, se ridotti in purea sono molto più digeribili. Sono sconsigliati ai dispeptici o a chi ha un'attività fisica molto scarsa. Il pisello si raccoglie quando i frutti sono maturi, i baccelli si possono conservare essiccati in sacchetti di carta.
Proprietà-risolvente, nutriente e tonico. 
Utilizzato per- i Comedoni o la digestione. Con il decotto si possono fare maschere per il viso contro i comedoni: si riducono in polvere i piselli essiccati, diluiti in poca acqua. Si applica un leggero strato, lasciandolo per 15 minuti, poi rimuovere con acqua fresca.

Pomodoro- Venne introdotto in Europa dagli Spagnoli,che l'avevano scoperto e portato dall'America.Si diffuse negli orti nel XVI secolo, Si trova spontanea in Perù e Messico,fu coltivata fino al XVIII secolo, unicamente come pianta ornamentale.In quanto si pensava fosse velenosa. Il pomodoro non deve essere consumato da coloro che presentano intolleranza alle melanzane, perché spesso l'intolleranza si allarga anche al pomodoro. Alla fine del XIX secolo, il pomodoro veniva coltivato solo nelle regioni temperate meridionali, in modo particolare in Sicilia e Campania, per quanto riguarda l'Italia. Si diffuse successivamente in Liguria e Emilia. Dove ancora oggi viene coltivato in modo intensivo, anche per l'utilizzo nella conservazione. Non è molto digeribile, in modo particolare cotto, perché con la cottura subisce una riduzione del succo, concentrandosi gli acidi, in dosi limitate è rinfrescante e aperitivo. Utile nelle diete di coloro che soffrono di artrite. Poco nutriente, perché composto in maggioranza di acqua. Molto interessante per il suo contenuto di acidi organici,carotene, di vitamina A e C, che troviamo in grande quantità quando il frutto è maturo. Quando invece è ancora verde, contiene un'alcaloide che lo può rendere tossico. Le foglie e il fusto non possono essere consumate proprio a causa di questo.
Proprietà- aperitivo, astringente,diuretico,lassativo,rinfrescante.
Utile- per acne, appetito,astenia,colorito,epidermia,gotta,pelle,psoriasi,punture insetti, reumatismi,stitichezza,urea. Il suo nome botanico è Lycopersicum esculentum Mill. della Famiglia delle Solanacee.
Con il pomodoro si può realizzare un bagno per la circolazione, contro la cellulite e la ritenzione idrica, per rinforzare le vene e i capillari.
Occorre un kg. di pomodori maturi, 2 litri di acqua bollita per 10 minuti, con i pomodori al suo interno. Passare i pomodori e conservare l'acqua di cottura. Riempire la vasca e aggiungere l'acqua di cottura, strofinando il pomodoro passato, dove se ne ha bisogno. Tutto questo per 1 quarto di ora, sciacquare con acqua fresca.
Le vostre gambe saranno come nuove e anche i vostri punti critici. Il bagno può essere fatto una volta la mese.

PS: Non utilizzare il pomodoro o il pisello se si è allergici o intolleranti. Rivolgersi ad un erborista o persona esperta per dosi e modalità d'uso.Anche le erbe e i prodotti vegetali possono dare reazioni allergiche, se non usati con cautela. 


Come preparare l'aceto in casa- 
Prendete del vino rosso o bianco, secondo il gusto di chi lo dovrà consumare. Meglio un vino di gradazione bassa ( 10°) se riuscite a trovarlo. Mettete il vino in un contenitore anche una damigiana, assolutamente in vetro.Non tappato.
In un luogo che abbia una temperatura di circa 25-30 gradi. ci vorrà un tempo di circa 15 giorni, ma un mese prima di poterlo consumare. Se si vuole accelerare la lavorazione potrete aggiungere a tre litri di vino, un litro di aceto.
Aprire la finestra dell'ambiente dove terrete il contenitore,almeno per 1 ora al giorno.
Esistono molti tipi di aceto, quello di mele, si ottiene schiacciando i frutti, in un contenitore,il liquido ottenuto diviene aceto in circa 3-4 settimane.
Per ottenere un' aceto aromatizzato, mettete dell'aceto in un vaso a chiusura ermetica, con gli aromi che preferite ( capperi, basilico, peperoncino, ecc) lasciate macerare al caldo e soleggiato, per 15 giorni (anche meno, aprendo si può verificare la "forza" dell'aroma ottenuto). Una volta pronto si filtra, si conserva in bottiglia scura, al fresco e la buio.
L'Aceto si può usare- per la tosse, per i dolori articolari, dolori di pancia, come antibatterico e per le fermentazioni intestinali, mal di gola, infuso per i capelli, mancanza di energia, digestione, per tanti altri usi.
Sempre diluito, a volte con l'aggiunta di miele, sia per uso esterno che interno.
Può essere usato per conservare il formaggio,bagnando un canovaccio e avvolgere il formaggio.Per lavare la verdura, aggiungere due cucchiai di aceto all'acqua del primo lavaggio.
Toglie le macchie di frutta dalle mani,cattivi odori dal lavandino,calcare dal ferro da stiro,pulisce le lenti degli occhiali,mantiene freschi i fiori tagliati. 
L'aceto è un vero aiuto per tutti coloro che ne sanno apprezzare la "forza".

mercoledì 15 marzo 2017

Il Coriandolo e il Cumino...

Coriandolo: In dosi elevate questa essenza,  può provocare disturbi nervosi e lesioni renali, negli stati di malessere profondo o problemi fisici dovuti a malattie infettive, qualche volta viene prescritta ma sotto controllo medico. I suoi frutti vengono utilizzati per dare sapore al sugo,ai bolliti,alla selvaggina e a tutti i tipi di sottaceti. Se viene masticata aiuta a nascondere l'odore dell'aglio. Il suo nome botanico è Coriandrum sativum L, o volgarmente anche chiamata erba Cimicina o Pitartola. Diffuso tramite le coltivazioni e poi sfuggito a queste, si è diffuso velocemente nel mediterraneo, in Asia e America. Veniva utilizzata fin dall'antichità, in modo particolare dal popolo Arabo che ancora oggi la tiene in grande considerazione.  Nei tempi passati alcuni la ritenevano velenosa, altri la consideravano utile per guarire malattie molto gravi e per rendere indolore il parto. Di certo è che le parti verdi devono essere buttate, mentre vengono consumati i semi secchi. Questa pianta si dice sia inebriante per gli esseri umani. 
Cresce nei prati umidi, viene raccolto a Luglio, perché quando i frutti sono troppo maturi cadono a terra. Devono essere conservati essiccati in luoghi umidi e ventilati. I semi di coriandolo sono un valido aiuto quando si hanno i piedi stanchi e gonfi , se aggiunti all'acqua dei pediluvi.
Proprietà: antisettico, antispasmodico, carminativo, eccitante, stimolante, vulnerario.
Viene utilizzato per l'aerofagia-affaticamento,arteriosclerosi, dolore, influenza, meteorismo, spasmi e vertigini.

Cumino: i frutti del cumino sono simili a quelli del cumino dei prati, però questi sono ricoperti da peletti rigidi e corti, hanno un' aroma più forte e meno gradevole, anche il sapore è molto più acre. Originario dell'Asia, in particolare del Turchestan, spezia che ha avuto un posto molto importante sia nella medicina che nella gastronomia. Frutti del cumino sono stati ritrovati nelle tombe egizie. I Romani utilizzavano i suoi semi dopo i loro festini, per digerire. Nel medioevo era ancora richiesto, ma poi venne dimenticato, rimpiazzato successivamente dal cumino dei prati, chiamato anche Kummel. Il suo nome botanico è Cuminum cyminum L.popolarmente cimino dolce o romano.
Il cumino dei prati, è diffuso nel nord Italia. Lungo i viottoli e i sentieri di montagna,. Di questa vengono utilizzati i frutti e le radici. Raccolti in maggio e settembre. Bisogna essiccare all'ombra conservando al fresco e al buio. Se si accumula il gas nell'intestino, può essere utile bere una tazza di infuso, ottenuto lasciando 30 g. di semi di cumino in un litro di acqua, per 10 minuti. Bere dopo i pasti. 
Il cumino dei prati viene chiamato carum carvi L, è una pianta biennale,alta dai 30 ai 70 cm, con fiori bianchi e frutti oblunghi e aromatici. 
Una preparazione molto utile per i disturbi digestivi può essere un preparato di semi di cumino,finocchio e menta, in parti uguali per un totale di 25 g. si versano in una scodella di acqua bollente. Si lascia riposare per 10 minuti, una tazza 2 volte al giorno.
Per la tosse: schiacciare leggermente 15 g. di semi,in una tazza di acqua bollente, si copre lasciando così per 15 minuti. 1 tazza tre volte al giorno.
DA USARE CON PRUDENZA:
Proprietà: carminativo, digestivo, galattagogo, sudorifero.
viene utilizzato per l'allattamento, appetito, digestione, meteorismo, stomaco.

Per coloro che amano le erbe e vogliono cimentarsi nella coltivazione delle stesse, in casa propria in vaso. La seguente guida permette di realizzare il sogno. Il libro che ho scovato vi permetterà, seguendovi passo passo, di avere in vaso tutte le erbe di cui avete bisogno. E' bello entrare in cucina e sentire odori e profumi antichi, o avere sulla finestra o balcone il verde terapeutico della natura. Io vi consiglio di tenere in casa, questi antichi profumi. Nè gioverà la vostra salute e il vostro benessere psicofisico. Per i curiosi e coloro che amano il saper fare: Clic-Di tutta l'erba un fascio. Come coltivare in vaso ortaggi, piccoli frutti, aromi, spezie e piante officinali



PS: Per le dosi e le modalità d'uso, rivolgersi ad un'erborista o persona esperta. L'automedicazione non è mai consigliata neanche quando si tratta di Erbe, anche queste possono presentare effetti collaterali o allergie, se utilizzate a sproposito. Queste informazioni non sono indicazioni mediche e non costituiscono o possono sostituire cure mediche. Sono solo informazioni tramandate dalla tradizione popolare.

mercoledì 28 ottobre 2015

La Fava e la Vite...

La Fava: Il suo nome botanico è Vicia faba L. ma chiamata anche Baccelli e Favetta.Questa pianta è parte di un gruppo di ortaggi che accompagnano l'uomo da sempre, nell'antichità era già apprezzato come commestibile. Ma nel popolo aveva la brutta nomina di provocare brutti sogni e di contenere le anime dei morti. Ha un alto valore nutritivo,si può consumare anche cruda quando ancora è giovane e tenera. A Roma se ne consuma una grande quantità il Primo Maggio alla festa dei lavoratori consumandola associata al Pecorino Romano, associazione tra le più azzeccate! Ad alcuni resta indigesta,in altri sviluppa vere e proprie allergie. E' molto gradevole se consumata anche con sale e olio, semplicemente...Le Fave risultano molto più digeribili se cotte con tutta la buccia, se sono state seccate devono macerare 24 ore in acqua tiepida, per eliminare il duro della buccia. Si possono consumare facendo il purè o anche nelle minestre. A Roma vengono cucinate con pancetta,aglio, sedano e carota, aggiungendo il pomodoro e fogliette di basilico. Può essere di aiuto per coloro che non la digeriscono condirla con la Santoreggia o la Salvia. In Fitoterapia si utilizzano i fiori e i legumi, In alcune persone l'INGESTIONE DELLA FAVA O DEL SUO POLLINE PUO' PROVOCARE UNA RAPIDA INTOSSICAZIONE CHIAMATA: FAVISMO.
E' un'ottimo ortaggio che può essere consumato in caso di spasmi,difficoltà ad urinare o eliminare liquidi, quando ci si sente molto nervosi.
Viene utilizzata per l'Albuminuria, cistite e litiasi.

La Vite:  Il nome Botanico è Vitis vinifera L. la sua coltivazione si perde nel passato, si ritiene che la sua origine sia di origine Asiatica. Gli Egiziani gia' la coltivavano e così i Greci, che raccontavano di Dei con ricchissime coppe di vino!
I popoli antichi ne consumavano i frutti e ne ricavavo già il vino. Rappresentava il culto di Dioniso, la pianta veniva spesso rappresentata nei loro dipinti e sculture come simbolo di ricchezza e gioia. L'antica denominazione di Enotria ci parla di come l'Italia fosse già famosa per i suoi vini in epoche lontanissime...L'inizio della vera viticoltura si ritiene sia avvenuta in Sicilia, circa 2000 anni a.C. L'introduzione più recente di specie Nordamericane ,usate come portainnesto, ha permesso  di migliorare la resistenza alle  malattie e ai parassiti. L'uva contiene Vitamine, acqua,glucidi,proteine, molto potassio e vitamine A,B,PP,C.
L'uva secca conserva molti zuccheri,vitamina A e B. Alimento molto energetico e antianemico, facilmente digeribile, in quanto i suoi zuccheri vengono assimilati dal corpo velocemente. Viene consigliata in caso di sforzo fisico o intellettuale, possiede anche un'azione depurativa e disinfettante. L'uva Nera è un vaso protettore, proprio a causa dei suoi pigmenti. Una delle migliori cure per depurare l'organismo, è quella di consumare giornalmente, per due settimane, da mezzo kg ad un chilo di uva. Il vino che si ricava dal frutto se consumato in piccole quantità è uno stimolate, in grandi quantità ha l'effetto opposto sopratutto nella sfera sessuale. A Roma esiste un detto che dice:" L'uomo di Vino non vale un quattrino!"...Come ha dire che l'uomo che beve molto poi a letto e nella vita non conclude niente! Il vino bianco è considerato un diuretico, mentre il rosso è astringente.I vini che vengono venduti in commercio non sono del tutto genuini, la percentuale di succo di uva è veramente scarsa, quindi per coloro che amano sorseggiare il succo di questa pianta devono cercare di acquistarne di maggiore qualità, bevendone in minore quantità. Le foglie della Vite Rossa chiamata dei Tintori, proprio a causa del colore, contengono vitamina P. utile anche per le vene e la circolazione. I vini medicinali si preparano per macerazione della pianta a freddo, in contenitori ben chiusi e poi filtrati. 
La Vite è Antianemica, antiemorragica,antisettica,astringente,depurativa,diuretica,ipocolesterolemizzante,lassativa,stimolante,tonica,vaso-costrittrice.
Viene utilizzata per l'abbronzatura, acne,affaticamento,anemia,artritismo,astenia,bagni,cellulite,circolazione,colesterolo,congiuntivite,convalescenza,cuperosi,cure di primavera, diarrea,efelidi,emorragia,emorroidi,fegato,flebite,gotta, gravidanza,invecchiamento,ipertensione,litiasi,menopausa,obesità,rachitismo,stitichezza,varici. Che non vuol dire Bevendo il vino, si curano tutte queste malattie, ma utilizzando la pianta!
La vite Rossa di cui si utilizza la foglia, viene usata per le varici e le emorroidi, flebite e menopausa, couperose. Nonna Maria mi ha raccontato che le contadine utilizzavano impacchi di foglie di Vite rossa sulle gambe per attenuare il dolore delle varici...
Tra gli altri utilizzi abbiamo anche per le mestruazioni dolorose, enteriti,congestione dei genitali, diarrea e cellulite.
Come utilizzarla: 4 cucchiai di foglie sbriciolate e secche in un litro di acqua fredda, Far bollire per 1 minuto e lasciare in infusione per 10, filtrare e bere durante la giornata lontano dai pasti.
Le foglie di Vite si raccolgono in Primavera e i frutti sul finire dell'estate e nel corso dell'autunno.   La vite Normale si utilizza per le malattie della pelle in questo modo: Si fanno incenerire i tralci, la cenere va bollita in acqua per un'ora a fuoco lento. Con questo liquido filtrato si preparano degli impacchi.
Ancora per la pelle- con uva bianca appassita ,riscaldata e impastata, si applica sopra gli ascessi ricoprendoli con un panno, rinnovandoli ogni tre ore fino a quando l'ascesso non si apre. Fra un cataplasma e l'altro si deve pulire la pelle con acqua calda o olio d'oliva.
Sempre per i problemi della pelle- Si fa bollire per 5 minuti mezzo litro di acqua, con 40 grammi di foglie secche.Infusione per 15 minuti,filtrare. Con il liquido ottenuto, tiepido o temperatura ambiente, non caldo. si possono fare impacchi utili per la couperose.
Per coloro invece che sono sovrappeso, per due giorni di seguito mangiare solo uva, da 1 a due chili al giorno. Al bisogno si può ripetere la cura dopo 10 giorni.

Curiosità- Contro influenza: 3 tazze al giorno di:
Infuso di Borragine- 20 grammi di fiori in 1 litro di acqua bollente per 10 minuti.
Infuso di Camomilla- 40-50 grammi di fiori in un litro di acqua bollente per 15 minuti.
Infuso di Eucalipto- 20 grammi di foglie secche ( non verdi in quanto TOSSICHE) in 1 litro di acqua bollente per 15 minuti.
Infuso di Timo- Lasciare 20 grammi di sommità fiorite secche in 1 litro di acqua bollente per 10 minuti.
Le piante vanno messe a fuoco spento, a riposo. 
Quando la febbre è passata, per ricostituirsi: ricoprire 1 chilo di ciliegie,fresche o secche, con del vino rosso aggiungendo zucchero, fate bollire a fuoco lento per 10 minuti. Bere la sera e andare a dormire.

PS: Per quanto riguarda l'utilizzo e dosi delle piante, farsi sempre consigliare da persona esperta o Erborista. Le cure fai da te...non vanno mai bene, sia con le piante che con i medicinali....!

martedì 30 giugno 2015

Il Girasole e il Grano Saraceno.

Il Girasole: Il suo nome botanico Helianthus annuus L ( Mirasole).Pianta spontanea dell'America Tropicale, da dove arrivò fino a noi nel XVI secolo. L'enorme fiore del girasole è costituito da un centro, fitto di piccoli fiori tubolari e da una corona di fiori petaloidi.  Non cresce spontaneamente, le parti utilizzate sono i fiori e i semi. I semi si raccolgono in Autunno i fiori tra Giugno ed Agosto. I fiori si devono essiccare al sole, i semi in ambiente arieggiato e si conservano in vasi di vetro. Un tempo era considerato solo un fiore ornamentale, che seguiva il corso del sole. Nel XIX secolo venne riconosciuto come pianta oleaginosa di primaria importanza. Anche se ancora oggi se ne coltivano stupende varietà decorative, in diverse gradazioni di giallo. L'olio che se ne ricava è uno dei migliori grassi alimentari, purché estratto con semplice pressione. Può sostituire utilmente olio d'oliva, viene utilizzato per le margarine e impastato con il grasso del maiale costituisce un buon surrogato dello strutto. La medicina popolare Russa,utilizza le foglie e i fiori per curare malattie polmonari e della gola, a molte persone il contatto diretto con i semi e i fiori può provocare delle reazioni cutanee allergiche.
Le sue proprietà maggiormente conosciute: febbrifugo- ipocolesterolemizzante, diuretico- carmatico- antinevralgico.L'olio viene utilizzato anche per prevenire l'arteriosclerosi. 
Utile in caso di: angina- arteriosclerosi- colesterolo- enfisema- febbre- ipertensione- nervosismo- malaria.
Contro gli spasmi nervosi e per riequilibrare il sistema nervoso: bere 2 tazze al giorno di decotto di girasole. bollire 20 g. di semi tostati e polverizzati, in 1 L. di acqua per 5 minuti, una volta tiepido, bere.

Grano Saraceno: O Fagopyrum esculentum Moench sin- Polygonum fagopyrum L. La coltivazione di questo cereale ebbe inizio in Cina, per poi diffondersi in India e Asia occidentale. Raggiunse l'Europa dopo il Medioevo.  Veniva utilizzato in Egitto per le cerimonie religiose, in Mesopotania con altre erbe per preparare filtri d'amore. I Greci lo consideravano miracoloso nei casi d'indebolimento fisico e psichico.I semi abbrustoliti buoni al posto del caffè, venivano prescritti ai guerrieri per riprendersi dopo essere stati feriti. Venne coltivato nelle regioni fredde dell'Europa centrale, oggi è coltivato in modo limitato e in continuo regresso. Il piccolo frutto è di forma triangolare, nero,lucente che contiene glucidi, lipidi e protidi. Fra cui molti aminoacidi essenziali. Contiene fosforo-calcio-ferro-rame e vitamine B 1/2/5 e PP. Il contenuto di potassio è il più alto di tutti i cereali. Eliminato l'involucro che ricopre il seme, può essere cotto come il riso, ha grande valore energetico, facilmente assimilabile, indicato nei casi di digestione difficile e denutrizione. E' un cereale che potrebbe essere coltivato su ampia scala per combattere la fame nel mondo.
La sua proprietà più importante è quella di remineralizzare il corpo, e stimolare l'organismo. Attivante delle funzioni vitali, rinfrescante, emolliente.
Nei paesi arabi viene utilizzato dalle donne per ottenere quelle forme morbide, che ne fanno delle vere bellezze!
Può essere utilizzato per: astenia- convalescenza- crescita- in caso di mancanza di minerali- gravidanza.
Lo possiamo trovare allo stato selvatico nelle macchie e nelle pietraie di montagna. predilige i terreni argillosi e calcarei che non trattengono l'umidità. Si può anche coltivare in orto, ma crescendo a dismisura, tende ad invadere i terreni circostanti. Il suo profumo è caratteristico, o piace molto o non si può sopportare. Il suo frutto ha la forma di un pisello o fagiolo, che contiene da 10 a 20 semi.  Si raccoglie in Luglio e Agosto, i frutti vanno lasciati seccare all'ombra sopra una superficie pulita. Poi vengono battuti.
I semi proprio a causa del loro odore, vengono utilizzati per tenere gli insetti lontani. Se volete utilizzarlo ma non sopportate l'odore, mettete i semi per 2 minuti in alcool per preparare i liquori,bollente. Asciugateli velocemente, questo procedimento toglie l'odore.Se lo volete utilizzare per uso interno non prolungate la cura per più di una settimana, per poi riprenderla dopo 8 giorni d'interruzione. 
Effetto tonico-ricostituente: Non è una pianta eccitante, al contrario è calmante. Per coloro che sono anemici,debilitati o ipotesi: Consumarla mescolata al miele, due volte al giorno, un cucchiaino di polvere.
In decotto: 2 g. in 100 cc. di acqua. 3/4 tazzine al giorno.
Vino di fieno greco: 5 g. in 100 cc. di vino bianco far macerare per 10 giorni. Per migliorare il gusto aggiungere delle scorze di arancia. 1 bicchierino prima dei pasti.
Per uso esterno: decotto. Due pugni di farina, in un litro di acqua. Per irrigazioni vaginali. Mantiene elastiche le pareti vaginali, utile nei casi di vaginismo, ( apparente frigidità per un rapporto sessuale doloroso).
Lo stesso decotto può essere utilizzato come impiastro su seno e sedere,per mantenerlo tonico e svilupparne il volume.

mercoledì 4 febbraio 2015

Il Melo e la Melanzana

Melo- Un'antico detto Salernitano dice:" Dopo la pera pipi', dopo la mela popo'". Il Melo deriva contemporaneamente dalle specie dell'Asia centrale e occidentale, dove la coltivazione di questa pianta è antichissima , unite a piante di tipo Europeo. Viene citato il Melo in testi Greci del VI secolo a.C. A  Roma sotto l'imperatore Augusto se ne contavano non meno di trenta qualità diverse oggi diventate più di 1400. Il suo nome botanico è Malus communis Poir, la mela è uno dei frutti più interessanti per il suo contenuto, contiene acqua-zuccheri-acidi organici-pectina- tannino-vitamine A,alcune del gruppo B,PP,C,E, sali minerali. Il profumo viene dalla sua buccia, è un frutto rinfrescante, stimola le ghiandole digestive e protegge le mucose gastriche.E' un eccellente alimento,che aiuta l'assimilazione del Calcio nel corpo umano. Il succo di mela è molto utile nelle cure di primavera. Viene utilizzata anche per uso Esterno, la polpa cotta è emolliente e risolvente, il succo fresco previene le rughe e il rilassamento della pelle. 
La corteccia del tronco si raccoglie in Ottobre. Se siete sicuri che non sono stati utilizzati prodotti chimici non togliete la buccia per i vari preparati. I fiori le foglie e le gemme vanno raccolte in primavera. Vanno essiccate all'ombra.
Proprietà- antidiarroico,antisettico,aperitivo,diuretico,emolliente,emostatico,febbrifugo,lassativo,rinfrescante,risolvente,
tonico. Libera il naso e i bronchi.
La Mela viene utilizzata nei casi di affaticamento,anemia, artrite, astenia, bronchite, convalescenza, crescita, cuore,cure di primavera,diarrea, diuresi, invecchiamento, ipertensione, litiasi, nervosismo, obesità, pelle, reumatismi, seno, stitichezza, stomaco. In cucina viene utilizzata anche la buccia per preparare un buon te',sia con la buccia fresca che secca, facendola bollire per qualche minuto. La mela cotta è lassativa e calmante, ma sia cotta che cruda depura il sangue, libera dalle tossine, stimola la digestione, aiuta coloro che hanno le emorroidi, eczema e malattie della pelle.
Con la corteccia si prepara si prepara un estratto utile per l'artrite, della gotta, dell'inappetenza, influenza e reumatismo. Come si prepara: in 300 g. di acqua si fanno bollire per 7 minuti,g. 25 di prodotto, possibilmente ridotto in polvere. Si cola bevendone una tazza al mattino a digiuno, una alla sera un'ora prima di dormire. La corteccia è tonica e stimolante, manda via la febbre, astringe i tessuti e i vasi sanguigni. Foglie fiori e gemme, possono essere utili in caso d'infiammazione renale, calcoli genito-urinari, malanni della vescica, cistiti. Nel Medio Evo utilizzavano fiori e foglie contro le malattie degli occhi, i giovani getti degli innesti contro la gotta. Le giovani gemme contro mal di testa,itterizia,digestione difficile,acidità di stomaco,coliche,stitichezza. E' un ottimo calmante, una mela prima di dormire aiuta a rilassarsi.
Stitichezza- Si cuoce in acqua abbondante una mela sbucciata e senza torsolo. Si lascia a macerare nel liquido di cottura per una notte. Il giorno seguente si prendono a distanza di tre ore, due tazze di liquido.
Bronchite: Si grattano due mele, e si aggiunge zucchero. Si lascia riposare per circa 10 ore in frigo, si filtra bene con una garzina il preparato. Si prende a cucchiai secondo il bisogno.
Febbre: Si sbuccia e si taglia una grossa mela, si aggiungono 10 g. foglie di melissa, succo di mezzo limone, pezzetto di cannella. Si versa sopra mezzo litro di acqua bollente più due cucchiai di miele. si passa tutto al setaccio e si beve il liquido durante il giorno.
La cura di mele: Frutti molto maturi, grattare la polpa e la buccia in un contenitore, mangiare solo questo senza zucchero e bevendo acqua, per due giorni. 1 kg./ 1 kg. e mezzo la quantità. Il terzo giorno aggiungere qualche alimento leggero, i vostri organi interni torneranno nuovi. 
Infuso di foglie,fiori, corteccia o gemme: 3 manciate di una di queste parti o dell'insieme in un litro di acqua. Due o tre tazze al giorno. I soli fiori sono ottimi per il mal di gola o la tosse.
Succo: Deve essere bevuto al naturale, o preparando un composto di una parte di succo e mezzo di miele o zucchero. Applicato sulla pelle rassoda e rende bella la pelle.
Sidro di mele: Fermentare il succo di mela,bevanda sana se a piccole dosi. ATTENZIONE Grandi quantità predispongono all'ulcera gastrica. 

Melanzana- appartiene alla stessa famiglia dei pomodori e delle patate, alcune persone possono avere un'intolleranza a questo frutto. Il suo nome botanico è Solanum melongena L. Gli Arabi la diffusero in Occidente, anche se in Europa arrivo' verso il XV secolo. Viene coltivata nelle regioni temperate, coperta in tunnel di plastica, in quelle più fredde. Il valore nutritivo è trascurabile meno quello terapeutico. Le parti verdi sono tossiche. La melanzana cotta con la buccia e senza grassi può essere utilizzata nei casi di insufficienza epatobiliare.
Viene utilizzata nei casi di colesterolo, problemi al fegato, obesità, stitichezza,cellulite, diabete.
La sua polpa è di grande aiuto nelle diete dimagranti, favorisce la digestione dei grassi, protegge le pareti intestinali impedendo il passaggio dei lipidi nel sangue. Questa proprietà unita ad un effetto diuretico, ha fatto si' che la melanzana sia uno dei frutti utilizzati nella cura dell'obesità,cellulite e eccesso di colesterolo.

Consigli della Nonna:
Dermatosi squamosa- impacchi d'infuso di Erica. Tre pizzichi in una tazza di acqua.
Tonificare- impacchi caldi d'infuso di camomilla,salvia,tiglio,rosmarino. Due pizzichi di ognuna in una tazza di acqua.
Rivitalizzare la pelle-Vaporizzare infuso freddo di Eucalipto. Tre pizzichi in una tazza di acqua.
Rassodare viso e collo- Vaporizzare infuso freddo di menta e arancio selvatico. 2 pizzichi di ciascuna in una tazza di acqua.

PS: Per quantità e modalità d'uso consultare erborista o persona esperta. 










venerdì 28 novembre 2014

Le Erbe e i piccoli disturbi di stagione...

Con le erbe si possono curare i piccoli disturbi di stagione, che normalmente si ripresentano in questo periodo.E' bene sapere che è molto importante, per la salute e il benessere di questo periodo, anche l'alimentazione: i Raffreddori per esempio possono essere prevenuti e curati consumando nella dieta quotidiana, Aglio-Cipolle-Crescione-Pepe di Cayenna. Se invece avete Tosse e catarro,sarà bene ridurre il consumo quotidiano di latticini. Sarà bene mangiare legumi e alimenti caldi, zuppe e minestroni. zenzero e cannella, chiodi di garofano e paprica. Il peperoncino non deve mancare mai , oltre che a proteggere il vostro sistema circolatorio e la vostra salute in genere, vi regalerà una grande energia fisica e sessuale. Questi alimenti più "focosi" devono essere evitati solo da coloro, che hanno problemi particolari nel consumare gli stessi. 
Consigli per il Raffreddore Comune-Al primo sintomo di raffreddore o di mal di gola, preparate un decotto con le comuni spezie da cucina.
30 g di zenzero fresco a fettine
1 bastoncino di cannella
1 cucchiaino di semi di coriandolo
4 chiodi di garofano e 1 fettina di limone sbucciato.
Cuocere tutti gli ingredienti in 1/2 litro di acqua per 15 minuti,tenendo il coperchio sul pentolino. A cottura ultimata, passate il tutto e addolcite con miele. 1 tazza piena per 3 o 4 volte al giorno.
Per Liberare il naso e curare la Sinusite: Timo 1 cucchiaino o anche Origano- Foglie di Eucalipto 5- 7 foglie di Menta.
Versare tutto in un pentolino con 1/2 litro di acqua e lasciate bollire per 3 minuti. Spegnere il fuoco e coprite il capo e il recipiente con un'asciugamano, inalando il fumo. 
Per il raffreddore dei bambini- Utilizzare un infuso di Camomilla con un cucchiaino di Bicarbonato di Sodio, da tenere nella stanza dove si trova il bambino facendo respirare il vapore.
Mal di Gola: I gargarismi sono molto efficaci contro il mal di gola. Potete utilizzare acqua calda con del succo di Limone-aceto e sale ( da non ingoiare!). Se volete cimentarvi in qualcosa di più professionale potete provare il seguente preparato:
30 g di foglie di salvia
3 cucchiaini da caffè di aceto
1 cucchiaino da caffè di miele.
Preparare il tutto versando sopra 1/2 litro di acqua bollente. Lasciare in infusione per 15 minuti e poi filtrare. Aggiungendo al preparato il composto di aceto e miele. Lasciare raffreddare e fare i gargarismi tre volte al giorno.
La Tosse è uno dei più fastidiosi disturbi dell'inverno, ma si può presentare anche in altri periodi dell'anno. In modo particolare di notte e con delle varianti, tosse secca e grassa, quella grassa è quella che presenta catarro.
Le erbe maggiormente utilizzate sono Bismalva-Tussilaggine-Issopo- Timo. Se la tosse non dovesse rispondere al seguente trattamento dopo qualche giorno, consultare immediatamente il Medico!
Se avete tosse prendete una Cipolla pelatela,tagliatela a fettine sottili e metterla in un pentolino. Aggiungere del miele coprire il recipiente e lasciare riposare il preparato per tutta la notte, la mattina seguente, filtrare il composto, bere il succo che si sarà formato.
Sempre per la tosse: 
30 g di composto formato da - 1/4 fiori di tussilaggine, 1/4 foglie di bismalva, 1/4 di issopo, 1/8 di radice di liquirizia, 1/8 semi di anice.
Riposare gli ingredienti in 1/2 litro di acqua per 15 minuti, filtrare e aggiungere 2 cucchiaini da caffè di miele. Una tazza calda ( non bollente) 3 o 4 volte al giorno per 4 giorni.
Rimedi semplici della nonna ma che possono apportare sollievo...!

martedì 18 novembre 2014

Il Miracolo di Findhorn e altre...Magie.

Quando Peter e Eileen Caddy arrivarono a Finndhorn nel 1962, si trovarono di fronte un luogo inospitale e arido, dove era stata collocata una discarica e un campo per nomadi. Non sapevano niente di giardinaggio o agricoltura, il terreno era sabbioso quindi adatto a certe specie di coltivazioni, tipo graminacee e ginestre spinose. Il clima era molto freddo in quanto Findhorn si trova più a Nord di Mosca. Nonostante tutti i fattori fossero contrari al loro sogno, riuscirono a compiere un Miracolo. La comunità vi si stabilì, andando contro a tutte le regole della natura, iniziarono a coltivare piante che notoriamente non sopravvivono a clima rigido o a terreni aridi. Si dice che il Giardino di Finddhorn ( così chiamato e conosciuto) sia un luogo straordinario e sia stato creato sulla base di indicazioni Divine. Si racconta che Dorothy Maclean, uno dei membri del gruppo, contattata regolarmente gli spiriti della natura o Devas ( termine che deriva dalla cultura Hindu che significa "esseri di luce") Ebbe il suo primo contatto con uno Spirito dei Legumi, che le insegnò tutto quello che doveva sapere per ottenere il terreno giusto e quindi un raccolto abbondante. In questo stesso modo si comportarono tutti gli Spiriti della Natura, che si occupano dello sviluppo e della vita, delle varie piante che  vennero piantate in questo stupendo posto.
Le piante crebbero e si svilupparono come per miracolo, cavoli giganti del peso di 19 chili, 50 varietà differenti di piante, fiorcappucci di 2 metri e mezzo di altezza, più di 20 tipi diversi di frutta, rose che nascono e fioriscono a temperature polari, aiuole di fucsie, petunie,papaveri e aquilegie, tanto altro ancora. Una vera vittoria della natura e della spiritualità umana! Chi ha visitato il giardino racconta che i vegetali sembravano nutriti dall'amore della comunità, questo luogo sembra sia situato sopra un terreno in cui si muovono energie "particolari"...E' un luogo che nonostante le intemperie, è perennemente fiorito.
Oggi i risultati ottenuti non sono più quelli di allora, ma la comunità che vi risiede ha iniziato a studiare nuovi modi di relazionarsi con la Natura, attraverso idee e programmi innovativi.
Questo Giardino nasce dalla comunicazione Spirituale tra uomo e ambiente,ma già in epoche più antiche l'uomo utilizzava per fare Magia fiori e alberi. Tra le molte credenze popolari si diceva che l'albero dell'Ippocastano proteggesse dai reumatismi se tenuto in tasca un suo rametto. Le verruche potevano essere curate frizionandole con dell'ardo affumicato che precedentemente fosse stato tenuto dentro la corteccia di frassino. Per aiutare la fortuna bisognava mettere dei fiori bianchi in un contenitore di cristallo trasparente, poggiandolo sulla finestra la vigilia di una notte di Luna Nuova. Questo piccolo gesto bastava ad assicurarsi fortuna e ricchezza per tutto il mese successivo, fino alla prossima luna nuova. 
Se in giardino venivano piantati caprifogli, mandorli e lillà, la famiglia non avrebbe mai più avuto problemi finanziari. Ancora oggi in molti posti di campagna, si crede che la betulla alba, acero, agrifoglio, frassino portino fortuna. Mentre andrebbero evitati Araucaria e i platani.  Gli esseri umani si potevano proteggere dallo spirito del mondo, con il sambuco. Se tutti coloro che erano stati  battezzati , si fossero  bagnati gli occhi con il succo della corteccia di sambuco, avrebbero conosciuto i segreti magici delle streghe. 
Mentre la quercia, tra le molte proprietà aveva quella di regalare l'Eterna Giovinezza a colui che nelle proprie tasche, avrebbe conservato una ghianda. Mentre i saggi del paese indicavano come indispensabile tenere una ghianda sopra un davanzale della casa, per tenere lontano le tempeste. Riguardo al Vischio pianta Sacra per i Druidi, si diceva che doveva essere tagliata con una lama d'oro, il sesto giorno di Luna Piena, e poi conservato in una stoffa bianca. Non doveva mai toccare terra in quanto avrebbe perso ogni potere.  Una volta raccolto si doveva macerare in acqua, il liquido ottenuto si poteva utilizzare per gli incantesimi che servivano ad allontanare gli spiriti maligni. 
Quando l'essere umano riesce ad entrare in sintonia con la Natura, questa dolce Madre risponde con i suoi doni migliori..!

lunedì 10 novembre 2014

Tradizioni popolari...e Piante

Per le punture d'insetto- Contro le punture d'insetto i contadini consigliavano di poggiare sulla parte dolorante la lama di un coltello, o un pezzo di ferro.
Altra ancora era l'usanza di mettere sulla puntura il latte che fuoriesce dalle foglie di Fico ( Ficus carica L). o dal frutto. Meglio se la puntura era di calabrone e poi subito dopo una moneta che toglieva il dolore. Sulla puntura di vespa di metteva la cipolla, tagliata in due, in quanto aveva un'azione sedativa e disinfettante.
Per tenere lontane le zanzare, i contadini mettevano in camera un vaso con il Basilico, con della Menta, e usavano sfregare sulle parti scoperte del corpo, Mentuccia selvatica. Un'altro metodo molto conosciuto era quello di passare sulle punture foglie di Cavolo, o foglie fresche di Sedano. O foglioline di prezzemolo già spremute tra le dita.
Altro rimedio per allontanare gli insetti era quello di tenere in camera piante fresche o secche di pomodoro.

martedì 28 ottobre 2014

Aglio e Bietola

Aglio- Il suo nome scientifico è Allium Sativum L della famiglia delle Liliaceae. Si ritiene che l'Aglio sia originario dell'Asia, coltivato e migliorato fino ad ottenere le varietà a grosso bulbo del Mediterraneo e del Medio Oriente. Fu' introdotto in Europa appena ebbe inizio l'agricoltura organizzata. Molto apprezzato dai Greci e dai Romani, ma i loro Dei non gradivano gli effetti che questo aveva sull'alito dei loro fedeli. Chi aveva mangiato aglio non poteva entrare nei templi. Nell'Esodo l'aglio è citato come uno dei più preziosi beni che gli ebrei dovettero lasciare in Egitto. Tutti i medici e i naturalisti dell'antichità parlavano di questa pianta  e delle sue doti sulla salute e sessualità. Molte specie del genere Allium vengono impiegate anche a scopo decorativo, in commercio se ne possono trovare oltre trenta varietà. L'odore dell'aglio e le sue proprietà sono dovute alla presenza di un'essenza sulforata,il cui principio attivo è antisettico. Ricco  di enzimi, ormoni sessuali, vitamine A-B1-B2-PP-C, sali minerali e oligoelementi. Il succo fresco dell'aglio ha una forte azione antisettica che combatte lo sviluppo di molti germi. L'allicina agisce anche a distanza, infatti nel ;Medioevo, i medici portavano una maschera imbottita di aglio. I soldati russi, durante la Seconda Guerra Mondiale, portavano con loro degli spicchi di aglio che schiacciavano sulle ferite contro le infezioni. E' una pianta annuale con bulbo arrotondato, formato da vari spicchi ricoperti da sottile pellicola che formano la "testa d'Aglio".I suoi fiori sono bianchi e fiorisce in Primavera e in Estate. 
Le Proprietà dell'aglio sono infinite, è antidiabetico-antisettico-antispasmodico-callifugo-diuretico-espettorante-ipotensivo-stimolante-tonico-vermifugo-reumatismi-asma.Si può utilizzare per Problemi di appetito,arteriosclerosi,ascessi,asma,cancro,circolazione,cuore,diarrea,enfisema,epidemie,gotta,ipertensione,litiasi,parassitosi,pertosse,piaghe, polmoni,reumatismi,tabagismo,ulcere.
La cura più utile in caso di reumatismi o malattie dello stesso genere è quella che si attua aumentando progressivamente le dosi fino ad arrivare a 10/12 spicchi di aglio per poi fermarsi.
Ancora contro i dolori di ossa,dovuti a reumatismi, si applicano sulla pelle i bulbi ridotti in polpa, per un tempo che non deve superare i dieci minuti. Mettendo la polpa dentro una garza per proteggere la pelle. Non è consigliabile per coloro che hanno la pelle sensibile o delicata
Per coloro che soffrono di Asma si spremono 3 spicchi di aglio, e si mescola il succo con succo di limone,se ne prende mezzo bicchiere caldo o freddo, tre o quattro volte al giorno.
Oppure un'altra cura per tutti i problemi respiratori e tanti altri, consiste nel prendere per 15 giorni, 2 spicchi di aglio crudi al mattino a digiuno, con il succo di due limoni, ripetendo il trattamento prima di pranzo e cena. Avrete l'alito più pestilenziale del mondo ma una salute di ferro!
Per avere un effetto eccitante- consumare da 2 a 4 spicchi al giorno, da soli o con pane e sale ( tipo bruschetta).
Azione stimolante- Infuso con 2 spicchi pestati in un decilitro di acqua, 2/3 cucchiai al giorno.
Effetto ipotensivo- Gocce di succo di aglio 15/30 sopra una zolletta di zucchero o in acqua. 3/4 volte al giorno abbassa la pressione e combatte l'arteriosclerosi. 
Impotenza sessuale, si prendono dei spicchi crudi e si fanno delle frizioni alla base della colonna vertebrale o con il succo.
Per coloro che perdono i capelli o li vogliono preservare, far macerare per 20 giorni in 100 gr. di alcool, 8/10 spicchi di aglio macinati. Con questa lozione frizionare il cuoio capelluto 1 volta al giorno. Puzzolentissimi ma con una chioma invidiabile!
Per il torcicollo o lombaggine,carta assorbente calda con succo d'aglio.
Utile anche sui pizzichi delle zanzare. 
In magia viene utilizzato per allontanare il malocchio se appeso sulla porta di casa, dentro la cucina allontana le streghe malefiche e nei Balcani combatte i vampiri!
In Francia, nel Sud, si battezzavano i bambini con uno spicchio di aglio in bocca. ( povere creaturine!!)
Sembra che la fama di seduttore di Enrico IV, fosse dovuta al fatto che usava mangiare uno spicchio di aglio, prima di ogni incontro...galante!  ( povere donne!)
Sembra che per eliminare l'effetto del "profumino" che l'aglio lascia, basta mangiare tre chicchi di caffè, del pomodoro, o dell'erbetta.Gocce di Angelica, masticando cerfoglio, ingoiando una mela grattugiata, un cucchiaio di miele.
Utilizzato per calli e duroni, proteggendo la zona intorno.
Si potrebbe continuare all'infinito, sulle proprietà dell'Aglio. Ma non finirei più...!
Per merenda mangiate una fetta di pane abbrustolito con aglio strofinato, un filo di olio oliva, sale. I vostri bambini ne guadagneranno in salute e non avranno mai i vermi intestinali.
Contro vertigini e capogiri, schiacciare 2 spicchi di aglio in tre cucchiai di olio, strofinare sulla colonna vertebrale. 

Bietola- Il suo nome Botanico è Bieta vulgaris e sembra che in Italia non cresca più spontaneamente. E' un ortaggio di origine Europea, deriva come la barbabietola dalla Beta maritima L. pianta delle coste della Manica, dell'Oceano Atlantico e del Mediterraneo, che poi si diffuse sul continente, dall'Asia minore all'India occidentale. Anche se non è certo che la varietà a foglie costolute sia originaria dell'Europa. Sembra che la pianta fosse già conosciuta 800 anni a.C. dagli Assiri. Anticamente se ne consumavano solo le foglie, che venivano utilizzate dai Romani per preparare minestre o mischiate alla Malva silvestre, come lassativo.  Oggi utilizziamo anche la parte centrale della foglia, ha un'alto contenuto di acqua e poco sapore, ma il suo contenuto di ferro è notevole, le vitamine che contiene sono molto importanti. Se ne usa fare un cataplasma tiepido con le foglie, che ha un notevole effetto emolliente. 
Le foglie bollite e lasciate freddare, aiutano la pelle in caso di scottature.
In caso di Cistite bere un decotto di bietola,preparato facendo bollire un pugno di foglie in un litro di acqua, per 15 minuti. 3 tazze al giorno.
Le sue Proprietà sono: antianemico, emolliente,lassativo,rinfrescante.
Utile per: anemia, ascessi, cistite, crescita, pelle,reni,stitichezza.
Uso sconsigliato ai diabetici.

lunedì 29 settembre 2014

Erbe...Fasi Lunari...cure nell'orto e giardino...nel mese di Ottobre.

I detti popolari dicono che a S. Luca bisogna aver seminato tutto, altrimenti poi è troppo tardi. Se invece a S. Gallo il tempo è bello, sarà bello fino a Natale.
Altro detto che mi piace molto è- Ottobre è come un matto nessuno l'ha mai ritratto!
Nel mese di Ottobre si può creare una bella composizione da mettere sul tavolo, con fiori di Dalie- Gerbere- Crisantemi ( che noi italiani associamo ai cimiteri e ai morti, ma in realtà è un bellissimo fiore che porta fortuna agli innamorati!) Qualche foglia di Felce. Mettete tutto in un vaso pieno di acqua con 1/2 aspirina e del carbone vegetale. Vedrete che la vostra bellissima e autunnale composizione durerà più a lungo.
Nel giardino invece,si possono raccogliere i frutti della rosa canina, con cui le nostre nonne preparavano buonissime marmellate. Gli infusi di questa pianta sono ricostituenti per coloro che si sentono giù o che hanno avuto malesseri dovuti al cambio di stagione. Si prepara lasciando a bagno  due cucchiai di  frutti secchi, in un 1/4 di acqua per una notte e facendo bollire il tutto per 10 minuti.
Se possedete un pezzo di terra, vangate il terreno. A primavera basterà zappettare leggermente prima di piantare semi e piantine, ci metterete di meno.
Per quanto riguarda il giardino, dovete mettere a terra i bulbi che fioriscono in inverno e primavera. Tra questi abbiamo Fresie,crochi e anemoni. Si devono piantare in un luogo dove non ci siano ristagni di acqua, in quanto potrebbero marcire.
Se avete deciso di piantare sedano-cardo-tarassaco e altre piante invernali, dovete coprire bene la base con della carta o della terra.
Gli alberi che producono mele e pere, vanno trattate con uno spruzzetto in cui avrete messo un decotto di Equiseto o di Alghe.Per far sviluppare bene la buccia, così alla raccolta si conserveranno meglio!
Per eseguire il tutto in modo perfetto fate come i nostri nonni che seguivano le fasi lunari, con la Luna Nuova ( quando non si vede, quella nera sul calendario)-
raccogliete fave,erbe aromatiche,cipolline e timo.
Al Primo Quarto ( quando sul calendario la gobba è a destra) 
Raccogliere sedano,bietola,pomodoro,cavolfiore,porro,cavolo,fagiolini.
A Luna Piena ( quando sul calendario la luna è piena e bianca) 
Seminare in cassetta la lattuga.
In terra la cipolla bianca.
Raccogliere cicoria e prezzemolo. 
Ultimo Quarto di Luna ( quando sul calendario la gobba è a sinistra)
Vangare e concimare la terra dell'orto.
Nel giardino e nel frutteto, trapiantare alberi e arbusti.
Vangare arare e concimare il giardino. 
Preparare le talee prendendo piccoli pezzetti di pianta con gemme, da mettere a terra o innestare. 
Potare le piante da fiore che hanno un ciclo biennale.

Buon lavoro a tutti e se sarete in armonia con il cosmo, il vostro orto e giardino vi ripagheranno in modo prodigioso...! Vorrei ringraziare nonno Pasquale, per tutti questi consigli...Nonno Pasquale non è mio nonno, ma è come se lo fosse!