lunedì 8 febbraio 2021

Mitologia Greca e Romana...Radice dell'Astrologia....

 Ciao a Tutti e ben trovati...! Il post di oggi vi vuole raccontare della mitologia greca e romana. Tutti coloro che amano l'astrologia,sanno che questa filosofia si basa sul significato mitologico dei pianeti. Ogni pianeta che viene utilizzato nell'oroscopo (ma anche stelle,satelliti e tutto il resto!), racconta di storie antiche. I pianeti sono vestiti da storie di figure lontane, che raccontano di personaggi Divini,semidivini e a volte umani, che affondano le loro radici in periodi molto lontani da noi, dove il Divino era più vicino agli uomini e dell'uomo raccontavano  pregi e difetti, conservandone  difetti e virtù...! In astrologia i Pianeti è come se fossero figure che si muovono all'interno di un'ambiente che sono le Case, o settori del grafico che partono dall'Ascendente e in ordine numerico vanno a susseguirsi. In un'opera teatrale che racconta della Vita e del tempo vissuto sulla terra, di ogni uomo o essere vivente, per cui viene preparato un'oroscopo personale.Questo primo racconto vi parlerà del Sole, che in un grafico è la Stella (ma viene chiamato pianeta per rendere il tutto più facile) che indica di quale segno è una persona. Il Sole ci dice sotto quale segno una persona è nata, segno che corrisponde al giorno,mese e anno di nascita. Sole che del nativo racconta le caratteristiche fondamentali, zone ombra-luce,in un'uomo fondamentale nella lettura del suo oroscopo. Per una donna ci parla dei suoi lati maschili e delle caratteristiche che ritroverà negli uomini, che gli si muoveranno intorno. Ma oggi non siamo quì per parlare del significato in un grafico, ma di come il sole veniva raccontato nella mitologia. Indicazioni che ci aiuteranno a comprendere meglio, il senso del Sole nell'oroscopo.

Gli antichi pensavano che il miracolo del Sole fosse dovuto alla bontà di Apollo, figlio di Giove e di Latona. Appena Aurora usciva dal suo letto, Apollo prendeva il suo carro, tirato da bianchi cavalli alati, lanciandosi al galoppo per il cielo...! Al massimo del suo splendore,la terra è arsa dal suo fuoco,ma lentamente i suoi cavalli si lanciano verso il mare, in una luce meno crudele lentamente, si tuffano nelle onde. Tutta la natura viene accarezzata dalle mani della notte...In questo modo i Greci spiegavano il cammino del sole, con una certa ingenuità sdoppiavano il dio Sole in una doppia personalità,il grande fuoco Febo Apollo dio della luce e Helios, personificazione dell'astro.

Apollo nasce da Giove che è il cielo e da Latona che è la Notte. Giunone la moglie di Giove, fece del tutto perché apollo non nascesse.Perseguitò Latona, la costrinse a fuggire, trasformata in Quaglia fino all'isoletta di Asteria (Delo nel mar Egeo). In questo meraviglioso posto Apollo però fu generato. Bevve dalle mani di Temi, il nettare della Divina bevanda. Ma Giunone andò su tutte le furie, chiamò le tenebre a raccolta ( come solo una moglie tradita sa fare!) contro il fanciullo, vero bimbo divino creato di luce e bellezza. Giunone li chiamò proprio tutti...! Il serpente Pitone, nato dal limo della terra dopo il Diluvio. Febo però lo uccise e con la pelle del  drago, venne ricoperto lo sgabelletto della Sibilla, che emetteva oracoli nel santuario di Delfo. Successivamente la sibilla venne chiamata Pizia o Pitonessa, proprio a causa di questo. Per un lungo periodo il dio sole fu esule sulla terra. Per purificarsi dell'uccisione del serpente,per 9 anni si mise a fare il pastore guardando cavalli e giovenche,per il re di Tessaglia. Suonando un flauto costruito con le sue mani, che tutta la natura incantava. Ma suo fratello Mercurio,gli rubò 50 capi, nascondendoli in una caverna. Ma Apollo li trovò minacciando di uccidere il ladruncolo, Ma Mercurio dio dell'inganno, per farsi perdonare regalò al dio Sole, un guscio di testuggine su cui erano tese delle corde, la prima Cetra. Da quel momento in poi, il Dio Sole non riuscì più a staccarsi dallo strumento. Da quel giorno tutto quello che sulla Terra è soggetto a regole Divine, alla proporzione e al ritmo, sarà sacro ad Apollo. Quindi la musica,la poesia,il canto,l'arte di costruire, la scultura e tutte le arti. Nella sua corsa nel cielo racconta di suoni e luce, in questo non ha rivali. Pane, che alcuni dicono sia suo figlio,lo sfidò col flauto di canna, arbitro fu scelto Mida re di Frigia, che assegnò il premio a Pane dalle zampe di capra. Apollo per punizione gli fece nascere due orecchie di asino, che lo costrinsero a portare per sempre in testa una tiaria, copricapoportato da re e sacerdoti..Nella sua vita Apollo ne passò delle belle, Il satiro Marsia abile suonatore di flauto, sfidò Apollo ad una gara con lui d'avanti alle Muse, la garà fini con la sconfitta di Marsia, che venne spellato vivo legato ad un'albero. La storia vuole che venne trasformato in un fiume. Al dio Sole venivano attribuiti lunghi periodi di esilio, in un posto da sogno nella regione degli Iperborei. Venuta la primavera tornava, la natura ne festeggiava il ritorno...! Per raccontare il potere ostile del sole, nei periodi molto caldi gli antichi inventarono una storia, la leggenda di Fetonte,figlio di Apollo, che per poco non distrusse la terra, lasciando i cavalli liberi dopo averli guidati, come fossero cavalli comuni. Giove per salvare la terra, liberò il cocchio dall'incapace guidatore e si dice che cadde nel Po, ma io credo che venne gettato nel Po! Le sorelle di Fetonte che non smettevano più di piangere per la sua scomparsa,le Eliadi (cioè figlie del Sole),vennero trasformate dal nonno in Pioppi. Ma la storia più romantica che ci parla di Apollo, è quella del suo amore per Dafne. Il Sole s'innamora di lei, vergine e casta, dedita alla caccia e alla solitudine. Vedendo il bell'adolescente all'improvviso, si spaventa e fugge. Il Dio la insegue per monti e valli, lei per sfuggire alla presa invoca la salvezza della Terra. La sua richiesta viene esaudita, il suo corpo bianco viene ricoperto di grigia scorza, le ganbe si radicano nel terreno, dalle braccia sbocciano rami pieni di foglie Quando Apollo la stringe al petto, sente solo il battito di un cuore sotto le sembianze di un Lauro. Commosso e sofferente, Apollo prese quest'albero come suo emblema, incoronandosi con le sue lucenti foglie. Da quel momento in poi, la pianta del Lauro, rappresenterà la gloria delle lettere e delle armi. Il significato simbolico? L'Aurora che fugge d'avanti al Sole, quando la raggiunge è già morta...! O forse che quando il poeta segue l'illusione trova solo la realtà...Apollo era amico di un giovane bellissimo, Giacinto, i due giocavano spesso con il disco. Ma un giorno il disco di Apollo cade sulla testa di Giacinto e l'uccide. Apollo piange disperato per lui, per renderlo immortale lo trasforma in un fiore. I dardi del sole in estate possono essere mortali,ma la vita torna sempre a vincere.Il dio Apollo era anche colui che guariva le malattie, Esculapio (Asclepio, in greco) dio della Medicina si dice che sia suo figlio. La sua sapienza sulle erbe, viene da suo padre, che le suscita dalla terra. Esculapio strappò molti morti a Plutone, Giove offeso colpì il medico rivale della morte. Apollo per vendicare il figlio colpì con le sue frecce i Ciclopi, venne esiliato per questo. Le qualità di Apollo sono molte, Poesia-musica-immaginazione.Le sedi terrene in cui Apollo e le Muse praticavano le loro arti sulla terra erano molte, alle muse erano sacre le fonti. Si dice che avessero per cavallo Pegaso, nato dal sangue di Medusa,cavallo bianco dalle ali di cigno, che un giorno percosse con lo zoccolo una roccia, facend nascere la fontana dell'Ippocrene o fonte del cavallo. La cui acqua se bevuta,ispirava la poesia . Apollo viene rappresentato come un giovane dalla bellezza straordinaria, il cui volto è sereno e ispirato. Il suo corpo ha un ritmo armonioso. Essendo il Dio del sole è spesso in piedi sopra un carro tirato da quattro cavalli. Come nume della poesia, viene raffigurato con una corona di Lauro,con la testa alta e gli occhi al cielo,suonando la cetra. La sua capacità di vedere il Tempo, il futuro... insomma di oracolare, è indicato dalla presenza del Tripode. Arredo a cui si appoggiava la Pitonessa per pronunciare gli Oracoli del Dio.

Consiglierei a tutti coloro che vogliono essere bravi Astrologi, di studiare a fondo la Mitologia. Perché ancora oggi molte descrizioni e caratteristiche degli Dei, si utilizzano per spiegare il significato dei pianeti. Naturalmente in chiave moderna e psicologica. Ma le radici nascono proprio da...tutto questo...! Vi ho raccontato tutto come una storiella per bambini, nel modo più semplice possibile...ma al suo interno si nascondono molte verità....! I ricercatori più bravi del fantastico, le troveranno facilmente....