martedì 14 gennaio 2014

Il Gelsomino e la Parietaria...


La Parietaria- il suo nome è Parietaria Officinalis L,  i suoi nomi volgari sono Spaccapietre, Erba Vetriola, Coddizza. Pianta del Mediterraneo, che però si può trovare anche nel Nord dell’Europa. Cresce in grossi ciuffi tra i vecchi muri. E una pianta che può provocare allergie. Plinio nel I secolo, parlando di questa pianta diceva che era benefica per curare coloro che cadevano dall’alto dei muri. E’ una pianta emolliente  e diuretica, è più efficace se si usa fresca. Secca conserva le sue proprietà solo se conservata in barattoli ben chiusi.
Si raccoglie da maggio ad agosto, la pianta intera ma senza la radice.
Le foglie giovani vengono bollite e poi ripassate nell’olio o nel burro. Si possono mangiare anche in frittata o in minestra.
Cistite- Parietaria, coda cavallina, ortica bianca, erica, barba di mais. Con questo preparato, non gradevole di gusto, si cura in modo efficace la cistite.
Si usa la parte aerea della pianta, le foglie pulite e il succo. ( dopo aver verificato all’interno del braccio, se si è allergici, passando qualche goccia di tisana sulla pelle, e aspettando qualche ora).
Si conserva dopo averla essiccata velocemente all’ombra, in barattoli a chiusura ermetica.
E’ una pianta – depurativa, diuretica, emolliente, rinfrescante.
Viene utilizzata per l’Albuminuria, cistite, denti,edemi, emorroidi,litiasi, macchie, asma, calcolosi renale, colite, enterite, edema renale, foruncolosi, nefrite, prostatite, renella.
In generale viene preparata in infusione in 300 g. di acqua bollente, con 10 g. di prodotto. Si lascia riposare per 18 minuti, si filtra. 3 tazze al giorno, lontano dai pasti.
E’ una pianta anti-cellulite per eccellenza,bisogna bere anche molta acqua, per avere i risultati sperati. Elimina la ritenzione idrica.
Ho scoperto una curiosità riguardo questa pianta, viene chiamata erba Vetriola perché anticamente le donne la utilizzavano per pulire i veri.

Gelsomino- Il suo nome è Jasminum officinale L o Gelsomino Bianco. E’ una pianta rampicante, con rami fragili e fiori molto profumati. I fiori possono essere bianchi o striati di rosa. Ogni foglia ha 5-7-9- foglioline. Arrivò in Europa dall’India, nel XVI secolo. Viene molto utilizzata per ornare terrazze e pergolati, In Calabria esistono estese colture di questa pianta, esiste anche un Tè al gelsomino, preparato con i fiori che vengono coltivati a Formosa.
I fiori devono essere raccolti in estate, al mattino,appena scompare la rugiada, o tardo pomeriggio.
L’infuso con questa pianta è considerato un sedativo, dolcissimo rimedio contro il mal di testa.
Olio di Gelsomino- Si lasciano macerare per sei settimane i fiori in olio di oliva, quest’olio è un ottimo rimedio contro i dolori nevralgici.
Proprietà- Antispasmodico, aromatico,ipnotico,astringente.
Utilizzato- cefalea, dolori, sonno, tosse.

Consigli pratici
Per le Unghie deboli- Al mattino, a mezzogiorno e la sera, prendere del lievito di birra e dell’equiseto ( buono sarebbe trovare le capsule 1 di equiseto e 1 di lievito. Altrimenti mezzo cucchiaino di lievito tre volte al giorno, una tisana dell’erba una volta al giorno ) Da non utilizzare se si è allergici a uno dei due.
Immergere le unghie in una tazza di olio d’oliva tiepido, con l’aggiunta del succo di un limone.
Mangiare lievito di birra, equiseto, pane integrale, cereali integrali, latticini, formaggi, uova, carne, funghi e cavoli.
Usare sempre guanti di gomma.
Per tonificare il viso- Mettete a macerare della maggiorana, fragola, basilico, arancio selvatico, menta. 5 pizzichi di ognuna per un litro di acqua. Con questo preparato tamponare il viso e il collo, non si formerà il doppiomento.
Contro la stanchezza e il nervosismo- Un’infuso preparato con maggiorana,timo,lavanda. 1 pizzico di ogni erba per una tazza di acqua bollente, da bere la sera.
Contro il vomito- Infuso di basilico,50 g. di foglie in 1 litro di acqua per 10 minuti. Bere una tazza.
              //          - Infuso di Limone- Mezzo limone a fette in 1 tazza di acqua bollente.
             //           - Infuso di salvia- 20 g. di fiori e foglie in 1 litro di acqua bollente per 10 minuti.
Macchie scure della pelle- Quelle macchie che appaiono sulla pelle delle persone anziane, un decotto preparato con 2 pizzichi di malva in una tazza di acqua bollente. Utile anche contro la pelle secca e le irritazioni causate dai raggi solari. (dopo averla fatta intiepidire, naturalmente).

Eruzioni di tipo allergico- Contro il dolore applicare con una pezza pulita, un’infuso di malva e camomilla romana, 2 pizzichi di ognuna per una tazza di acqua calda, lasciata intiepidire.

Avvertenze- Per le dosi e le modalità d'uso rivolgersi sempre a persona esperta o un'erborista. Anche le piante se non utilizzate in modo opportuno, possono presentare degli effetti collaterali o dare allergie. 

Nessun commento:

Posta un commento