lunedì 26 novembre 2012

Il Basilico e L'Iperico.

Il Basilico- Ocimum basilicum L- Il nome greco Basilikon deriva dalla parola Basileus, che significa re, quindi Erba del re. E' una pianta annuale, il fusto è eretto e quadrangolare, con molti rametti, che può raggiungere il mezzo metro di altezza. Le foglie sono ovali e opposte a due a due, di origine Asiatica ,il basilico fu introdotto in Italia dagli antichi Romani. Le parti utilizzate della pianta sono foglie e fiori, le foglie si raccolgono in Estate i fiori in piena fioritura. Il prodotto va essiccato a l'ombra e in luogo aerato, in uno strato sottile. Si conserva in vasi di vetro al buio. Ottimo per aerofagia, stanchezza nervosa, emicrania, insonnia, mestruazioni dolorose, vertigini, angoscia, palpitazioni, gastralgie, digestione lenta, afta, allattamento, astenia, capelli, insetti, nervosismo, orzaiolo, pertosse, puntura, raffreddore, sonno, spasmo, stomaco , vomito. Viene usato per aromatizzare insalate, minestre e carmi.
-Per facilitare la digestione- 1 cucchiaino di sommità fiorite in infusione per 3/4 minuti in una tazza di acqua bollente. Filtrare e bere dopo i pasti.
-Vino aperitivo- 10 g di sommità fiorite essicate in un litro di Marsala. Macerare per una settimana al buio, scuotendo il recipiente di tanto in tanto. Filtrare e berne un bicchierino da liquore dopo i pasti.
-Sciacqui e gargarismi- 1 cucchiaio di foglie e fiori in 200 ml di acqua bollente. Filtrare dopo 10 minuti, utilizzare  l'infuso per sciacquare la bocca o la gola.
-Infuso antidepressivo- 1 tazza di acqua bollente con 2 cucchiaini di fiori essiccati .Riposare per 3/4 minuti, filtrare, dolcificare con miele e berne due tazze al giorno.
-Lozione contro la caduta dei capelli- 100 ml di acqua bollente in infusione, 2 cucchiai da tavola di fiori. Riposare fino a quando l'infuso non si raffredda. Filtrare e usare l'infuso per frizionare il cuoio capelluto, la sera prima di dormire. Tenuto in frigo dura due o tre giorni.

L'Iperico- Hypericum perforatum L.- Pianta erbacea che ha numerosi fusti, piuttosto ramificati che raggiungono il metro di altezza. Le foglie sono di forma ovale, salendo sul fusto diventano piccole e strette.  I fiori sono gialli  e formati da cinque petali ovali. Si usano i fiori che si raccolgono  in piena fioritura, che vanno raccolti e appesi all'ombra in mazzetti. Quando sono secchi vanno conservati in sacchetti di carta, lontano dall'umidità. La raccolta viene fatta dal mese di Maggio ad Agosto. Le foglie da Giugno a Settembre. Questa pianta usata fin dall'antichità viene chiamata Erba di S. Giovanni o Scacciadiavoli. Questo nome deriva dal fatto che si diceva che dove cresceva l'Iperico non potevano essere fatti i Sabba e che avesse il potere di liberare gli indemoniati e gli ossessi. Questa pianta è una delle componenti del Tai-Ginseng.Ha il potere di rendere la pelle molto sensibile  alla luce solare, quando si prende l'Iperico bisogna evitare di esporsi a lungo al sole. Si usa per l'asma, bagni, bronchiti, cistite, distorsioni, enuresi, frigidità, impotenza, leucorrea, parassitosi, piaga, polmoni, scottature, ulcera.
-Per facilitare la digestione- 1 cucchiaino scarso di fiori in una tazza di acqua  bollente, in infusione per 5 minuti.Bere dopo i pasti.
-Per il catarro- 300 ml di acqua bollente 2 cucchiaini di pianta, in infusione per 3 minuti, filtrare, dolcificare, con miele. Bere a cucchiaiate durante la giornata.
-Diarrea e catarro intestinale- 250 ml di alcol a 70° mettere 50 g di fiori a macerare per una settimana. Filtrare, trasferire il preparato in una bottiglietta di vetro scuro con il contagocce e prendere 20 gocce per tre volte al giorno.
-Impacchi per scottature e pelle irritata- 1 litro di acqua e 50 g di fiori, bollire per 5 minuti. Filtrare, raffreddare e fare impacchi con garza sterile.
-Olio d'Iperico- 1/2 litro di olio d'oliva 200 g di fiori secchi. Macerare al sole per 20 giorni. Filtrare e usare per decongestionare le scottature solari e la pelle irritata.
-Sciroppo d'Iperico- 300 ml acqua bollente in infusione per 10 minuti 50 g di fiori secchi. Filtrare, raffreddare, aggiungere 80 g di zucchero e rimettere sul fuoco. Fiamma bassa e mescolare, fino a giusta consistenza. Raffreddare, trasferire in bottiglia di vetro scuro. 3 cucchiai da tavola scarsi al giorno, in caso di tosse o catarro.
-Effetto tonico- Far macerare per 5 giorni in mezzo litro di alcool a 60° una manciata di fiori, aggiungere poi un altro mezzo litro di alcool e riposare per 20 giorni.Filtrare,  prenderne un cucchiaino dopo i pasti o la sera.
-Infuso- 10 g di fiori in un litro di acqua, da bere caldo, due o tre tazzine da caffè al giorno.

Ricordare sempre di non raccogliere le piante da soli e rivolgersi ad un erborista o persona esperta per le dosi e le modalità d'uso,  per evitare un uso improprio delle piante, in quanto ogni cosa o prodotto, anche il più naturale può fare male se usato in modo scorretto o eccessivo.  Le foto non rappresentano le piante descritte sopra, ma sono solo per il " piacere" degli occhi.

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