giovedì 1 novembre 2012

Radiestesia:bacchette,bastoncini e pendoli.

La radiestesia che è stata considerata per molto tempo un'occupazione per persone eccentriche, oggi è stata rivalutata.Viene utilizzata per la ricerca di giacimenti petroliferi, da topografi e archeologi per la ricerca di vari tipi di materiali e tesori nascosti. Un altro settore dove viene utilizzata questa capacità è la ricerca di persone scomparse o diagnosi mediche, ma ricordatevi sempre di valutare l'onestà di colui che si appresta a fare questo tipo di ricerca. In quanto essendo settori molto delicati, spesso ci sono persone poco oneste che tendono a far leva sui vostri dolori fisici e psicologici. Non lasciatevi  incantare! La chiave di lettura della radiestesia è nella capacità  di captare impulsi emessi dall'inconscio mantenendo un atteggiamento rilassato e meditativo, senza farsi condizionare dal risultato che si vuole ottenere. Importantissimo definire le intenzioni e la finalità che bisogna raggiungere. Questa ricerca viene rafforzata dalla presenza di un "testimone", nel caso si fosse perso un cane basta che il ricercatore tenga in mano una fotografia o il collare del cane stesso. Assicurarsi di dare informazioni precise, dettagli particolari per non correre il rischio di ritrovare un cane sbagliato. Inizialmente è sempre meglio utilizzare le due bacchette angolari ottime per la ricerca di Acqua: allenatevi in un posto dove siete sicuri che ci si acqua in modo da verificare il movimento delle bacchette quando siete in prossimità dell'elemento ricercato.
Come si costruiscono le bacchette Angolari:
Si costruiscono con del filo di ferro o con due ometti di metallo. Tagliate due pezzi  di circa 12.5 cm. e piegate la curvatura fino a formare un angolo retto. Sulla piegatura infilare due o tre rocchetti di legno o un pezzo unico di legno cavo, per formare un manico che permetta la presa e il movimento delle bacchette. Afferratele per il manico e tenetele orizzontali all'altezza della vita, a circa 20 cm. dal corpo. Tenetele dritte e parallele davanti a voi.  Le bacchette hanno delle reazioni collegate all'angolatura di presa delle bacchette stesse, oscillando verso l'interno o verso l'esterno. Il movimento è alla base di lettura di questa pratica divinatoria. Quando le bacchette si incrociano tra di loro, segnate a terra il punto, poi camminate dal punto segnato verificando le quattro direzioni. La seconda volta in cui le bacchette si incroceranno di nuovo, sarà la profondità indicata dalla distanza percorsa. Ad esempio: se dal punto segnato avete percorso tre metri, a circa tre metri sottoterra si troverà l'acqua. Le bacchette reagiscono meglio all'acqua che scorre che a quella ferma. Come secondo metodo abbiamo il pendolo, tutto quello che vi serve è un peso attaccato ad un filo o ad una catena: lunga circa 30 cm., attorcigliare il filo intorno alle dita, lasciando abbastanza filo per far oscillare il peso liberamente e velocemente. Poi dare un significato ad ogni movimento, cioè quello che per voi rappresenta la risposta si! O quello che rappresenta il no. Risposta "neutra" o "riprova ancora". Ci possono essere cambiamenti in quello che voi avete definito come un si, che potrebbe invece significare un no. Solo il tempo e l'esperienza vi insegneranno a leggere le indicazioni. Prima dovete allenarvi con piccole cose, fate nascondere a qualcuno un oggetto, lasciate oscillare il pendolo in orizzontale e verticale per definire da che parte dovete andare poi seguite il movimento, se siete bravi e avete questo dono ritroverete l'oggetto perduto. Oltre a quelle di metallo e al pendolo, esistono le vecchie tradizionali bacchette di nocciolo, prendere un ramo di  nocciolo a forma di Y  di un giovane albero, questa reagirà saltando verso l'alto o il basso e la punta segnerà il luogo o l'oggetto. Girando in tondo lentamente potrete segnando le varie reazioni, avere il punto esatto. E' una tecnica che si perfeziona con il tempo, non fidatevi troppo delle prime risposte ottenute, andate sempre a verificare una seconda volta. Costruitevi due belle bacchette o il vostro pendolo personale e tirate fuori il sensitivo che è dentro di  voi...

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