A Fermentino contro il malocchio si usa dire la seguente
preghiera:
“ Chisti so du occhi
C’au fatti gli malocchi
Dui tu fau catè, dui tu fau rizzà.
In nome della Santissima Trinità
Chisti malocchi su nu vau ‘n Santità.
In nome della Vergine Maria
Chisti malocchi vadunu via.
In nome di S. Giovanni
E di S. Liberatore
Alla calata dugli solu
Se ne vada via chistu duloru”.
Ho voluto lasciarla nel dialetto originale, perché ho sempre pensato
che uno scongiuro ha più potere, se si mantiene nella lingua di coloro che lo
hanno creato, in Italiano non avrebbe lo stesso potere…
E poi ho sempre amato i dialetti…e da noi ce ne sono a
migliaia.
A Colfelice dicono il
seguente scongiuro:
“ Tre occhi mi videro
Tre occhi mi guardarono
Tre occhi mi ammalocchiarono
Tre santi e Dio mi aiutarono
Con Gloria al Padre, Figlio e Spirito Santo”.
Questa bisogna ripeterla, quattro volte, buttando quattro
chicchi di grano ogni volta in un piatto, pieno di acqua. Se è presente il
malocchio, si formeranno delle bollicine vicino al grano.
Ad Amareno e Fermentino:
“Segni la tempia, segni la fronte
Tu segni l’occhi, segni la uocca (bocca)
Si so malocchi du mala gente
Cu ietta gli àffiti accome a serpente, (affiti-sibili)
Si è che ‘nnudo, si è fattura (se è qualche nodo,)
Si è malannu du curpuratura
Je chiedo alla Madonna i a S. Damiano
Cu stu dolore passi a ‘stu cristiano,
i pù ‘l potere cù mù dà ‘l Signore
je t’ordino da
gnirtunu, dolore (gnirtunu- andartene)
Je chiedo a S. Michele i a S. Redento
Cu ‘stu dolore su gli porti ‘l vento”.
Sono contenta che in ogni parte del mondo vi siano persone
che mantengono vive le tradizioni. Queste sono la forza di ogni popolo, qualche
volta figlie della superstizione e dell’ignoranza, ma per i giovani sarebbe
importante, comunque sapere, da dove veniamo…per sapere dove stiamo andando…
La tradizione è parte essenziale della radice di questo
albero chiamato uomo, senza radici un albero traballa…
E noi stiamo traballando…I nostri giovani hanno bisogno di
conoscere in modo più chiaro, di chi e cosa sono figli, allora creeremo uomini
più forti e sicuri di loro stessi. Un bagaglio ricco di passato per dirigersi
verso il futuro con piedi più saldi a terra…Allora la tradizione non è più
superstizione e limite…ma diviene certezza e…casa. Tutti noi abbiamo bisogno di
sapere che nella nostra anima esiste un posto…dove poter tornare. Certi che lo
troveremo sempre lì…ad accoglierci…