martedì 9 settembre 2014

Ricetta da Cucina per il segno della Vergine

Se state pensando d'invitare a cena o a pranzo un nativo della Vergine, avete scelto il meno adatto: Non è che non sia una buona forchetta, ma è uno di quei commensali che può fare anche a meno di tutto! Che vuol dire...che questo segno può partecipare sia ad un pranzo da matrimonio e mangiare tutto quello che si trova di fronte, che riuscire a mangiare solo del pane con dell'olio sopra. E' difficile usare il cibo e la cucina, come mezzo seduttivo. A questo nativo piacciono tavolate dove ci sono poche persone e che deve conoscere molto bene, non ama essere invitato a ricevimenti con tanti invitati ( a meno ché...veramente non siano 1000 persone e che quindi, nessuno si accorga di lui...) Invito ma con pochi e...buoni! Se poi siete solo voi due...è veramente il massimo, perché può tenere la situazione sotto controllo. La tavola deve essere semplice e pulita, anche con tovaglia di carta, bicchieri e piatti di carta, posate di plastica...(sapete...l'igiene!) dedicandovi solo a lui.
Una cosa che apprezza molto è un buon vino, l'apparenza li fa' sembrare tutti suorine e pretini, ma in realtà sono persone che facilmente cadono preda dei vizi ( tutti...!! ) Preparate qualsiasi piatto senza esagerare, semplicità e tradizione devono essere le parole chiave. Per loro è importante il dialogo, anche se non sono grandi comunicatori! Le donne del segno un po' di più...
Amano più che mangiare, pensare a quello che verrà dopo...l'aspettativa di una forte emozione, carica le loro emozioni facendoli sentire vivi. Se avete deciso di dividere la vostra tavola e non solo quella...con un nativo del segno della Vergine...non spendetevi troppo per il cibo...ma condite tutto il resto...dietro tanto ghiaccio si nasconde sangue...bollente!
Per voi ho trovato una ricetta semplice e gustosa...proprio come la Vergine...
SPAGHETTI ALLA " Carella"
- E' una ricetta antica, parte della tradizione, poco conosciuta che venne condivisa con il mondo, dai discendenti del cuciniere di bordo del peschereccio- Amoruso- Oronzo Girone (1882).
Per 2 persone                
500 g. di cozze                    una noce di burro
100 g. di datteri                   2 pomodori senza semi
100 g. di vongole                mezzo peperoncino
1 spicchio di aglio                200 g. di spaghetti
prezzemolo tritato
In una padella di creta fate rosolare l'aglio in olio di oliva. Togliere l'aglio appena rosolato e aggiungere i frutti di mare puliti, i pomodori e il peperoncino. A mezza cottura, si aggiunge acqua, prezzemolo,burro e un'altro spicchio di aglio, tritato, i datteri,  e si lascia cuocere. Anche se io il prezzemolo preferisco metterlo a crudo a fine cottura sopra la pasta. Cuocere al dente gli spaghetti, scolarli e versarli nella padella, servire caldi.
Semplice  ma il gusto vi sorprenderà...come i nativi di questo misterioso e caldo...segno...


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