giovedì 18 ottobre 2012

La Creazione: (parte Sesta).

...Avevamo lasciato Adamo ed Eva nudi come vermi che si guardavano con occhio non  troppo benevolo, Eva constatando che Adamo non era proprio questo fico come si sentiva dire in giro,  Adamo che del contorno neanche si rendeva conto, essendo ipnotizzato da un solo unico punto del corpo della sua compagna. Le altre parti del corpo le avrebbe scoperte successivamente, ma ora pensava che il Paradiso Terrestre fosse tutto lì. Dio padre che passeggiava per il giardino chiamò Adamo che non rispose, preso come era nel cercare foglie di fico per coprire tutto quel ben di Dio, non il suo ma quello di Eva. Dopo aver inventato il prototipo del tanga, Adamo rispose al Padre dicendogli che aveva sentito il suo passo ed aveva avuto paura, perchè era nudo e provava vergogna. Dio che si sentiva molto nervoso non tanto perchè Adamo era nudo, magari avrebbe iniziato a "fare" qualcosa di fruttuoso con Eva, in fondo era stato creato per questo, magari il sapere che erano nudi avrebbe aiutato. Ma perchè aveva perso la scommessa con Samaele, sulla poca funzonalità del cervello di Adamo, (se magari rimpastava il tutto e riprovava sarebbe venuto meglio?) in fondo Eva era solo una ragazza curiosa (golosa?, era un peccato capitale? Questo lo avrebbe analizzato successivamente e in altra sede, tipo Giudizio Universale o Pietro alla porta del Paradiso). Di aver avuto torto con Samaele proprio non gli andava giù, poi Lui che aveva sbagliato nella creazione dell'uomo? Non poteva essere, non stava nè in cielo nè in terra, Lui era Onnipotente, Onnipresente, Onnitutto... Non poteva essere. Così chiamò Adamo e gli chiese chi gli aveva detto che era nudo, chi era stato di tutti quei chiacchieroni che giravano per il paradiso a non saper tenere un cecio in bocca. Chi era questo?! Che non si era fatto gli affari propri e che quindi non poteve più restare in quel posto di Verità e Luce. Ma mentre pensava a tutto questo gli venne un dubbio... Vuoi vedere che questo ha mangiato dall'Albero Vietato, combinando il più importante guaio della storia. Vuoi vedere che non ha rispettato le regole dando origine a tutti i Disubbidienti della storia, che così tanto andranno a disturbare i sogni tranquilli di tante "brave" persone che vivono un mondo tutto loro, senza accorgersi di quello che accade intorno. No! Si disse che non era possibile, sicuramente era colpa di Eva, sembrava tanto una brava ragazza... Invece sicuramente ha troppo potere su questo Adamo, quella cosina che si porta a spasso gli dà un potere estremo su di lui. Questo uomo non riesce mai a dirgli di no! Adamo come al solito che non faceva altro che lamentarsi e piagnucolare, disse al Padre che era stata la Donna che lui gli aveva messo a fianco a dargli quel frutto da mangiare, lui era una vittima, era innocente. Il Padre non amava molto questo lato caratteriale di Adamo, però in questo momento poteva far comodo un idiota così. In fondo aveva sbagliato con la prima di Donna,perchè non avrebbe potuto sbagliare con la seconda. Però ricordò che qualcuno gli aveva detto che perseverare nell'errore è diabolico, ma allora in lui esisteva qualcosa di oscuro? Il Male era dentro di Lui? Questa faccenda si complicava ogni momento di più... Così Dio chiamò Eva che già si aspettava di essere convocata, conosceva Adamo troppo bene, non si sarebbe mai assunto la responsabilità di qualcosa, figuriamoci in un momento cruciale come questo. Eva che era molto più astuta del suo uomo avrebbe giocato a scarica barili, così andò dal Padre e gli disse che era stato il serpente ad ingannarla e lei ingenuamente, da brava ragazza che era, aveva mangiato quel frutto pur sapendo che il Padre l'avrebbe sgridata. Eva contava molto sulla misericordia del Padre, poi avrebbe fatto "mia colpa, mia grandissima colpa" e tutto sarebbe andato a posto. Ma Dio si era ritrovato in una posizione molto imbarazzante, questa volta non poteva proprio far finta di niente. Doveva dare una lezione esemplare a questi due, non poteva passare agli occhi di tutti come il solito mollaccione, che si fà prendere dal cuore tenero, quando si tratta di questo animaletto chiamato "uomo". Così si vestì con il suo abito più pomposo, quello delle grandi occasioni e con voce altisonante, perchè lo sentissero tutti, chiamò Samaele, che per l'occasione più che  un serpente si sentiva proprio un verme, per aver tradito la buona fede di Eva, che adesso sicuramente non ci sarebbe più stata... Avrebbe dovuto "possederla contro la sua volontà", dando inizio a tutte le possesioni e gli esorcismi della storia, perchè a nessuno piace essere "posseduto" senza preavviso, anche perchè lui era un super dotato e la malcapitata se ne sarebbe sicuramente accorta. Aveva combinato un bel guaio, perchè da questo avrebbe avuto inizio un periodo oscuro, quello dell'inquisizione, dove donne (e non solo loro) sarebbero state possedute e guidate da lui, costringendo questi poveri sacerdoti, a dover bruciare tanti poveri cristi, per poter salvare le loro anime. Così Samaele, strisciando, si avvicinò al Padre e in silenzio ascoltò quello che aveva da dirgli. Allora Dio con tutta la potenza e il potere che si portava dentro, disse al Serpente che sarebbe stato maledetto per sempre, che avrebbe mangiato polvere per tutti i giorni della sua vita e già che ci si trovava, avrebbe reso nemici il Serpente e l'uomo;  la Donna gli avrebbe schiacciato la testa con il suo piede (ecco perchè poi le donne avrebbero preso a calci l'uomo sulle P... quando avrebbero pensato di lui che era proprio un verme! Pensò Samaele). Però ascoltando la punizione, si disse  che in fondo non gli era poi andata così male, poteva andare peggio, tipo essere squamato vivo e poi essere messo in salamoia. Dio guardò  Eva e gli disse che lei avrebbe partorito con dolore, l'istinto avrebbe portata verso il marito e che lui l'avrebbe dominata. ( E no! pensò Eva, fino a quando si tratta di partorire con dolore posso pure starci, ma essere dominata da quell'imbecille di Adamo, proprio per niente!) Ecco perchè ora Eva iniziava a capire il comportamento di Lilith, ma guarda un po' una prima nasce santa e per colpa di questi, devi diventare una poco di buono per forza. Brava Lilith, così imparano!
Il Padre che iniziava a sentirsi bene nei panni del Dio punitore e castrante, disse all'uomo che la terra sarebbe stata punita per causa sua, che avrebbe dovuto fare un C..o come un secchio per guadagnarsi da vivere, fino al giorno in cui sarebbe tornato alla terra e tornato ad essere polvere. (Cavolo, pensò Adamo, ma non è un po' troppo per aver mangiato un boccone di mela?). Gli Angeli guardavano stupiti il Padre, ma non stava esagerando? Così Michele si avvicinò al Padre per calmarlo, per convincerlo ad avere misericordia per il Piccolo essere Umano. Loro lo avevano avvertito che questo uomo non era poi venuto così bene, ma lui era voluto andare avanti a tutti i costi e ora non poteva trattarlo così. Michele convinse il Padre almeno a dargli delle tuniche da mettersi addosso, mica li poteva mandare via dal Paradiso in mutande! Dio si fece convincere, li vestì e rimase a guardarli, possibile che lui si fosse sbagliato? Provò un senso di prostrazione profonda, ebbe la consapevolezza dentro se stesso che non era Infallibile e neanche Perfetto, ma fece finta di niente e non lo disse a nessuno... Essere Capi, a volte, significa essere soli... E Lui lo era.

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