Criptomnesia- Nasce dal greco Kryptos (nascosto) e mnesis (
ricordo). Indica il riaffiorare di ricordi dimenticati, in una persona in stato
di sonno naturale o indotto. Vengono raccontati molti aneddoti , tra i più
famosi abbiamo quello di Pascal che raccontava di un musicista che aveva
sognato un pezzo musicale e al risveglio lo aveva scritto, pensando che
nascesse dalla sua creatività. Ma poi lo ritrovò in una vecchia raccolta che
aveva letto qualche anno prima. Una signora aveva perso un gioiello, in sogno lo vide all’interno di u n
giornale che aveva letto, al risveglio andò a vedere e lo ritrovò proprio li.
Un signore aveva messo un temperino dentro un paio di pantaloni, in sogno vide
quali, e lo ritrovò proprio in quel posto. Ci sono individui che hanno ricordi
di questo tipo in sogno, altri in stato di sonnambulismo hanno recitato intere
commedie, avendole ascoltate una sola volta. Sono stati fatti molti esperimenti
sulla criptomnesia, da Pitres, De Rochas, Janet, e da tanti altri, ipnotizzando
delle persone queste riuscivano a ricordare perfettamente la loro infanzia,
mentre al risveglio non ricordavano niente di quei particolari, raccontati.
Molti hanno cercato di spiegare con questa capacità, la chiaroveggenza, e anche
la xenoglossia, come capacità di ricordare solo notizie apprese in altre
circostanze. In alcuni casi potrebbe anche essere una capacità del cervello di
ricordare in uno stato diverso di coscienza. Ma ci sono stati casi in cui
questo non era possibile, la storia più eclatante e famosa, nel mondo
esoterico, fu quella della figlia del
giudice Edmonds, che fu presidente del senato americano, appassionato di
spiritismo, che parlò in greco per un’ora con una persona nata in grecia, pur
ignorando completamente tale lingua. Molti sono i casi in cui medium, parlano
in modo corretto lingue mai conosciute. L’ipotesi spiritica e quindi medianica,
viene data come spiegazione a tale capacità. Purtroppo non sono stati più fatti
studi seri, riguardo questa capacità, e tutto è finito nel dimenticatoio.
Doppia vista- viene chiamata così la veggenza o chiaroveggenza, o visione
astrale. La capacità di vedere, in stato di veglia, scene o figure spiritiche, o
di vedere nel tempo. Sono tantissime le persone che affermano di aver visto,
alla morte di una persona, uscire dal corpo una nube che poi prende sembianze
umane,allontanandosi da sola o in compagnia di altre persone spiritiche. La
casistica dice che molte persone negli ultimi momenti di vita, parlando con le
persone vicine, dicono di vedere persone defunte, che si avvicinano per
accompagnarle nell’aldilà. Molti medici o infermieri, hanno raccolto
testimonianze di persone che dicono di vedere il proprio fratello, genitore o
partner, morti, o comunque persone che sono state amate in vita,accanto al loro
letto. Un racconto dice che una persona molto malata, riferì di aver visto il
proprio compagno, e che questo gli avrebbe detto che sarebbe morta alle ore
11.00 del mercoledì successivo, e così avvenne. Molti medium vedono presenze
all’interno di vecchie case. Il “vedere” è un dono particolare, che forse
possediamo tutti, solo che non sappiamo come usarlo.
Green Celia Elizabeth- Parapsicologa inglese, direttrice
dell’Istituto di Ricerche Psicofisiche di Oxford da lei fondato, si è dedicata
in modo particolare allo studio di manifestazioni paranormali spontanee. I
risultati di un suo studio , fatto dal 1957 al 59, riguardo 1500 casi, vennero
pubblicati nei Proceedings, della società per la ricerca psichica, del mese di
novembre del 1960. Nell’anno 1966 fece un’inchiesta riguardo i fenomeni di
bilocazione, di cui raccontò poi nella sua opera più importante,
Out-of-the-body experiences, del 1967. Venne tradotto in Italia con il titolo
Esperienze di bilocazione nel 1970.
Nessun commento:
Posta un commento