giovedì 2 novembre 2017

Il Melograno e il Mandorlo...


Il Melograno è una pianta spontanea dell'Asia Occidentale, comune nel sud del Caucaso al Punjab. Il suo nome botanico è Punica granatum L, della famiglia delle Punicacee. Il melograno si diffuse fin dall'antichità in Estremo Oriente e in Asia minore. Poi nei paesi mediterranei. La medicina antica lo conosceva e l'usava come astringente, usando la corteccia dell'albero, i fiori e i frutti. Il succo veniva usato in modi diversi secondo la maturazione del frutto. Con il succo del frutto acerbo,era usato contro la febbre e il vomito. Quello del frutto maturo contro la tosse e i problemi dei polmoni. Con lo sciroppo concentrato del succo di melograno ( granatina). si ottiene uno sciroppo molto piacevole, che non corrisponde minimamente ai sciroppi in commercio. Le piante in Italia le troviamo nel meridione e nelle isole, a volte anche lontano dai luoghi di coltivazione, grazie all'aiuto degli uccelli. Se ne trovano notizie nelle tombe Egiziane. Gli Arabi che apprezzavano molto questo frutto, lo coltivarono in modo intensivo nella Spagna del Sud, dal VII secolo e il nome della città di Granata, lo racconta ancora oggi.
Anticamente era considerato il frutto della fecondità, per similitudine i molti chicchi interni.Gli Egiziani conoscevano bene l'utilità di questo frutto, nel combattere i vermi nell'uomo, attraverso l'uso della radice. Veniva presa la scorza della radice, utilizzandola in infusione contro la Tenia. Ma la medicina moderna ha dichiarato che la somministrazione deve avvenire SOTTO CONTROLLO MEDICO.
Il melograno può essere utile anche in caso di piccole emorragie, leucorrea,parassitosi. Ottime da far mangiare ai bambini.

Il Mandorlo è diffuso dal Mar Egeo al Pamir, in Italia la troviamo nelle Puglie e anche a Terracina. Da sempre coltivata in Asia,fu portata in Europa dai Greci intorno al V-VI secolo a.C. In Sicilia in modo particolare viene coltivato su larga scala, questo il motivo perché su questa isola, troviamo dei piatti straordinari in cui sono presenti le mandorle. Esistono due varietà di piante, una che produce frutti amari, l'altra dolci. Anche se guardandole le differenze sono minime. Le mandorle dolci sono ricche di olio, proteine,glucidi, tantissime vitamine, sostanze minerali. Quindi la mandorla si rivela un frutto ad altissimo valore nutritivo, oltre che buona! Bisogna mangiarne con moderazione, non più di 12-15 al giorno.
Le mandorle amare, sono spesso prescritte per le loro proprietà antispasmodiche, ma anche sedative. Contengono come la maggioranza dei semi del genere Prunus,una sostanza molto tossica, l'ingestione di sole 10 mandorle amare, può causare gravi problemi, (attenzione ai bambini!) 20 possono causare problemi gravissimi che possono portare anche alla morte.
Con le mandorle dolci viene preparato un latte ( latte di mandorle),  che si ottiene frantumando i semi sbucciati, mescolandoli con lo zucchero,diluendo poi la pasta ottenuta in acqua.  
Esiste anche un olio ( olio di mandorle), che viene usato come lassativo, o anche per la cura della pelle, che ammorbidisce e tonifica, calma il prurito, aiuta a far guarire le dermatosi e le scottature superficiali.
E' un'antianemico,antispasmodico,emolliente,lassativo,reminalizzante,sedativo.
Il mandorlo viene usato in caso di alcolismo, anemia, astenia, dopo periodi di malattia, aiuta la crescita, digestione, eritema, gravidanza, per la cura della pelle, il prurito, scottature, screpolature, sonno, stitichezza, tosse. Il suo nome botanico è Prunus amygdalus Batsch sin Amygdalus communis L. della famiglia delle Rosacee.
 
Erbe e Curiosità....
Per attenuare le Smagliature- Fare un cataplasma di foglie di Edera, applicare due volte al giorno sulla parte.Si ottiene facendo cuocere la pianta e poi schiacciando le foglie, in poca acqua. Applicare tiepida, coprire con cotone o lino, lasciare per 10 minuti.
Per Calmare la tosse- Da bere tre volte al giorno ,lontano dai pasti. 
-Infuso di Basilico,lasciare 20 g.di sommità fiorite e foglie in 1 litro di acqua bollente per 10 minuti.
-Infuso di Cipolla,250 g di cipolle in un litro di acqua bollente per 10 minuti, filtrare e zuccherare.
Contro il catarro,- decotto di Carota,bollire 100 g di radici in un litro di acqua per 10 minuti.
-decotto di Fico,100 g di fichi secchi in 1 litro di acqua,per 10 minuti.
-sciroppo di Porro, bollire 150 g in un litro di acqua per 30 minuti,dopo aggiungere pari peso in zucchero.Vanno presi dai 2 ai 4 cucchiai da tavola al giorno.

PS: Non sono consigli medici, per ogni problema rivolgersi ad un medico, erborista o persona esperta del settore. Sono solo curiosità storiche e "consigli" della tradizione popolare.
Le foto non rappresentano le piante descritte.

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