lunedì 10 novembre 2014

Contro la Paura...lo scongiuro di Sora Antonietta

La signora Antonietta mi ha insegnato una cantilena, che le contadine del suo paese usavano cantare quando una persona era colpita da Paura.
Facendo segni di Croce sulle braccia, sul capo, sul petto si dice a voce bassa:
"Nome della Vergine Maria
chesta paura se ne vata via.
Nome della SS: Trinità
chistu male se ne vata alla Santità.
Nome dello Spirito Santo
paura tette arrète non ti fare più avanti.
Colle foglie e cull'erba
culle cincucento nèrba
culle cincucento mésse
della notte di Natale
chesta paura sia luata"

Contro la Paura si preparava "lu vino acciarato", si immergono tre carboni accesi in un bicchiere di vino,si mette tutta la notte fuori dalla finestra, e al mattino seguente, a digiuno si beve il vino dopo averlo filtrato con una garza a trama fitta.
Alcuni paesani di Antonietta si facevano leggere il Vangelo di S. Giovanni dal prete, mentre questo metteva la sua mano sulla testa del "pauroso"... La guarigione è immediata se il Vangelo viene letto da tre sacerdoti.
La paura può essere di tipo interiore o psicologico, la paura dopo aver visto un'animale, o dopo aver subito uno spavento a causa di aggressione o disgrazia...
Questo raccontano le donne di una volta...sarà vero?

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