E’ uno di quei giorni in cui ti prende la malinconia…diceva
una vecchia canzone…il sole viene coperto dalle nubi, nere come la cattiveria
della gente…Non è vero che la gente buona esiste, o se ci sono …si nascondono
per non farsi trovare. Oggi è spaventoso essere buoni…ti fa sentire fuori..dal
mondo, dalla società, dalla normalità…
Così mi trovo seduta sul divano ad ascoltare il silenzio di
questa casa…tutti sono fuori, occupati nelle loro faccende…io ascolto il
silenzio dei miei pensieri, i gatti mi girano intorno, mi guardano con occhi
curiosi, improvvisamente si siedono ai miei piedi…e ascoltano me, che non dico
niente…o forse ascoltano attraverso le energie della mente, tutte le parole non
dette che viaggiano nell’etere…
Ascoltano e ascoltiamo il nulla, mi guardo intorno e osservo
attentamente il mio mondo fatto di colori e di cose, tante cose che mi sono
state regalate dalle persone che in qualche modo hanno fatto parte della mia
vita…libri, tanti libri pieni di storie e di Magia…oggetti tanti oggetti, che
si mescolano ai tarocchi, alla sfera di cristallo, a tante parti di me!
Ascolto il sole che lascia spazio al temporale…gocce che
scendono dal cielo, arrabbiate…simili a quelle di una donna che a perso il suo
amore…senza poter dire niente e senza aver ascoltato niente…neanche le parole
che gli sarebbero state dovute.
La pioggia batte sui vetri, forte…raccontando di una
violenza…che si sta' vivendo in cielo, battaglia di corpi e di ali…battaglia di
Angeli!
La pioggia batte forte…regalando tristezza…una vena leggera
di malinconia che tocca l’anima e i pensieri, di questa altra me…che ama stare
da sola ad ascoltare i mondi superiori…che narrano storie di mondi
invisibili…fatti di niente…che i sensi dell’uomo non possano percepire!
I gatti, io e gli Angeli…tutti raccolti in questa stanza e
dentro…e fuori di me…!
Prendo un libro di poesie e di fiabe…e inizio a leggere a
voce alta…narratrice per un pubblico che non si può definire…ma che è lì
attento ad ascoltare. Non esiste miglior pubblico di coloro che non puoi vedere…loro
ascoltano con attenzione…non esiste niente che possa distrarli da te…che a
voce alta racconti di fate e gnomi che regalano tesori a principesse
dolcissime, dai lunghi capelli, che incantano principi-ranocchi che non saranno
mai uomini…
Leggi a voce alta…sicura e forte nella voce…perché tutti
possano ascoltare…senza perdersi neanche un particolare della storia…della tua
storia…della mia storia…
Alzo gli occhi avverto una presenza dolce…con le gambe
accavallate e il viso appoggiato sul palmo della mano…nel divano di fronte..
Il suo viso è indefinito…senza sesso…non è uomo ne’
donna…con grandi occhi di cielo…i capelli cortissimi, chiari…fatti di raggi di
sole. Lo guardo e senza parlare, sorrido contenta di avere un ascoltatore tanto
particolare! Non ha ali…non è vero che gli Angeli hanno ali…ormai ne ho la
prova certa…tutte le volte, senza ali…dolcissimi, eterei, attenti ai pensieri
emessi dalla nostra mente, di piccoli esseri umani…piccole pulci
dell’universo…per cui loro provano una tenerezza infinita…per i nostri limiti,
paure,indecisioni che regalano a loro…il motivo per cui esistono e ci sono
stati messi a fianco…
Un Angelo che divertito sorride…della mia consapevolezza che
lui sia li’…mi guarda divertito, io lo guardo e sorrido…scambi veloci e profondi
di sguardi e di energie tra due mondi paralleli…che per un attimo aprono le
porte al mondo dell’altro…Continuo a leggere forte, a me piace leggere per un
ascoltatore tanto attento, a lui piace ascoltare quelle storie assurde di
esseri immaginari…per un attimo una fata batte le ali…uno gnomo si lega una
scarpa…noi stupiti guardiamo quella interferenza nella nostra normalità…
Lentamente sparisce la fata, lo gnomo corre a nascondersi, l’Angelo si scioglie
come un pupazzo di neve colpito dal calore del sole…lentamente sparisce il suo
corpo, le sue mani affusolate da pianista, per ultimo il volto, sorridente che
si lascia andare ad una smorfia di bambino.
La stanza torna piena di gatti e di me…che presi da un sonno
ristoratore…ci lasciamo andare alla sera…ci appisoliamo per qualche minuto,
un’ora chi sa’…improvvisamente la pioggia smette di scendere, un raggio del
sole che tramonta…illumina per un attimo la stanza…I miei tornano…e la casa
riprende vita…nonostante sia sera…io mi alzo e mi reco in cucina…a preparare la
cena per la mia famiglia…e a tavola gli racconto una storia di un Angelo che
ama ascoltare le fiabe…Guardo il mio uomo i miei figli, e in quegli occhi attenti ritrovo gli occhi dell'Angelo...
Bellissima storia mi ha fatto commuovere.... Grazie per averla condivisa
RispondiEliminaFreya