Brocomanzia- Questa parola viene dal Greco e significa
leggere il futuro attraverso la pioggia. Nel tempo è un tipo di divinazione che
è andata scomparendo, molto usata nel periodo della Roma Imperiale.,… con il
trascorrere dei secoli sono rimasti resti nella tradizione popolare, che ancora
oggi vengono letti come segni più o meno fortunati legati alla pioggia quando
si manifesta in concomitanza di un evento. Il più conosciuto è quello che se
nel giorno del matrimonio i sposi vengono sorpresi da un temporale, la loro
unione sarà fortunata, certo che se vi sposate in inverno o autunno sarà più
facile che piova. In modo particolare furono i paesi più caldi a leggere nella
pioggia segni di fortuna, in quanto la mancanza della stessa portava povertà,
per ovvie ragioni legate all’agricoltura e al bestiame. Paesi come la Scozia e la Scandinavia , veniva
letta oltre che alla pioggia, anche la neve e la nebbia. Si leggeva se arrivava
da destra o sinistra, la sinistra sembrava essere più fortunata! Se era caduta
improvvisamente portava sorprese, se ne interpretava anche la durata e
l’intensità.
Belomanzia. E il metodo di leggere il futuro con l’uso delle frecce (o anche delle freccette, quelle per giocare). Questo mezzo veniva utilizzato nei paesi del Medio Oriente e nel Mediterraneo. Anche il popolo Ebraico, lo usava per conoscere il risultato delle guerre, gli Arabi e i Romani. Esistevano due modi di leggere il tempo, le frecce venivano messe dentro un contenitore, con attaccati dei foglietti o simboli, poi veniva fatta la domanda e si estraevano tre frecce, secondo lo scritto o il simbolo, il veggente emetteva il responso. Alla Mecca ancora oggi è conservato un contenitore per frecce ( una faretra) con tre frecce diverse, che hanno un significato diverso, Attesa- difesa- ordine. L’altro modo era quello di tirare una freccia e vedere come cadeva, dove e come si infilzata, il volo. Nei paesi Orientali il metodo aveva delle regole molto più precise, si mettevano 13 frecce con disegnati sopra dei cerchi, di colore e materiale diverso (come gli sciangai moderni) I colori utilizzati erano il nero-rosso-argento-grigio-oro. La combinazione delle frecce dava il responso. I tartari facevano una fascina di frecce, che lasciavano cadere a terra, secondo di come cadevano, si conosceva il risultato della battaglia, e del risultato sia del popolo Tartaro che del nemico. Anche i Turchi utilizzavano lo stesso modo, ma prima recitavano una Sura del Corano, capitolo XI dal versetto 8 al 26. I Galli oltre che per conoscere il futuro se ne servivano per scoprire se una persona aveva detto la verità, la persona veniva legata ad una ruota, e il carro si faceva muovere, alcuni uomini tiravano delle frecce ad occhi bendati se l’uomo veniva ferito era colpevole, se restava illeso era innocente. Ancora oggi in alcuni paesi, viene disegnato un cerchio con delle parole scritte in vari settori. Vengono lanciate delle freccette a mano, dove la freccia si conficca sarà la risposta al quesito.
Capnomanzia- Questo metodo nasce in Grecia, dove i veggenti
esaminavano il fumo degli animali che venivano bruciati in sacrificio, Anche
gli Egiziani lo utilizzavano, ma non se ne conosce il procedimento. Nel
Medioevo, veniva messo in un pentolone incenso-mirra- alloro oppure semi di
papavero e sesamo, poi si interpretava
il fumo nella forma e nel colore. Anche la Chiesa cattolica nel tempo è ricorsa all’incenso,
ma non per leggere il futuro ma per rendere omaggio al Divino. Ancora oggi
alcuni paesi hanno mantenuto la tradizione, durante la Settimana Santa ,
di bruciare essenze che daranno il responso sul prossimo futuro.
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