mercoledì 25 settembre 2013

Ricordi...

Sono sensazioni che nascono dalle viscere, dalle profondità più oscure che dormono dentro di noi. Il Ricordo qualche volta è più reale della realtà vera, ti porta di fronte ferite che speravi guarite...Perché il più delle volte sono i dolori che si vestono di ricordi...separazioni, rotture, morti,incidenti o semplicemente le cattive parole, che la nostra anima conserva gelosamente quasi con la paura che qualcuno te li possa portare via. Ma perché non liberarsene se così doloroso? Perché non dimenticare? La risposta è che è più facile lasciare tutto lì, per avere una scusa per giustificare certi nostri atteggiamenti...Tipo "Ho sofferto molto...per questo penso così..." oppure " sono stata abbandonata...allora non riesco più a fidarmi..." se abbiamo una giustificazione, tutto è più facile.  Ma la vita che è un'insegnante clemente, piano piano senza che ce ne accorgiamo, scolora i nostri ricordi conservati, riducendoli spesso a lampi di ricordo, confuso, indefinito dentro di noi.
Poi abbiamo i ricordi piacevoli, eventi che ci hanno cambiato la vita e a volte hanno cambiato anche noi, spaccandoci il cuore con emozioni così forti che abbiamo pensato di morirne...Ma questi tipi di ricordi sono sempre brevi, spezzettati, poco chiari...Che solo con il tempo abbiamo imparato a colorarli di fatti e particolari, creati di sana pianta da noi, forse a rendere la nostra vita più bella e spettacolare. Quando raccontiamo i nostri ricordi, sono sempre pieni di grandi e speciali Amori, Amici del cuore con cui abbiamo condiviso di tutto, nascite e famiglie da sogno, sesso da pubblicità...Ma per far crollare tutto questo ben di Dio, basterebbe pensare che se sei lì a ricordare...forse è proprio perché sono cose che non ci sono più, o che hanno perso tanta straordinarietà. Qualcosa che in qualche modo è stato ferito dalla parola fine...o da una pennellata di grigio...
Ma quando rifletto su tutto questo, mi dico che sarebbe troppo crudele cancellare i Ricordi....Sono parte di noi, hanno generato "noi"...Tutto quello che siamo oggi.
Ognuno di noi è un sacco pieno di ricordi, belli e brutti, che ci hanno portato fino a dove siamo ora, e senza di loro noi non avremmo né quella espressione né quel carattere... E più passerà il tempo, invecchiando, i nostri ricordi saranno diventati troppi, saranno così tanti che non li ricorderemo neanche più...La vecchiaia porterà con se la cura e come ogni buon vecchio che si rispetti, inventeremo i Ricordi...
Da poter raccontare ai giovani, quasi a volergli fare invidia, facendogli credere di avere un tesoro che la gioventù non può regalare, tesoro che è solo dono del tempo che passa. Ma quei giovani non sapranno mai, che i ricordi del tempo sono solo invenzioni, per la maggior parte, storie che sono state arricchite di colore. Quasi a voler giustificare l'aver vissuto, per così tanto tempo...Quasi a giustificare il bello e il brutto della vita, che in fondo tutto quello straordinario e fantastico, ci ha reso individui straordinari, unici, a dire al mondo di quanto siamo straordinari e importanti per questa umanità...Saremo diventati oltre che "vecchi", anche narratori di fiabe. Senza tutti i "vecchi" che hanno superato di tutto e di più, noi giovani potremmo pensare di non farcela...In quelle parole noi possiamo trovare la forza per continuare ad andare avanti, su questa strada che è la vita, quasi a conquistare anche noi, il nostro bagaglio di ricordi-favole da raccontare al mondo. Ricordi che saranno diventati anche per noi, realtà.
Allora sarà bello invecchiare, per essere anche noi distributori di ricordi...
Forse riuscendo anche a morire con più dolcezza. I veri detentori del ricordo in realtà sono i "vecchi",noi giovani crediamo di ricordare, ma quello che passa per la nostra mente, non è la pura essenza del Ricordo...ma Fantasia.
Da bambina sono stata circondata da persone piene di ricordi e a cui piaceva raccontarli...Io restavo lì ore e ore ad ascoltare...assetata di conoscere tutto quello che non avevo vissuto, fatti di guerre e dopo guerre, donne bellissime dalle forme procaci con vestitini a fiori vivaci, donne vere. Furti, violenze, bruttura e povertà, ricchezza e cultura, di pochi. Amori e passioni che stracciavano l'anima e il cuore...Tutto raccontato con passione e ricchezza di particolari. Sono stata molto fortunata a crescere in una famiglia di narratori di storie, dove le storie e il racconto erano motivo di vita. Tutto questo mi ha insegnato molto, mi ha detto che anche le cose brutte, quelle dolorose, strada facendo, con il tempo cambiano colore, diventando sempre un po meno nere...e pesanti da ricordare.
Cambia il colore non l'essenza, ma già il cambio di colore e contorni, a distanza di tempo...aiuta.
e per affrontare la vita tutto fa brodo...
E non significa vivere d'illusioni, ma saper cogliere della realtà il lato più colorato e goliardico, di tutto quello che ci accade.
E se è il caso...imparare a riderci sopra...
Non sempre...ma qualche volta...sì !!
Vorrei dedicare questo mio pensiero a tutte quelle persone "adulte" che qualche volta dimenticano di "raccontarsi"...E' importante far sapere ai nostri giovani, figli, nipoti, chi siamo e da dove veniamo...perché possano trovare in loro la forza e il coraggio, per essere domani "adulti" migliori. Che a loro volta possano raccontare al mondo storie straordinarie e di quanto sia fantastico vivere...esserci.
Con Affetto a tutti i narratori di favole...

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