La festa del Natale oltre ad essere un momento da condividere con le persone che si amano, diventa un momento in cui si ritrovano le origini e le proprie tradizioni. Nel mondo del Magico esistono dei mini riti per propiziare le Divinità preposte a illuminare questi giorni. Alla vigilia, cioè la notte del 24 Dicembre (in Italia e a Roma, dove io mi trovo) non si consuma la carne, ma per il cenone di questa sera viene preparato un brodo di gallina, in cui vengono cotti i cappelletti o una pasta ripiena di formaggi o verdure. Dal'Abruzzo ho avuto un regalo che è diventato un piatto anche del mio Natale, le Scorpelle. O chiamate anche Crepelle da altre parti, molto simili alle Crepe. Ora vi dico come si preparano: si mette in un contenitore alto farina, uova e acqua. Si prende una padella che viene unta con olio usando un tovagliolo di carta, poi del preparato ottenuto se ne versa un mestolo o due (secondo la grandezza della padella) per ottenere una frittatina molto sottile, che dovrà essere girata quando si stacca dalla padella. Appena cotta su i due lati, viene appoggiata sopra un piatto a freddare. Ogni volta che viene messa nuova pasta, la padella deve essere unta di nuovo, senza eccedere. Preparate le scorpelle, viene messa su di essa del parmigiano o pecorino, poi arrotolata a sigaro, e tagliata in due o tre parti, (secondo la grandezza). Questa pasta ottenuta viene messa in piatti fondi, con del formaggio sopra e poi si copre con il brodo. Piatto straordinario e povero, in quanto costa poco, ma che da grandi soddisfazioni, sia come rendimento che sapore. E' un piatto che adoro! Poi oltre al brodo, si preparano i fritti con le verdure, (a Roma broccoli e carciofi in modo particolare) ma anche pasta e secondi a base di pesce. Seguiti da dolci e giocate a tombola e a carte, in attesa della Nascita di Gesù Bambino. Sarebbe importante andare alla Messa di Mezzanotte, in quanto aiuta a ritrovare il "calore" e la spiritualità della Festa. Tra tutte le cerimonie cristiane e quella che amo, forse perché è di notte, forse perché sembra di stare in una sala parto a condividere l'emozione con questa Mamma per l'arrivo del Suo Bambino. O solo perché è una delle poche sere in cui dedichiamo un po' di tempo alla nostra anima e al nostro cuore.
Veleda bambina vedeva cose ancor non viste.. un giorno decise di seguire la Via... e con coraggio divenne il "sentire" e il "vedere", perchè l'energia Divina fosse manifesta...per ascoltare con Cuore bambino storie e colori di Tradizioni Antiche...Lontane nel tempo ma così vicine all'Anima degli Uomini... Su Facebook a Paola Veleda sulla foto la Carta del Mago.Mi trovate anche su Twitter e Google+...
domenica 23 dicembre 2012
Aspettando il Natale...
La festa del Natale oltre ad essere un momento da condividere con le persone che si amano, diventa un momento in cui si ritrovano le origini e le proprie tradizioni. Nel mondo del Magico esistono dei mini riti per propiziare le Divinità preposte a illuminare questi giorni. Alla vigilia, cioè la notte del 24 Dicembre (in Italia e a Roma, dove io mi trovo) non si consuma la carne, ma per il cenone di questa sera viene preparato un brodo di gallina, in cui vengono cotti i cappelletti o una pasta ripiena di formaggi o verdure. Dal'Abruzzo ho avuto un regalo che è diventato un piatto anche del mio Natale, le Scorpelle. O chiamate anche Crepelle da altre parti, molto simili alle Crepe. Ora vi dico come si preparano: si mette in un contenitore alto farina, uova e acqua. Si prende una padella che viene unta con olio usando un tovagliolo di carta, poi del preparato ottenuto se ne versa un mestolo o due (secondo la grandezza della padella) per ottenere una frittatina molto sottile, che dovrà essere girata quando si stacca dalla padella. Appena cotta su i due lati, viene appoggiata sopra un piatto a freddare. Ogni volta che viene messa nuova pasta, la padella deve essere unta di nuovo, senza eccedere. Preparate le scorpelle, viene messa su di essa del parmigiano o pecorino, poi arrotolata a sigaro, e tagliata in due o tre parti, (secondo la grandezza). Questa pasta ottenuta viene messa in piatti fondi, con del formaggio sopra e poi si copre con il brodo. Piatto straordinario e povero, in quanto costa poco, ma che da grandi soddisfazioni, sia come rendimento che sapore. E' un piatto che adoro! Poi oltre al brodo, si preparano i fritti con le verdure, (a Roma broccoli e carciofi in modo particolare) ma anche pasta e secondi a base di pesce. Seguiti da dolci e giocate a tombola e a carte, in attesa della Nascita di Gesù Bambino. Sarebbe importante andare alla Messa di Mezzanotte, in quanto aiuta a ritrovare il "calore" e la spiritualità della Festa. Tra tutte le cerimonie cristiane e quella che amo, forse perché è di notte, forse perché sembra di stare in una sala parto a condividere l'emozione con questa Mamma per l'arrivo del Suo Bambino. O solo perché è una delle poche sere in cui dedichiamo un po' di tempo alla nostra anima e al nostro cuore.
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