giovedì 9 ottobre 2014

Lampadomanzia e Litobolia: per leggere il futuro.

Lampadomanzia-Definizione che si riferisce a tutte quelle pratiche che utilizzano il fuoco per prevedere il futuro. In particolare alla divinazione fatta con le candele, le fiaccole,lanterne piene di olio o di resine.
Questo metodo si utilizzava presso i Greci per prevedere come sarebbe andata la vita sentimentale di una persona. Presso altri paesi si utilizzavano fiaccole, per dare energia ad eventi importanti per la società, nascita di re, morte del re, affari, viaggi e battaglie, ecc.
La candela invece è stata utilizzata da sempre  per evocare le anime dei morti, per portare luce nelle pratiche religiose o anche per meditare, eseguire rituali magici. Alcuni testi antichi dicono che per avere l'energia giusta, la candela deve essere fatta con cera vergine, quindi di colore giallo naturale.
Tra il rituale più importante, di lettura del futuro con il fuoco delle candele, abbiamo il rituale fatto leggendo la fiamma di 7 candele. Accese tutte sopra un piano di legno di quercia, pulite con acqua di rose o olio di oliva. La lettura va' eseguita di Domenica alle ore 12.00. Concentrarsi sulle candele e mentalmente porre la domanda a cui si vuole avere una risposta.
- Se le fiammelle non bruciano tranquillamente, dovrete cambiare al più presto la vostra situazione, per non ritrovarvi in situazioni poco piacevoli.
-Se le fiamme si piegano verso destra (senza naturalmente che ci sia una finestra o altra fonte che le piega a destra) è un'indicazione molto favorevole, in quanto ci dicono che il nostro desiderio si avvererà.
-Se alcune vanno a destra e altre a sinistra, vuol dire situazione molto incerta che richiede modifiche.
-Se tutte vanno a sinistra, si perde tempo, bisogna apportare modifiche. 
-Se invece la fiamma è molto alta, è segno che stiamo chiedendo troppo, dobbiamo rivedere il tutto. 

Litobolia- Questo modo di leggere il futuro era già conosciuto dai Greci e dai Romani, consisteva nel lancio di pietre, che a secondo di come si posizionavano prevedevano degli eventi. Parla di questo metodo Cornelio Agrippa von Nettesheim presso l'università di Pavia (1486-1535).
Caterina de' Medici, conosceva quest'arte e la praticava lanciando pietre preziose, per leggere il futuro del proprio marito, Enrico II.
Si utilizzavano tre pezzi di lapislazzulo, che venivano lanciati dentro un cerchio disegnato nella sabbia. Un pezzo rappresentava  una piramide, il secondo un disco, il terzo un cubo. Sulle facciate venivano disegnate delle figure, come un arco-un cavallo-un cervo-un bufalo-alberi, ecc. Secondo il senso e le figure scelte dal sensitivo. A secondo di come si posizionavano all'interno del cerchio e le figure che uscivano rivolte verso l'alto, il mago dava il proprio responso.
Anche i popoli americani, utilizzavano pietre e bastoncini, ossa e foglie, conchiglie, per la divinazione. Il popolo che diede maggiore importanza alla lettura delle conchiglie, (quindi non utilizzando pietre) sono stati i popoli del Brasile e quelli Africani.
I predoni del deserto, usano per la divinazione piccolissime pietre e in numero altissimo, che lanciano in un cerchio o triangolo disegnato sulla sabbia. Riescono a decifrare sia la posizione dentro e fuori dal cerchio, il loro numero e il "segno" che lasciano cadendo.
Sono metodi  molto particolari, che richiedono una lunga pratica per poter dare risultati importanti e veritieri.


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